La guerra tra WordPress e WP Engine potrebbe avere uno spiacevole effetto collaterale: il tuo business

La disputa tra WordPress e WP Engine, basata su accuse di abuso del marchio e violazione degli ideali open-source, potrebbe avere impatti significativi sulla sicurezza e il funzionamento dei siti web, compromettendo la gestione e la reputazione online di molte aziende.
Non trascurare le implicazioni per il tuo business.

Tutto sulla faida WordPress VS WP Engine e gli impatti che potrebbe avere sul tuo sito

Hai presente WordPress? Sicuramente sì, dato che oltre il 40% dei siti web nel mondo utilizza i suoi servizi (e probabilmente anche tu).

E WP Engine? Ma sì, usi anche lui, però ti devo rivelare una cosa: non è controllato da WordPress, son due cose differenti.

Bene, WordPress e WP Engine sono nel bel mezzo di una guerra combattuta a colpi di dichiarazioni sferzanti, boicottaggi e cause giudiziarie.

Fin qui, una classica storia capitalista nel mondo Big Tech, dirai, ma purtroppo ti devo dare una brutta notizia:

la faida tra questi due colossi potrebbe avere ripercussioni sulla tua azienda.

Ma non temere, sono qui per spiegarti tutto: come è iniziata questa battaglia, quali sono le tensioni principali e, soprattutto, come potrebbe influire direttamente sul tuo sito e sui tuoi ricavi.

Pronto a tuffarti nel dramma tra WordPress e WP Engine? Se il tuo sito non rischiasse così grosso, ti direi prendi i pop-corn e goditela…

Cos’è WordPress e perché è così popolare?

statistiche WordPress fonte Hostinger w3tech 2024 Shopify Wix ecc.

Prima di addentrarci nei dettagli della lite, diamo un’occhiata a cosa rende WordPress così irresistibile. WordPress è un sistema di gestione dei contenuti (CMS) open-source che permette a chiunque di creare e gestire un sito web con facilità.

La sua popolarità è dovuta alla combinazione di flessibilità, personalizzazione e una vasta comunità di sviluppatori che contribuiscono costantemente a migliorarlo.

Come sai bene, che tu gestisca un blog personale, un negozio online o un sito aziendale, WordPress offre strumenti adatti a ogni esigenza.

Wordpress market share statistiche 2024 fonte search logistics statista

Esistono due versioni principali di WordPress: WordPress.org, la versione open-source che richiede l’acquisto di hosting e dominio, e WordPress.com, una soluzione commerciale gestita da Automattic, che offre piani gratuiti e a pagamento.

Quest’ultima comprende anche servizi come WooCommerce per l’e-commerce, Jetpack per l’ottimizzazione e Tumblr come piattaforma di microblogging.

La sottile linea rossa tra open source e business: la visione di Mullenweg

Matt Mullenweg foto fonte The Verge ottobre 2024

Ed ecco che arriviamo al punto. Matt Mullenweg, fondatore e CEO di Automattic, l’azienda dietro WordPress.com. è un fervente sostenitore dell’open source, una filosofia che promuove la condivisione e la collaborazione aperta per migliorare continuamente il software. Tuttavia, sembra che non tutti condividano la sua visione.

Bene, nel settembre 2024, il buon Mullenweg ha scatenato una tempesta dichiarando WP Engine un “cancro per WordPress“. L’ha toccata pianissimo, come vedi…

Ma perché un’uscita del genere?

Beh, è presto detto: secondo lui, WP Engine, una società di hosting fondata nel 2010 e specializzata in servizi per siti WordPress, sta compromettendo gli ideali open-source che sono alla base di WordPress.

Peccato che WP Engine non sia l’ultima delle startup…

Matt Mullenweg su X VS WP Engine 24 settembre 2024

WP Engine: il gigante dell’hosting WordPress

Come ti ho accennato, WP Engine non è un semplice provider di hosting, ma un colosso nel settore. Fondata nel 2010, l’azienda ha attratto investimenti significativi, come quelli della private equity Silver Lake, che gestisce oltre 102 milioni di asset.

Devi sapere, inoltre, che con 200.000 siti web ospitati (come riporta Il Sole 24 ore), WP Engine offre ottimizzazione delle prestazioni, sicurezza e manutenzione, permettendo ai clienti di concentrarsi sui contenuti piuttosto che sugli aspetti tecnici.

WP Engine, come probabilmente sai bene, ha costruito la sua reputazione negli anni, offrendo prestazioni superiori, sicurezza e un supporto clienti dedicato, rendendola una scelta preferita per molte aziende e professionisti.

