Sì, tu vuoi aumentare le visite al sito. Tutti ne parlano, ma poi gira che ti rigira nessuno ti dice COME fare.
Se riuscirai a leggere tutto quest’articolo senza mollare il colpo ti assicuro che potrebbe essere l’ultimo pezzo che leggerai su “come aumentare le visite al sito” o su “come aumentare il traffico del blog“, scommetti?
Tutti vogliono traffico, me e te compresi. Riguardo a questo tema su internet se ne dicono di tutti i colori, ma spesso le informazioni sono così caotiche che invece di aiutarti non fanno altro che confonderti. Il risultato? Il tuo povero sito a secco con qualche centinaia di visitatori sconsolati e per nulla attivi.
Ora ti chiedo: vuoi davvero aumentare le visite al sito? E soprattutto…sei davvero disposta/o a FARE ciò che serve per ottenere questo risultato?
Se vuoi davvero aumentare le visite sul tuo sito e vedere l’asticella del traffico salire hai un unica opzione: metterti sotto e applicare quanto ti sto per dire.
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Ok, lo ammetto, quando nel titolo ti ho parlato di aumentare le visite al sito in soli 3 mesi… ti ho detto una piccola bugia 🙂
Sai perché l’ho fatto? Perché se ti avessi detto la verità probabilmente non mi avresti creduto. Sembra impossibile, ma a me sono bastati solo 7 giorni.
Stai per leggere in qualche minuto quello che io ho imparato sulla mia pelle in +10 anni d’attività. Te la senti?
Se lo vuoi davvero rilassa le spalle e strofinati le pupille, perché questo è il tuo articolo fortunato.
Ci sei? Si parte.
1. Fai Remarketing
Hai mai sentito dire che conviene soddisfare i propri clienti prima di preoccuparsi di trovarne di nuovi? Per il tuo sito funziona nello stesso modo.
Se vuoi aumentare la visibilità del tuo sito non puoi ignorare che avrai a che fare principalmente con 2 tipologie di persone:
- Nuovi visitatori: chi finisce per la prima volta sul tuo sito
- Visitatori abituali: chi ci ritorna dopo averlo già conosciuto
I secondi sono ovviamente dei Lead più caldi, già in qualche modo coinvolti. Per questo meritano maggiore attenzione.
Immagina di avere un negozio. Faresti mai aspettare le persone davanti al bancone mentre tu sei fuori a tentare di farne entrare delle altre? Non credo proprio… altro che cercare “come aumentare le visite al sito gratis”!
RICORDA: aumentare le visite al sito ha senso solo se ti poni come obiettivo la conversione di quel traffico in risultati.
Perché il remarketing ti può aiutare ad aumentare le visite al sito
Grazie al remarketing puoi tenerti in contatto – semplicemente e ad un costo davvero irrisorio – con le persone che hanno già avuto modo di conoscerti durante la loro navigazione.
Come funziona il remarketing
Senza voler entrare troppo nel dettaglio, eccoti le principali indicazioni su questo importantissimo strumento.
- L’utente visita il tuo sito e riceve un cookie
- Da quel momento in poi si porterà dietro il cookie nel suo browser
- Quando entra su Facebook o su uno dei siti che contengono le pubblicità di Google, l’utente vede il tuo annuncio, ci clicca sopra e torna sul tuo sito
Come usare il remarketing per aumentare le visite al sito
- Fai sapere ai tuoi visitatori che hai nuove promozioni
- Nel caso tu abbia un blog, informali sui nuovi articoli pubblicati
- Mostragli le risorse gratuite già disponibili sul tuo sito
- Se vendi dei prodotti tieni aggiornati i visitatori sulle novità in catalogo
Esempio di remarketing in azione su Facebook
Vuoi aumentare le visite al sito con il remarketing e non sai da dove iniziare?
