Cos’è la Link Equity e perché è l’elemento chiave per scalare le SERP

Incrementa notevolmente la rilevanza del sito e, per esperienza diretta nel campo SEO, posso affermare che è un fattore imprescindibile per costruire una solida strategia di posizionamento di lungo periodo sui motori di ricerca.

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La Link Equity è la linfa vitale della SEO: il "valore" trasmesso da un sito all'altro tramite link. Più Link Equity riceve il tuo sito, più Google lo considera autorevole, migliorando il posizionamento. Non si tratta solo di quantità di link, ma soprattutto di qualità: autorità del sito di provenienza, rilevanza tematica, posizionamento del link nella pagina e anchor text naturale sono cruciali. Costruire Link Equity richiede impegno, contenuti di valore e strategie mirate, evitando scorciatoie rischiose.

Nel mondo SEO, senti spesso parlare di link building, di backlink, di profili di link ma spesso si perde di vista il cuore pulsante di tutto questo mondo: la Link Equity.

Ma cos’è ‘sta Link Equity?

La Link Equity è il valore, la forza, se vuoi, che un link trasferisce da un sito web all’altro. Pensa ai link come a dei cavi elettrici che trasportano energia. Ecco, la Link Equity è l’energia che passa attraverso quei cavi.

E perché dovresti interessarti a questa energia?

Semplice: perché più Link Equity riceve il tuo sito, più Google, Bing etc… lo considereranno autorevole, affidabile, meritevole di scalare le SERP. In soldoni, più Link Equity significa miglior posizionamento sui motori di ricerca. E miglior posizionamento significa più traffico organico, più visibilità, più business.

Non male, eh?

Smettiamola di pensare ai link come numeri. “Devo fare 100 link al mese!”. Non mi stuferò mai di ripeterlo, la quantità conta, ma la qualità e il valore di quei link valgono tanto, tanto di più. È la Link Equity che fa la differenza.

Puoi avere mille link da siti spazzatura, e non ti serviranno a nulla. Anzi, rischiano di farti male. Meglio un solo link, ma un link che pesa, un link che ti spinge verso l’alto.

meme divertente sulla link equity | agenzia SEO Serra

Da dove arriva questa energia? I pilastri della Link Equity

Ok, ora che abbiamo capito l’importanza, cerchiamo di capire come funziona la Link Equity e da dove arriva. Non è un mistero, sono fattori ben precisi che Google e gli altri motori di ricerca prendono in considerazione (ne parlavo già in questa guida alla SEO per BING).

  • Autorità del sito fonte (Domain Authority, Page Authority, Trust Flow, Citation Flow… chiamala come vuoi): Un link da un sito autorevole, un sito che Google considera un punto di riferimento nel suo settore, pesa molto di più di un link da un sito nato ieri e con zero storia. Siti come Wikipedia, testate giornalistiche online, siti governativi… questi sono serbatoi di Link Equity. Non illudiamoci, è difficile ottenere link da questi colossi, ma se ci riesci, hai fatto bingo.
  • Rilevanza tematica: Un link da un sito che parla del tuo stesso settore, della tua stessa nicchia, è oro colato. Se hai un sito che vende scarpe da running, un link da un blog di running, da una rivista sportiva online, da un sito di recensioni di prodotti per runner, è infinitamente più potente di un link da un sito di ricette di cucina (per quanto buono possa essere il sito di ricette). Google capisce il contesto, capisce le connessioni tematiche. Sfruttale.
  • Posizionamento del link nella pagina: Non tutti i link sono uguali all’interno della stessa pagina. Un link inserito nel corpo principale del contenuto, in un contesto editoriale rilevante, ha più valore di un link nel footer, nella sidebar, o in un commento. Google sa distinguere i link “editoriali” dai link “navigazionali” o “accessori”. Punta ai primi.
  • Anchor text: L’anchor text, il testo cliccabile del link, è un segnale importante. Un anchor text pertinente alla pagina di destinazione, che descrive in modo naturale l’argomento, aiuta Google a capire di cosa parla la pagina linkata e rafforza la Link Equity. Attenzione a non esagerare con gli anchor text “esatti” (parole chiave precise). Google non è stupido e l’over-optimization puzza di manipolazione. Varia, usa anchor text brandizzati, anchor text generici, anchor text parzialmente corrispondenti. Naturalezza, sempre naturalezza. Se vuoi approfondire esattamente come fare leggiti questo approfondimento nel quale ti faccio numerosi esempi: Guida alla scelta e all’uso dei migliori anchor text per la link building (esempi inclusi).
  • Attributo del link (Dofollow vs. Nofollow): Di default, tutti i link sono dofollow, cioè trasferiscono Link Equity. L’attributo nofollow dice a Google di non seguire il link e di non trasferire Link Equity. Quando fai link building, vuoi link dofollow. I link nofollow hanno comunque una loro utilità (traffico, brand awareness, etc.), ma non ai fini della Link Equity. Occhio a non farti fregare da chi ti promette “link building” e poi ti rifila solo nofollow.

