Elon Musk lancia Grok 3: l’intelligenza artificiale che sfida ChatGPT e Gemini

XAI ha svelato il nuovo modello addestrato da un supercomputer con 200.000 GPU. Musk lo definisce “spaventosamente intelligente”, ma cosa può significare questo per te?

Elon Musk ha lanciato Grok 3, l'ultima evoluzione dell'intelligenza artificiale di xAI, addestrata su 200.000 GPU e progettata per competere con ChatGPT e Gemini.
Con prestazioni superiori nei benchmark e l’integrazione negli strumenti pubblicitari di X, Grok 3 punta su ricerca avanzata e automazione del marketing, ma restano dubbi sulla trasparenza dei suoi risultati.

Elon Musk è un personaggio che non può lasciare indifferenti. Divisivo come pochi, ultimamente si sta esponendo anche politicamente, prendendo posizioni che fanno discutere e attirandosi critiche feroci quanto lodi sperticate.

Ambizioso fino all’inverosimile, Musk affascina e intimorisce allo stesso tempo. Forse è proprio questo mix esplosivo di genio e sregolatezza che lo rende così magnetico, capace di catalizzare l’attenzione globale su ogni sua mossa. E Grok 3, diciamocelo, è solo l’ultima trovata di questo personaggio vulcanico.

Sarò sincero: a me non è mai piaciuto fare il tifoso. A me interessa analizzare le cose, comprenderle, senza preclusioni ideologiche, in modo pragmatico.

Per questo, al di là del personaggio Musk, polarizzante come pochi, vorrei rispondere alla domanda: per te che gestisci un business online, Grok 3 può essere utile o no?

Grok 3 è l’ultima trovata di XAI, la società di Musk, un’intelligenza artificiale che non solo promette di superare ChatGPT, ma si autodefinisce “alla ricerca della verità”. Verità, hai capito bene.

In un’epoca di fake news e algoritmi opachi, Musk scommette su un chatbot che dovrebbe essere inattaccabile e fornire solo risposte “veritiere” (qualunque cosa questo significhi…).

Ma sarà davvero così? E soprattutto, cosa c’entra tutto questo con te, che vuoi capire come aumentare le visite al tuo sito e, di conseguenza, le tue vendite?

Il colosso di Memphis: la potenza di Grok 3 in numeri

XAI, la creatura di Musk dedicata all’intelligenza artificiale, il 19 febbraio 2025 ha alzato il sipario su Grok 3 dopo mesi di attesa. E non ha badato a spese. Per addestrare questo modello, xAI ha costruito un data center a Memphis, soprannominato Colossus (sì, sembra il nome di un cattivone della Marvel, lo so), che ospita la bellezza di 200.000 GPU Nvidia H100.

Per darti un’idea della potenza in gioco, Grok 3 vanta una capacità di calcolo 10 volte superiore a Grok 2. Musk stesso, durante la presentazione in live streaming su X, ha rincarato la dose, affermando che Grok 3 è “spaventosamente intelligente” e “un ordine di grandezza più capace di Grok 2”. In pratica, stiamo parlando di un salto generazionale nel mondo dell’IA.

Qualche dato in più? Sappi che Grok 3 è stato addestrato su un set di dati di 12,8 trilioni di token, fornisce una latenza di risposta media di 67 millisecondi e supporta una finestra di contesto di 128.000 token. (Se vuoi approfondire dati e statistiche sull’IA di Musk ti consiglio questo utile specchietto riassuntivo).

XAI ha impiegato 92 giorni per espandere il supercomputer Colossus e renderlo in grado di gestire l’addestramento di Grok 3. Un investimento enorme in termini di tempo e risorse, che però dovrebbe tradursi in prestazioni superiori. E i primi benchmark sembrano confermare questa promessa.

Grok 3 vs GPT-4o e Gemini: la guerra dei benchmark

XAI non si è limitata a dichiarazioni generiche. Ha fornito dati specifici sui benchmark che vedono Grok 3 confrontarsi con i modelli di punta della concorrenza. E i risultati, almeno secondo xAI, sono impressionanti.

Grok 3, nella sua versione più avanzata, e Grok 3 mini, la versione più leggera, avrebbero superato GPT-4o di OpenAI, Google Gemini e DeepSeek-V3 in una serie di test standard del settore.

Parliamo di benchmark come AIME (American Invitational Mathematics Examination), che valuta le capacità matematiche, e GPQA (General Purpose Question Answering), che testa la conoscenza in fisica, biologia e chimica.

