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SearchGPT cambia le regole del gioco nella ricerca online

Sfidando il monopolio di Google, ChatGPT Search emerge come un nuovo attore che riporta in auge alcuni principi fondamentali, innovandoli.

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📌 TAKE AWAYS

  • La SEO tradizionale rimane fondamentale
    • I principi di rilevanza, pertinenza e autorevolezza continuano a essere cruciali, ma SearchGPT li applica in modo più avanzato, valorizzando contenuti profondi e di qualità.
  • Backlink e citazioni sempre più importanti
    • I backlink, o citazioni, hanno un peso maggiore in SearchGPT, rendendo essenziale una solida strategia di link building per aumentare l’autorevolezza del sito.
  • Diversificare è la chiave per la Visibilità
    • È fondamentale espandere la presenza su più piattaforme e motori di ricerca, adottando strategie di marketing diversificate e un approccio conversazionale ai contenuti.
SearchGPT sta facendo il botto. Questa rivoluzionaria funzione di ChatGPT non si limita più alle semplici parole chiave, ma capisce davvero le tue domande e ti offre risposte conversazionali impeccabili ma la parte più sorprendente è che la tua strategia SEO, a quanto pare, può rimanere intatta! Vuoi scoprire perché? Buona lettura!

C’è un nuovo protagonista sulla scena che sta facendo parlare di sé: SearchGPT, la funzionalità di ricerca integrata in ChatGPT che utilizza l’intelligenza artificiale per comprendere e restituire risultati in modo conversazionale, differenziandosi così dalla tradizionale ricerca per parole chiave di Google.

La buona notizia? A quanto pare questo cambiamento potrebbe non richiedere stravolgimenti rispetto a quanto già sappiamo sulla SEO.

I principi fondamentali dell’ottimizzazione – come la rielvanza, la pertinenza e l’autorevolezza – restano infatti invariati. SearchGPT li interpreta semplicemente in modo più sofisticato, privilegiando contenuti che dimostrano una comprensione profonda degli argomenti e capacità di rispondere alle reali esigenze degli utenti.

Il sistema di ranking di SearchGPT si basa su algoritmi di machine learning che analizzano il contesto semantico e la qualità informativa dei contenuti, andando oltre la semplice corrispondenza di keywords.

Questo cambiamento tecnologico mi ricorda molto il dibattito sulle calcolatrici del 1966: anche allora, come oggi, i professionisti temevano che una nuova tecnologia avrebbe reso obsolete le loro competenze, peccato che poi la storia ci ha invece dimostrato come questi strumenti abbiano semplicemente potenziato le capacità umane, senza mai sostituirle completamente.

meme divertente sull'interesse di search GPT in questo momento

Come Netscape Navigator rivoluzionò la navigazione web nei primi giorni di Internet, SearchGPT sta cercando di trasformare il modo in cui cerchiamo le informazioni online.

Ho passato tutte queste ultime notti ad analizzare i risultati, e quello che sto capendo potrebbe sorprenderti: proprio come le calcolatrici non hanno sostituito la necessità di comprendere la matematica ma hanno richiesto nuovi modi di validare le competenze, SearchGPT ha sviluppato i suoi metodi per verificare l’affidabilità dei contenuti.

C’è però un “MA” in questo.

Innanzitutto, l’autorevolezza del tuo sito resta fondamentale.

Ma la svolta interessante è che i backlink (o “citazioni”, come vengono chiamati spesso nel mondo dell’intelligenza artificiale) sembrano avere un peso ancora maggiore perché, da quello che vedo, è come se SearchGPT stesse cercando conferme da amici fidati prima di darti la sua fiducia. A quanto pare avrai dunque ancora bisogno a lungo del nostro servizio di link building!

Per far sì che i tuoi contenuti funzionino su SearchGPT, ci sono poi tre caratteristiche fondamentali che ho notato essere ricorrenti in questo momento.