Sicuramente WP è uno dei migliori hosting di WordPress, per me è nella top 3 sicuramente! Ma se questa battaglia dovesse continuare dovrò rivedere la mia classifica…

wordpress hosts statistiche fonte Statista

Ma vediamo meglio le accuse mosse dal CEO di Automattic.

Le accuse di Mullenweg: “WP Engine è un cancro per WordPress”

Secondo Mullenweg, WP Engine sfrutta la confusione tra il CMS open-source e i servizi di hosting, offrendo standard di qualità inferiori e limitando la capacità degli utenti di personalizzare i propri siti.

Questo, a sentire il dirigente di Automattic, creerebbe una dipendenza eccessiva dal provider di hosting, isolando alcune funzionalità e impedendo un contributo equo allo sviluppo di WordPress.

Ma non finisce qui, Mullenweg imputa a WP Engine di non contribuire alla WordPress Foundation nonostante i miliardi di dollari guadagnati grazie a WordPress.

E, per finire in bellezza, accusa WP Engine di sfruttare il marchio “WP” per confondere gli utenti, facendoli credere che l’azienda sia parte integrante di WordPress stesso.

La battaglia legale si accende: chi la spunterà?

La situazione ha preso una piega legale quando Mullenweg ha agito forse di impulso, in modo del tutto inaspettato:

ha bloccato l’accesso di WP Engine ai server di WordPress.org, impedendo agli utenti di aggiornare il software!

Questa mossa ha lasciato molti siti vulnerabili a potenziali attacchi di sicurezza e ha scatenato la comprensibile e prevedibile reazione di WP Engine, che ha accusato Mullenweg di abuso di potere.

WP Engine VS Mullenweg su X 26 settembre 2024

WP Engine ha risposto con una causa legale contro Automattic e Mullenweg, sostenendo che le azioni di questi ultimi interferiscono con l’intero ecosistema WordPress, danneggiando non solo l’azienda ma anche gli sviluppatori di plugin e gli utenti open source.

Ciò ha portato WordPress.org a tornare sui suoi passi e revocare temporaneamente il divieto, ma la tensione rimane alta come puoi immaginare. Se vuoi approfondire ulteriormente ti consiglio quest’articolo di TechChrunch.

Ecco, come vedi gli elementi del dramma alla Games of Thrones ci son tutti: rivalità, battaglie, colpi di scena, parole grosse, mancano solo i draghi praticamente (almeno per ora…).

OK, ora veniamo a ciò che ci interessa di più: cosa può rischiare il tuo sito su WordPress, specie se utilizzi i servizi di WP?

WP Engine VS WordPress X 1 ottobre 2024

Cosa rischia il tuo sito web in termini di sicurezza?

Se sei un imprenditore che si affida a WordPress per il proprio sito web, questa disputa potrebbe avere un impatto diretto sul tuo business.

Immagina di svegliarti una mattina e scoprire che il tuo sito web, cuore pulsante del tuo business online, non può più aggiornare i plugin e i temi essenziali per mantenerlo sicuro e funzionante.

Con WP Engine momentaneamente bloccato dall’accesso ai server di WordPress.org, questa è una realtà che molti imprenditori potrebbero trovarsi di fronte.

Sappi che gli aggiornamenti dei plugin e dei temi non sono solo questioni di funzionalità migliorate o di nuove caratteristiche: rappresentano la prima linea di difesa contro le minacce informatiche.

Senza questi update, i tuoi strumenti di sicurezza potrebbero diventare obsoleti, lasciando il tuo sito vulnerabile a malware, hacking e altre forme di attacchi informatici. Insomma, un bel quadretto roseo…

Ad esempio, una vulnerabilità non patchata in un plugin popolare potrebbe essere sfruttata dai cybercriminali per accedere ai dati sensibili dei tuoi clienti, compromettendo la fiducia che hai costruito e potenzialmente causando danni finanziari mica da ridere.

L’ultima cosa, e poi smetto di spaventarti: devi sapere che la mancanza di aggiornamenti potrebbe influire negativamente sul posizionamento SEO del tuo sito, poiché i motori di ricerca penalizzano i siti che non mantengono standard di sicurezza adeguati.

Capisci bene allora che, in un’epoca in cui la reputazione online è tutto, trascurare questi aspetti potrebbe tradursi in perdite di clienti e ricavi, mettendo a rischio la sostenibilità del tuo business.

Un altro effetto della faida WordPress-WP: il tuo sito può rallentare e allontanare i clienti

Se WP Engine continua a limitare l’accesso ai server di WordPress.org, non solo la sicurezza del tuo sito ne risentirà, ma anche il supporto tecnico e la manutenzione generale potrebbero subire un duro colpo.