Qui trovi la guida ufficiale al remarketing su Facebook: https://www.facebook.com/business/a/online-sales/custom-audiences-website
Qui invece trovi la guida ufficiale al remarketing con Google Ads: https://support.google.com/google-ads/answer/3210317?hl=it
Vuoi che ti dia una mano ad aumentare le visite al tuo sito con il remarketing? Contattami!
2. Sfrutta la SEO
Ehi, ma la SEO non era morta? No, è ancora qui, viva e vegeta.
Sei ai primi passi con la SEO ? Leggi l’approfondimento: Guida SEO per principianti, step by step (promesso)
A quanto pare proprio no, anzi!
Se vuoi aumentare le visite al sito la SEO è un must… che ti può offrire numerosi vantaggi. La SEO ti permette infatti di posizionarti al meglio per parole chiave strategiche senza spendere i tuoi soldi in pubblicità.
Attenzione, questo ovviamente non significa che la SEO non ti costerà niente. Affidandoti ad un buon esperto SEO potrai però raggiungere risultati importanti, incrementare il numero e la qualità del traffico nonché trarre il massimo del vantaggio da ogni nuovo contenuto pubblicato, garantendoti nuovi visitatori in maniera costante e continuativa nel tempo.
Se vuoi aumentare le visite al sito non scordare di ottimizzarlo per i dispositivi mobili!
Il traffico mobile sta prendendo ormai il sopravvento e proprio per questo devi avere un sito ben ottimizzato e certamente “SEO mobile oriented”.
Come puoi vedere in questo grafico, realizzato elaborando i dati offerti a MOZ da SimilarWeb, il mobile ha ormai eguagliato e superato il traffico desktop.
Avere siti ottimizzati e veloci è indispensabile. Inoltre in ottica SEO questi due elementi (che di fatto sono fattori di ranking) vanno ad incidere direttamente sulla capacità del tuo sito di guadagnarsi un buon posizionamento.
Vuoi aumentare le visite al tuo sito? Rendi le pagine super veloci. Leggi l’approfondimento su Google AMP!
Se vuoi aumentare il traffico sul tuo sito devi far in modo che ogni tuo contenuto possa essere scritto e postato su una piattaforma capace di dialogare correttamente con i motori di ricerca. Tu dai modo a Mister G e compagnia di fare bene il loro lavoro, ti posso assicurare che le soddisfazioni arriveranno e ti piaceranno pure tanto!
Vuoi aumentare le visite al sito sfruttando la SEO? Leggi questi 4 approfondimenti:
- Guida SEO
- +16 cose da sapere se vuoi indicizzare un sito come farebbe un SEO
- +17 dritte sulla tua SEO on page che Google (potendo) ti direbbe ora
- Dati strutturati: come far luccicare i tuoi contenuti sulle SERP
3. Usa i link interni
Lascia che te lo dica subito: i link interni aiutano i tuoi lettori più di quanto tu possa immaginare. Aumentare le visite al sito non può che essere sinonimo di aumentare le visite sulle tue pagine!
Tralasciando il discorso del bounce rate, devi sapere infatti che i tuoi lettori hanno bisogno di poter approfondire determinati argomenti. L’utilizzo dei link interni può aiutarti a portare traffico su più pagine, massimizzando ogni singola visita.
Se vuoi che i link interni funzionino veramente bene devi assicurarti che:
- Siano pertinenti con il punto specifico del testo nel quale si trovano
- Siano posizionati su parole anche differenti, ma sempre in tema con l’articolo al quale puntano
- Siano resi disponibili sia come semplici link di testo che come immagini allo scopo di aumentare le chance che il visitatore ci clicchi sopra.
Creare una struttura “fluida” grazie ai link interni ti aiuterà ad aumentare le visite al sito incrementando il traffico delle pagine visualizzate. Mica poca roba, no?
4. Sfrutta i Guest Post
I guest post sono articoli pubblicati in siti “amici” che, in cambio del tuo contenuto, ti permettono di piazzare solitamente uno o due link verso il tuo sito web.