  • Primo, sono incredibilmente approfonditi – includono dati aggiornati, ricerche approfondite e analisi dettagliate, niente più articoli superficiali riempiti di parole chiave.
  • Secondo, sembrano scritti da esseri umani per esseri umani (che concetto rivoluzionario, eh?).
  • Terzo, mantengono un’ottimizzazione tecnica impeccabile negli URL, nei titoli e nei tag H1.

Ma c’è dell’altro.

Ricordi quando i domini exact match erano passati di moda?

Sarà l’influenza di BING ma SearchGPT sembra li possa riportare in auge. Una delle scoperte più interessanti riguarda poi come SearchGPT gestisce i risultati dello stesso dominio. A differenza di Google, che cerca di diversificare, SearchGPT non ha problemi a mostrare più risultati dello stesso sito.

Ma la lezione più importante che ho imparato da tutto questo è che oggi la visibilità deve essere ovunque perché SearchGPT sta setacciando l’intero web, inclusi altri motori di ricerca come Bing, DuckDuckGo e persino piattaforme di contenuti come YouTube e Reddit. Come se stesse costruendo un enorme puzzle digitale, e tu devi assicurarti che i tuoi pezzi siano presenti in più punti possibili lavorando assiduamente nella diffusione dei tuoi contenuti.

Non dare poi per scontato che un buon posizionamento su Google si traduca automaticamente in visibilità su SearchGPT.

ChatGPT sta preferendo Bing e Bing non è Google!

Un altro aspetto chiave è poi quello dell’esperienza utente. Mentre Google mantiene ancora il primato in termini di precisione, SearchGPT offre a mio avviso un’esperienza più pulita: niente pubblicità (almeno per ora), niente complicazioni, solo risultati pertinenti anticipando tra l’altro le tanto attese AI Overviews di Google!

La parte più eccitante è che siamo solo all’inizio.

SearchGPT sta ancora evolvendosi, e questi pattern che ho identificato potrebbero cambiare.

Ma questo è il bello!

L’entusiasmo per SearchGPT è alle stelle, ma è il momento di affrontare l’elefante nella stanza – le famose “allucinazioni”.

Ho testato entrambi i sistemi mettendoli a paragone e la realtà è questa: mentre Google ha alle spalle decenni di perfezionamento dei suoi algoritmi, i sistemi basati su LLM stanno ancora muovendo i primi passi.

Non è una critica, è un dato di fatto.

Google sa esattamente dove trovare ogni documento nel suo immenso archivio digitale. ChatGPT, invece, è più simile a un oratore che ricompone le informazioni al momento – brillante, ma non sempre preciso al 100%.

Dopo oltre 15 anni di esperienza nella SEO, ti posso garantire che anche Google non è perfetto. Ma il suo approccio “conservativo” di mostrare fonti verificabili offre ancora un livello di affidabilità superiore, soprattutto quando abbiamo bisogno di dati precisi e aggiornati.

Nel mio lavoro quotidiano sto usando SearchGPT come un potente alleato, non come un sostituto di Google. Sono due strumenti complementari nel nostro arsenale digitale: SearchGPT eccelle nell’esplorare e sintetizzare rapidamente le informazioni, Google resta insostituibile per verificare e approfondire.

Abbiamo l’opportunità di essere tra i primi a capire e sfruttare queste nuove dinamiche.

Mentre concludo, voglio lasciarti con un pensiero: il futuro della ricerca potrebbe non essere più dominato da una singola piattaforma. Sarà più simile a un ecosistema diversificato, dove il successo dipenderà dalla capacità di adattarsi e prosperare in ambienti diversi.

Forse siamo giunti alla fine di un’era di monopolio da parte di Google, e questo potrebbe aprire a tantissime opportunità per:

  • Espandere la propria visibilità su diverse piattaforme
  • Aumentare l’autorevolezza del brand
  • Diversificare le strategie di marketing
  • Sviluppare un approccio più conversazionale alla ricerca di informazioni

Nei prossimi giorni ne vedremo delle belle, ne sono certo.

#avantitutta

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

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