Senza l’accesso tempestivo agli aggiornamenti e alle patch di sicurezza, infatti, potresti trovarti a gestire un sito che non funziona correttamente o che soffre di prestazioni rallentate.

Ciò può tradursi in tempi di inattività più frequenti, che non solo frustrano i visitatori ma possono anche danneggiare la tua credibilità online.

Immagina di lanciare una promozione importante o un nuovo prodotto, solo per scoprire che il tuo sito non è in grado di gestire il traffico aumentato a causa di problemi tecnici non risolti.

Inoltre, senza un supporto tecnico adeguato, risolvere questi problemi diventa una sfida ardua, richiedendo tempo e risorse che potresti non avere a disposizione. Ti chiedo solo una cosa: non provare a fare da solo, ho visto tantissimi clienti peggiorare le cose!

Le reazioni della comunità WordPress: una faida stile rap anni ’90!

Com’era facilmente prevedibile, la disputa tra WordPress e WP Engine ha acceso un vivace dibattito all’interno della comunità SEO, suscitando reazioni contrastanti tra gli utenti e gli esperti del settore, come puoi verificare tu stesso in questo recap di The Verge.

Gli sviluppatori hanno espresso preoccupazioni crescenti riguardo alla dipendenza da prodotti open source commerciali correlati a WordPress, specialmente quando l’accesso a questi strumenti potrebbe essere revocato rapidamente.

John O’Nolan, fondatore del sistema di gestione dei contenuti open source Ghost, ha partecipato attivamente alla discussione, criticando aspramente il controllo di WordPress nelle mani di una sola persona, dichiarando su X:

“Il web ha bisogno di più organizzazioni indipendenti e di maggiore diversità. Il 40% del web e l’80% del mercato dei CMS non dovrebbero essere controllati da un solo individuo”.

John O’Nolan

Il 9 ottobre, David Heinemeier Hansson, creatore del framework di sviluppo web Ruby on Rails, ha ulteriormente alimentato il dibattito opinando che Automattic stia violando i principi del software open source chiedendo a WP Engine di pagare l’8% dei suoi ricavi.

“Automattic è completamente fuori strada, e il potenziale danno al mondo open source si estende ben oltre WordPress. Non lasciate che il dramma o i suoi protagonisti vi distraggano da questa minaccia”.

David Heinemeier Hansson

Inoltre, nella stessa giornata, Matt Mullenweg ha introdotto una nuova casella di controllo nel login dei contributori di WordPress.org, richiedendo agli utenti di verificare di non essere in alcun modo associati a WP Engine.

Ti rendi conto? Manco fosse un dissing tra rapper, tipo East Coast contro West Coast!

Praticamente: “chi non è con me, e contro di me”! Ci mancano le liste di proscrizione e siamo serviti.

Ovviamente questa mossa ha suscitato forti critiche, con alcuni membri che hanno denunciato di essere stati bannati dalla Slack della comunità per aver opposto resistenza a questa decisione.

Tali reazioni riflettono un pubblico profondamente diviso, con sostenitori accaniti di Automattic che apprezzano il contributo di Mullenweg allo sviluppo di WordPress, mentre altri utenti e sviluppatori, preoccupati dalle recenti tensioni, cercano soluzioni più indipendenti e trasparenti.

La crescente preoccupazione riguardo al controllo centralizzato e alle pratiche commerciali di Automattic mette in luce le sfide di bilanciare ideali open source con esigenze commerciali, sollevando interrogativi non più rinviabili sul futuro di WordPress e sull’evoluzione della sua comunità, sempre più in subbuglio.

wp engine  vs wordpress x 9 ottobre 2024

Qual è il futuro di WordPress? Dobbiamo pensare a CMS alternativi?

Mentre la disputa tra WordPress e WP Engine si intensifica, il futuro della piattaforma rimane avvolto nell’incertezza.

Una possibile risoluzione legale potrebbe vedere una sentenza favorevole a una delle parti, ridefinendo così le regole del gioco e influenzando profondamente la gestione e lo sviluppo di WordPress.

Se la lite dovesse protrarsi, c’è il rischio che la comunità di WordPress si frammenti, favorendo la nascita di fork o di nuove piattaforme alternative che potrebbero emergere come valide contendenti nel panorama dei CMS.

Ma quale potrebbe essere l’impatto sul business degli imprenditori?

Molti potrebbero trovarsi costretti a rivalutare le proprie strategie di hosting e gestione dei siti, cercando soluzioni alternative per garantire la sicurezza e la continuità del loro business online.

In definitiva, il futuro di WordPress dipenderà molto dall’evoluzione di questa controversia e dalle decisioni che verranno prese nei prossimi mesi, influenzando non solo gli sviluppatori e i fornitori di servizi, ma anche tutti coloro che dipendono quotidianamente da questa piattaforma per far crescere la propria presenza online.