Da buon SEO smanettone non posso che evidenziarti quanto questo può ovviamente giovare al tuo sito web in termini di link building. In questo caso però voglio spostare il focus su un altro fattore altrettanto e forse addirittura più importante: la tua visibilità/credibilità.
Ebbene sì, aumentare le visite al sito grazie ai guest post non solo è possibile ma se quando ti “concedi” lo fai senza risparmiarti, beh, hai solo da guadagnarci.
Ecco perché:
- È abbastanza probabile che i lettori visitino il tuo sito web dopo aver letto l’articolo
- Scrivere ottimi guest post è un modo pratico, semplice e veloce per guadagnare credibilità
- I link introdotti nel guest post aiuteranno Google a capire di cosa parli e per quale nicchia sei forte
- Il guest post è spesso benvenuto perché aiuta chi ti ospita ad aumentare la visibilità del sito su Google
Credibilità, qualità e specificità. In altre parole? Nuovo traffico sincero ed interessato sul tuo sito.
Vuoi due metodi per trovare i migliori siti desiderosi di accettare un tuo guest post? Eccotene due testati e garantiti.
Metodo 1: Usa Google per trovare siti della tua nicchia disposti ad accettare i tuoi articoli
Trovare siti web ai quali chiedere un guest post è semplice.
Usa Google inserendo la parola riferita al tuo settore accompagnandola dalla chiave “guest post” racchiusa negli apici.
Questa query ti aiuta a trovare siti che non aspettano altro che un tuo bel guest post. Seleziona quindi quelli più pertinenti con il tuo contenuto e contatta il proprietario.
Ti andrebbe di sapere come faccio io quando contatto qualcuno per un guest post? Ecco il mio template. Fanne un buon uso ok?
Ciao [NOME]. Girovagando su Google non ho potuto fare a meno di notare la tua pagina dedicata alla ricerca di Guest Post di qualità.
Avevo in mente di scrivere un articolo completo, utile e denso di dettagli su un tema preciso che sono sicuro possa corrispondere con la tua nicchia: il {NOME DELLA CATEGORIA DI RIFERIMENTO}
Non ti nego che il mio obiettivo è quello di aumentare le visite sul mio sito e per questo ti chiedo se, in cambio di un super contenuto, saresti interessato ad ospitare il mio post consentendomi di inserire uno, due link (discreti e 100% naturali) verso {PAGINA CHE VUOI LINKARE}
Se vuoi farti un’idea su chi sono puoi visitare: [LINK AL SITO O BLOG]
Dimmi un po’, che te ne pare?
Per qualunque cosa sono qui, ok?
Ciao e buona serata
[FIRMA]
Sì, lo so, probabilmente potresti pensare che io sia completamente matto a darti gratis il mio template pronto all’uso… e forse in effetti è così, ma mai come in questo caso l’esecuzione è tutto.
Usalo e riusalo, fai esperienza e vedrai che già dalla prossima settimana avrai almeno 3 o 4 siti disposti ad ospitare i tuoi guest post (e i tuoi link).
D’altronde siamo qui perché vuoi davvero aumentare le visite al sito, no?
Metodo 2: Sfrutta i gruppi di guest posting presenti sui social media
Su Facebook, ad esempio, ce ne sono davvero tanti e ne nascono in continuazione. Una volta iscritto non avrai che da chiedere ai partecipanti di ospitare i tuoi guest post. Facile, no?
5. Apri un Blog
Diciamocelo subito: se vuoi aumentare le visite al sito, WordPress rappresenta un’ottima piattaforma da utilizzare per fare blogging. E, che te lo dico a fare, il blog (quando lo usi per scriverci e non per guardarlo e basta) rappresenta uno dei migliori strumenti per aumentare le visite al sito.