Maurizio La Cava

MLC Presentation Design

Prima ci affidavamo a una grande Agenzia Americana, poi abbiamo scoperto L’agenzia SEO Serra e non l’abbiamo più lasciata

Come costruire e sfruttare la Link Equity (senza bla bla bla…)

Ok, la teoria è chiara. Ma come si traduce tutto questo discorso in azioni concrete? Come si costruisce Link Equity? Non ci sono scorciatoie magiche, non ci sono bottoni da premere.

C’è solo tanto lavoro, strategia e contenuti di valore.

  • Content marketing di qualità superiore: Il fondamento di tutto. Se crei contenuti utili, interessanti, originali, che risolvono problemi, che fanno riflettere, che divertono… le persone (e gli altri siti web) avranno voglia di linkarti spontaneamente. Investi tempo e risorse nella creazione di contenuti epici. Articoli approfonditi, guide definitive, infografiche pazzesche, video coinvolgenti, tool utili… pensa a cosa il tuo pubblico desidera e dagli di più di quello che si aspetta.
  • Guest blogging strategico: Scrivere articoli come ospite su altri blog del tuo settore è una strategia ancora valida, se fatta bene. Non si tratta di spammare link a destra e a manca, ma di offrire contenuti di valore anche al blog ospitante, portando la tua expertise e la tua prospettiva. Scegli blog autorevoli e rilevanti, non blog spazzatura nati ieri. E non dimenticare di inserire un link (dofollow, ovviamente) verso il tuo sito, in modo naturale e contestuale.
  • Broken link building: Trova pagine web autorevoli nel tuo settore che contengono link “rotti”, cioè link che puntano a risorse non più esistenti (errori 404). Ricrea la risorsa mancante (o crea una risorsa simile, ma migliore) e contatta i proprietari del sito segnalando il link rotto e proponendo la tua risorsa come sostituzione. Funziona, perché nessuno vuole link rotti sul proprio sito. È un modo win-win per ottenere link di qualità.
  • La vecchia tecnica dello Skyscraper: Promossa da Brian Dean, questa ha dettato legge per anni. Trova i contenuti più performanti (in termini di link e ranking) per le tue parole chiave. Analizza questi contenuti, individua i punti deboli e crea un contenuto migliore, più completo, più aggiornato, più approfondito. Poi, contatta i siti che linkano i contenuti “vecchi” e proponi il tuo contenuto “skyscraper” come risorsa più valida. Richiede impegno, ma i risultati possono essere notevoli.
  • Risorse utili e link bait: Crea risorse utili per il tuo settore: tool gratuiti, calcolatori, template, guide, checklist, statistiche… Risorse che le persone hanno voglia di condividere e linkare. La link bait è proprio questo: creare qualcosa di così valido da attirare link in modo naturale Oggi hai un grande vantaggio su questo perché grazie all’intelligenza artificiale tante idee prima irrealizzabili diventano ora possibili. Ragionaci bene!

Andrea Terranova

Amministratore SIPEF SRL

Risultati oltre le aspettative. Una svolta esponenziale che ci ha aperto ai mercati esteri.

Errori da evitare (se non vuoi sprecare Link Equity e soldi)

Costruire Link Equity è un investimento a lungo termine. Ma ci sono errori che possono vanificare i tuoi sforzi e, nel peggiore dei casi, penalizzare il tuo sito.