WordPress sempre più in bilico: come mettersi al sicuro

Eccoci giunti al termine di questa storia. La battaglia tra WordPress e WP Engine sarebbe anche entusiasmante, se a rimetterci non fossero gli utenti e i gestori di siti.

Per questo motivo, se ti affidi a WordPress per il tuo sito, è essenziale comprendere le dinamiche di questa lite e prepararti ad affrontare eventuali conseguenze.

La sicurezza del tuo sito, come ti ho mostrato, potrebbe essere a rischio, influenzando non solo la funzionalità, rallentando il tuo blog e allontanando i potenziali clienti, ma minando anche la fiducia dei tuoi clienti e, di conseguenza, i tuoi ricavi.

Ma non tutto è perduto. Questa situazione rappresenta anche un’opportunità per rivedere le tue strategie, smettere di fare da solo e rivolgerti finalmente a specialisti del settore.

Sì, perché se vuoi essere visibile online, soprattutto nell’era di AI Overviews, devi ottimizzare il tuo sito per IA come ChatGPT in modo consapevole e non improvvisato, creare una comunicazione autentica e lavorare con i dati strutturati per rafforzare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

E sai chi può fare tutto questo? Un consulente SEO esperto, ecco chi!

Non mi stancherò mai di ripetertelo: il successo aziendale dipende dalle persone, non solo dalle tecnologie!

Takeaways

  • La disputa tra WordPress e WP Engine potrebbe compromettere la sicurezza del tuo sito web. Con WP Engine temporaneamente bloccato dall’accesso ai server di WordPress.org, gli aggiornamenti essenziali di plugin e temi potrebbero essere interrotti, lasciando il tuo sito vulnerabile a minacce informatiche come malware e hacking.
  • Se WP Engine continua a limitare l’accesso ai server, potresti ritrovarti senza il necessario supporto tecnico. Questo potrebbe rallentare le operazioni del tuo sito, causando tempi di inattività frequenti e difficoltà nella risoluzione di problemi tecnici, impattando negativamente l’esperienza dei tuoi utenti e la tua credibilità online.
  • Matt Mullenweg accusa WP Engine di sfruttare il marchio “WP” per creare confusione tra gli utenti, inducendoli a credere che WP Engine sia parte integrante di WordPress. Questo può portare a malintesi riguardo all’origine e all’affidabilità dei servizi di hosting utilizzati, influenzando le decisioni degli imprenditori sulla scelta del provider.
  • La guerra tra WordPress e WP Engine ha diviso la comunità, con sostenitori di Automattic che difendono gli ideali open-source e altri utenti che cercano soluzioni più indipendenti. Questa frammentazione può ostacolare la collaborazione e la crescita della piattaforma, creando un ambiente meno coeso e meno favorevole allo sviluppo di nuove funzionalità.
  • Gli imprenditori potrebbero dover rivalutare le loro strategie di hosting e gestione dei siti web per garantire la sicurezza e la continuità del loro business online. Questo potrebbe includere l’esplorazione di alternative a WP Engine, l’adozione di pratiche di sicurezza più rigorose e la collaborazione con consulenti SEO esperti per ottimizzare il sito in modo indipendente dalle controversie in corso.

FAQ

Che cos’è la disputa tra WordPress e WP Engine?

La disputa è iniziata quando Matt Mullenweg, fondatore di WordPress e CEO di Automattic, ha accusato WP Engine di essere un “cancro per WordPress”. Secondo Mullenweg, WP Engine compromette gli ideali open-source di WordPress, sfrutta il marchio “WP” per creare confusione tra gli utenti e non contribuisce alla WordPress Foundation nonostante i profitti ottenuti grazie alla piattaforma.

Come potrebbe questa disputa influire sul mio sito web?

Se il tuo sito è ospitato su WP Engine o utilizza i suoi servizi, potresti riscontrare problemi di sicurezza e manutenzione. La disputa ha portato a blocchi temporanei che impediscono l’aggiornamento di plugin e temi, aumentando il rischio di vulnerabilità e malfunzionamenti del sito. Ciò potrebbe influenzare negativamente l’esperienza degli utenti e la reputazione online del tuo business.

Cosa posso fare per proteggere il mio business durante questa disputa?

È consigliabile rimanere informato sugli sviluppi della situazione e valutare alternative per l’hosting del tuo sito web. Considera l’opzione di migrare a un altro provider non coinvolto nella disputa. Inoltre, collaborare con un consulente SEO esperto può aiutarti a ottimizzare il tuo sito, migliorare la sicurezza e assicurare la continuità del tuo business online.

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

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