Ecco i principali vantaggi:
- Ti permette di intercettare un numero illimitato di parole chiave
- Ti permette di posizionare te o la tua azienda come “esperti del settore” stimolando il passaparola
- Gli articoli del blog possono essere diffusi e ri-diffusi sui social network nel tempo generando traffico profilato e di qualità
Se vuoi aumentare le visite al sito il blog è uno strumento che devi assolutamente prendere in considerazione. Il mio consiglio è di non affidarti al caso. Rivolgiti invece un esperto e assicurati di avere:
- Un gruppo di parole chiave 100% in target da raggiungere nei prossimi 6 e 12 mesi
- Un’aspettativa di traffico CHIARA e PRECISA per i prossimi 6 e 12 mesi.
- Un piano editoriale ben redatto e un buon copy per produrre tutti gli articoli che servono
Che dici? Non vuoi ingaggiare un copy e per il momento vuoi fare da te?
BONUS: 3 modi per trovare gli spunti per i tuoi contenuti
Resta incollato a leggere quanto sto per dirti perché …. guarda, non te lo dico, resta a leggere e poi mi dirai 😀
Modo 1: Usa BuzzSumo per trovare gli argomenti più apprezzati dai tuoi utenti
Se ancora non lo conosci, sappi che molto probabilmente questo è il software più efficace ed utilizzato al mondo per il content discovery. In sintesi BuzzSumo ti offre la possibilità di trovare i contenuti più apprezzati sui social partendo da una parola chiave specifica.
IMPORTANTE: Anche se questo software è a pagamento, hai comunque la possibilità di fare un numero di ricerche 100% gratis. Ricordati di impostare la lingua Italiana e un lasso di tempo specifico, ok? Guarda le frecce nell’immagine.
Grazie a BuzzSumo aumentare le visite al sito sfruttando gli argomenti di maggior interesse per i temi che intendi trattare sarà a dir poco un gioco da ragazzi.
Utilizzarlo per trovare l’argomento sul quale scrivere può essere di grande aiuto, ma se vuoi fare la differenza devi imparare a DECODIFICARE l’intento di ricerca degli utenti e capire chi sono e cosa vogliono realmente.
Prendiamo ad esempio i risultati con almeno 1000 condivisioni in riferimento alla parola chiave “web marketing”. Noti niente?
Dai, ok, ti do un aiutino:
- Abbiamo un protagonista: l’imprenditore alle prese con uno strumento che non conosce (il web marketing)
- Un antagonista: i buffoni che lo ostacolano facendogli perdere tempo e soldi in “tentativi” inutili.
- Un misterioso codice da decifrare: 50 acronimi.
- Una “previsione” rispetto una cosa che succederà in futuro: i trend in arrivo
Va già meglio, giusto?
Come hai visto le informazioni ci sono eccome!
In linea con quanto emerso, puoi già lavorare per ricavare titoli 100% in target come ad esempio:
- Web marketing: i rischi ignorati da +80% degli imprenditori
- Web marketing: come riconoscere la “fuffa” a colpo d’occhio
- Perché il 99% delle aziende di successo fa web marketing con il “custom-retargeting”
Modo 2: Usa AnswerThePublic.com per trovare le domande che si stanno facendo i tuoi utenti
Grazie a questo tool puoi scovare le principali domande dietro alle tue parole chiave di riferimento. Metti la tua parola chiave, scegli la lingua e premi sul bottone giallo.
Sebbene in molti – me compreso – ti suggeriscano di usare questo tool per trovare domande alle quali rispondere, questa volta ti voglio spronare ad utilizzarlo per un altro motivo: decodificare l’intento di ricerca dei tuoi utenti.
Una volta dentro preferisci la vista dati a quella con le immagini.
Personalmente trovo sempre molto interessanti i dati contenuti dentro al box “come” perché mi aiutano a capire le domande riguardo alla parte “operativa”, ovvero quella che tratto personalmente.
Leggendo le domande, e mantenendo la stessa impostazione usata in precedenza, non ti sarà difficile capire che:
- Abbiamo un protagonista: una persona alla ricerca di un lavoro che gli permetta di guadagnare
- Un antagonista: i “vecchi lavori” e l’insoddisfazione legata allo stato economico/lavorativo attuale
- Un mistero da risolvere: come funziona il web marketing?