  • Acquistare link in modo amatoriale (Network Privati, PBN, Link Farm…): Follia pura. Google è diventato molto bravo a scovare queste pratiche manipolative. Acquistare link dal miglior offerente, senza strategia e conoscenza profonda di base, può darti un boost temporaneo, ma a lungo termine rischi penalizzazioni pesanti, che possono affossare il tuo sito. Stai lontano da queste robe.
  • Link da siti irrilevanti o di bassa qualità: Non tutti i link sono creati uguali, l’abbiamo detto. Un link da un sito spazzatura, da un sito spammy, da un sito che non c’entra nulla col tuo settore, non solo non ti porta Link Equity, ma può danneggiare la tua reputazione agli occhi di Google. Seleziona con cura le fonti dei tuoi link.
  • Anchor text over-ottimizzati: Ripetere all’infinito la stessa parola chiave come anchor text è un segnale di allarme per Google. Sembra innaturale, sembra manipolazione. Varia gli anchor text, usa parole chiave correlate, usa il nome del tuo brand, usa anchor text generici. La diversificazione è la chiave.
  • Focus eccessivo sulla quantità, non sulla qualità: “Devo fare 100 link al mese!”. No. Devi fare link di qualità, da siti autorevoli e rilevanti. Meglio 5 link di questo tipo che 500 link spazzatura. Concentrati sul valore, non sul numero e sopratutto non improvvisare! Se vuoi una mano (e risultati) ti consiglio di fare due cose, leggere questa pagina sul nostro servizio di link building e di contattarci usando il form che trovi a questa pagina. Fidati, in questi casi affidarsi ad un’agenzia SEO esperta ti permetterà di risparmiarti tanti, tanti errori.

Link equity: investimento a lungo termine, risultati duraturi

La Link Equity non è una bacchetta magica che ti porta in prima pagina da un giorno all’altro. È un processo graduale, che richiede impegno costantestrategia intelligente e contenuti di valore. Ma è un investimento che ripaga nel tempo. Un sito con una Link Equity solida è un sito forteresiliente, in grado di affrontare gli aggiornamenti di Google e di mantenere posizioni e rilevanza nel lungo periodo.

Quindi, smettila di inseguire le metriche superficiali, smettila di credere alle promesse facili. Concentrati sulla Link Equity, sulla qualità dei tuoi link, sulla rilevanza delle tue fonti. Fai SEO seriamente, con metodo e strategia. E vedrai, i risultati arriveranno. Non è magia, è scienza SEO. E funziona!

#avantitutta!


Link equity: domande frequenti

1. Cos’è la Link Equity?

La Link Equity è il valore che un link trasferisce da un sito web all’altro, influenzando l’autorevolezza e il posizionamento nei motori di ricerca. È un fattore chiave per migliorare la SEO e ottenere un ranking più alto nelle SERP.

2. Quali sono i fattori che influenzano la Link Equity?

I principali fattori che determinano la Link Equity includono l’autorità del sito di provenienza, la rilevanza tematica, il posizionamento del link nella pagina, l’anchor text e l’attributo del link (dofollow o nofollow).

3. Come si può aumentare la Link Equity di un sito?

Si può aumentare la Link Equity attraverso strategie come la creazione di contenuti di qualità, il guest blogging strategico, il broken link building, la tecnica dello Skyscraper e la creazione di risorse utili e link bait.

4. Quali errori bisogna evitare nella costruzione della Link Equity?

Gli errori da evitare includono l’acquisto di link da fonti inaffidabili (PBN, link farm), l’uso di anchor text eccessivamente ottimizzati, la focalizzazione sulla quantità anziché sulla qualità e l’ottenimento di link da siti irrilevanti o di bassa qualità.

5. Perché la Link Equity è un investimento a lungo termine?

La Link Equity si costruisce nel tempo attraverso strategie mirate e costanti. Un sito con una Link Equity solida è più resistente agli aggiornamenti di Google e mantiene la sua rilevanza e il suo posizionamento nel lungo periodo.

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

11 commenti su “Cos’è la Link Equity e perché è l’elemento chiave per scalare le SERP”

  1. Elisa Marchetti

    La Link Equity è fondamentale! Ho notato un miglioramento quando ho iniziato a puntare sulla qualità dei link. Tu che esperienze hai?

  2. Sara D’Angelo

    Roberto, hai proprio ragione! Ho provato a costruire link di qualità e i risultati si vedono. A volte, però, sembra una caccia al tesoro! Hai qualche dritta su come trovare blog autorevoli? 🕵️‍♂️

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