Nello specifico, Grok 3 avrebbe ottenuto (il condizionale in questo caso è d’obbligo, viste le polemiche sui risultati) performance migliori di GPT-4o. E non solo in termini di conoscenza e capacità di calcolo, ma anche in termini di ragionamento.

XAI ha introdotto i modelli Grok 3 Reasoning e Grok 3 mini Reasoning, progettati per verificare i fatti e fornire risposte più precise, particolarmente utili per problemi complessi, domande scientifiche e programmazione. Questi modelli “reasoning” avrebbero superato anche OpenAI o1, DeepSeek-R1 e Gemini 2.0 Flash Thinking in benchmark specifici per il ragionamento in matematica, scienze e coding.

Addirittura, una versione preliminare di Grok 3, nome in codice “Chocolate”, avrebbe ottenuto un punteggio elevato nella Chatbot Arena, il sito di benchmarking pubblico dove gli utenti votano le risposte migliori tra modelli diversi.

E, a giudicare dai dati, gli utenti sembrano già premiare la IA di Musk. Secondo SimilarWeb, negli Stati Uniti le visite giornaliere a Grok.com sono aumentate da 189.000 a oltre 900.000, mentre a livello globale sono passate da 627.000 a 4,5 milioni.

DeepSearch: l’agente di Grok per le tue ricerche online

Ma la vera carta vincente di Grok 3, quella che potrebbe davvero interessarti da vicino se lavori online, è DeepSearch. XAI lo definisce un “motore di ricerca di nuova generazione”, quasi “spaventoso”, come dice Musk, basato sui modelli reasoning di Grok 3. In pratica, DeepSearch è in grado di scandagliare internet e X alla ricerca di informazioni pertinenti per rispondere alle tue domande, fornendoti un abstract ragionato e dettagliato.

Durante la presentazione, è stato mostrato un esempio del DeepSearch di xAI che, in circa un minuto, ha analizzato 15 post di X e 32 pagine web per rispondere a una domanda sul prossimo lancio di Starship di SpaceX. E non solo: DeepSearch mostra anche il processo di ragionamento di Grok 3, rivelando i passaggi logici che l’IA ha seguito per arrivare alla risposta.

Immagina le potenzialità di uno strumento del genere per la tua attività online. Hai bisogno di fare ricerche di mercato rapide e approfondite? Vuoi analizzare le tendenze del tuo settore? Devi monitorare la reputazione online del tuo brand?

DeepSearch potrebbe diventare il tuo assistente virtuale per la ricerca e l’analisi di informazioni, facendoti risparmiare tempo prezioso e fornendoti insights utili per le tue strategie di business.

Certo, anche OpenAI e Google hanno strumenti simili, come il Deep Research di GPT, quello di Google o Perplexity. Ma DeepSearch di Grok 3 ha un vantaggio: accede alle informazioni in tempo reale da internet, mentre Deep Research di OpenAI sembrerebbe essere meno aggiornato.

La “Verità” per Musk è relativa…

E veniamo al tema spinoso della “verità”, tanto caro a Elon Musk. Grok 3 si autodefinisce “alla massima ricerca della verità, anche se questa verità a volte è in contrasto con ciò che è politicamente corretto”, come scrive The Guardian.

Parole che suonano bene, ma che si scontrano con un episodio controverso. Quando è stato chiesto a Grok chi diffondesse più disinformazione, il chatbot ha risposto senza esitazioni: Elon Musk e Donald Trump. Apriti cielo.

La risposta che puoi leggere su Reddit, inizialmente trasparente e in linea con la filosofia di xAI, è stata poi modificata. È emerso che un dipendente di xAI aveva inserito nel “system prompt” di Grok istruzioni per “ignorare tutte le fonti che citano Elon Musk/Donald Trump come diffusori di disinformazione”.

Igor Babuschkin, co-fondatore e capo degli ingegneri di xAI, ha ammesso l’incidente, scaricando la colpa su un dipendente non meglio identificato. Non vorrei essere nei suoi panni ora: voleva far felice il capo, ma l’ha messo nei guai… Ora sarà in ferie forzate su Marte, come minimo.

Secondo Babuschkin, la modifica non era in linea con i “valori” di xAI e il prompt originale è stato ripristinato. Ma la vicenda solleva interrogativi sulla reale “ricerca della verità” di Grok. Se la verità scomoda viene censurata, anche se temporaneamente, quale tipo di verità ci offre Grok 3?

Grok e X: la pubblicità è sempre un ottimo affare

Ma torniamo a noi, e a come Grok 3 può impattare concretamente il tuo business online. Oltre alle funzionalità di ricerca e ragionamento, il 21 febbraio 2025 Grok 3 è stato integrato anche negli strumenti pubblicitari di X.

La piattaforma ha lanciato due nuove feature basate sull’intelligenza artificiale: “Prefill with Grok” e “Analyze Campaign with Grok”.

La prima ti permette di creare annunci pubblicitari in pochi secondi. Basta inserire l’URL del tuo sito web e Grok genererà automaticamente testi per annunci, immagini pertinenti e un titolo call-to-action. Potrai poi modificare e personalizzare il tutto a tuo piacimento.

La seconda funzionalità, “Analyze Campaign with Grok”, ti offre un’analisi in tempo reale delle performance delle tue campagne pubblicitarie su X. Grok analizza i dati e ti fornisce insights e raccomandazioni per ottimizzare targeting e creatività.

Immagina di poter creare annunci efficaci in pochi click, e di avere un assistente IA (o forse dovrei dire agente) che ti dice come migliorare le tue campagne per ottenere risultati migliori. Per un imprenditore come te, che spesso ha poco tempo e risorse limitate, agenti IA del genere potrebbero fare la differenza. Potresti risparmiare ore di lavoro nella creazione di annunci e nell’analisi dei dati, concentrandoti su altri aspetti vitali per il tuo business.

Grok 3: il gioco varrà la candela per Elon?

Allora, Grok 3 è la rivoluzione che Musk ci ha promesso? Riuscirà a spodestare ChatGPT dal trono dell’intelligenza artificiale? Al momento, è ancora presto per dirlo. ChatGPT resta il leader indiscusso, con una base utenti enorme e un ecosistema consolidato.

Grok 3, per ora, è disponibile solo per gli abbonati Premium+ di X, e dovrà dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Paul Schell di ABI Research sottolinea che, pur essendo impressionanti i benchmark, Grok 3 deve ancora dimostrare la sua competitività sul mercato.

Gil Luria di DA Davidson si interroga se i miglioramenti rispetto a Grok 2 giustifichino l’enorme investimento in risorse. E Bradley Shimmin di Omdia evidenzia la mancanza di trasparenza di xAI, che potrebbe frenare l’adozione da parte delle aziende.

Nonostante le incertezze (e le vere proprie accuse di aver falsificato i test), la potenza di calcolo, le capacità di ragionamento e l’integrazione negli strumenti pubblicitari di X lo rendono un prodotto interessante, soprattutto per chi opera nel mondo digitale.

E per te, Grok 3 potrebbe rappresentare una nuova risorsa per migliorare le tue strategie SEO, aumentare la visibilità della tua attività e ottimizzare le tue campagne marketing su X. Resta da vedere se la “verità” di Musk, al di là del “tifo politico”, sarà davvero utile per il tuo business, ma una cosa è certa: Grok 3 ha riaperto la partita nel campo delle IA, inserendosi di forza come rivale inatteso.

Comunque andrà, non puoi più esimerti dall’ottimizzare i tuoi contenuti web anche per i motori di risposta IA: compreso il Deep Research di Grok! Se vuoi saperne di più, contatta qui la mia agenzia.

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Elon Musk presenta Grok 3: Domande & Risposte

Cos’è Grok 3 e quali sono le sue caratteristiche principali?

Grok 3 è il nuovo modello di intelligenza artificiale sviluppato da xAI, la società di Elon Musk. È stato addestrato su una potenza di calcolo senza precedenti, grazie a un data center con 200.000 GPU Nvidia H100. Tra le sue caratteristiche spiccano una finestra di contesto di 128.000 token, una latenza di risposta media di 67 millisecondi e l’integrazione con DeepSearch per ricerche avanzate.

Come si confronta Grok 3 con ChatGPT e Gemini?

Secondo i benchmark pubblicati da xAI, Grok 3 ha superato modelli di OpenAI e Google, come GPT-4o e Gemini 2.0, in test specifici di matematica, scienze e programmazione. Tuttavia, alcuni esperti hanno messo in dubbio la trasparenza di questi risultati, sollevando dubbi sull’affidabilità delle metriche fornite da xAI.

Come può Grok 3 essere utile per il marketing online?

Grok 3 è stato integrato negli strumenti pubblicitari di X (ex Twitter) con funzionalità come ‘Prefill with Grok’ per la creazione automatica di annunci e ‘Analyze Campaign with Grok’ per l’ottimizzazione delle performance delle campagne. Inoltre, la sua tecnologia DeepSearch può essere utilizzata per ricerche di mercato e analisi delle tendenze, offrendo agli imprenditori uno strumento avanzato per il digital marketing.