- Una “previsione“: se studio e mi specializzo in questa disciplina prevedo di poter lavorare/guadagnare ed avere “finalmente” un tenore di vita migliore in futuro
In linea con quanto emerso, puoi già lavorare per ricavare titoli 100% in target come ad esempio:
- Vuoi lavorare nel Web Marketing? Leggi qui e smetti di perdere tempo su internet
- 5 cose che devi conoscere se vuoi diventare un esperto di Web Marketing
- Perché studiare Web Marketing è più importante che cercare su internet
Nota bene: Anche in questo caso si tratta di spunti più che di titoli finiti.
Modo 3: Sbircia la sitemap dei tuoi concorrenti
Sitemap… io adoro le sitemap. Perché infatti reinventare la ruota? 😉
Se vuoi aumentare le visite al sito e sei alla ricerca di spunti per i tuoi contenuti, il miglior posto nel quale cercare è molto probabilmente la sitemap di un tuo diretto competitor.
Non ci avevi pensato? Lo so, a volte abbiamo le cose sotto il naso e non le vediamo. Ma per fortuna (tua) oggi sei qui e ora ti dico tutto.
Ogni sito che si rispetti può nascondere cartelle, file e persino impedire che le immagini possano essere linkate. Tuttavia, visto che stiamo parlando di un file che serve proprio a Google, nessuno dotato di buon senso nasconderebbe la sua sitemap.
La sitemap è un file indice che contiene tutte le pagine del sito e mostra i titoli di ciascuna. Hai già capito, vero?
Per trovarla, nella maggior parte dei casi, basta aggiungere /sitemap.xml alla fine del nome dominio. Nel caso dei siti WordPress con installato Yoast SEO, nella stragrande maggioranza dei casi avverrà un redirect automatico direttamente verso la pagina indice di post e pagine.
Se ti trovi davanti ad una pagina indice fai click sul titolo per accedere alla sitemap, in caso contrario sarai già davanti a tutti i titoli sui quali hanno investito le loro forze i tuoi concorrenti.
Leggendo i titoli con attenzione puoi ricavare un mare di informazioni, ma per il momento – non correre troppo – limitati a cercare di capire:
- A chi si rivolgono?
- Che taglio editoriale utilizzano?
- Quanti articoli sono stati pubblicati?
- Ci sono tipologie di articoli più presenti di altre?
Fatto questo, fai un bel respiro… e poi, forte di tutti gli spunti, dacci dentro!
Sicura/o di farcela? Mollare ora sarebbe la scelta più comoda, ma non ti aiuterebbe ad aumentare le visite al tuo sito. Resta là, prosegui la lettura e poi buttati a pesce. Ricorda, l’esecuzione è tutto!
6. Organizza un Webinar
Ehi Robi, ma che cavolo è un WEBINAR?
Molto semplicemente, il webinar è un vero e proprio evento online.
Negli ultimi anni ho avuto modo di testare in numerose occasioni l’efficacia di questo sistema, con grande soddisfazione. Se vuoi aumentare le visite al sito in maniera continuativa, uno dei modi migliori è quello d’instaurare il maggior numero di relazioni possibili con i tuoi utenti.
Forniscigli più di uno spunto per tornare a farti visita. Offrire con frequenza specifica e ricorrente eventi online è un ottimo modo per raggiungere questo risultato.
Tieni almeno un webinar al mese (o comunque quanti più riesci)
Parla di ciò che sai e assicurati di tenere sempre aggiornati i tuoi follower attraverso la tua mailing list o i tuoi canali social.
Se vuoi una dritta al riguardo leggi questo paragrafo sino alla fine… ho una sorpresa per te.
Ora ti do tutto ciò che ti serve per partire con i tuoi webinar, ok? Parola di lupetto.
La prima cosa che ti serve: un argomento da trattare
Come ti ho mostrato nel paragrafo precedente, gli argomenti non mancano di certo per chi li vuole trovare!
Se stai leggendo a salti (mannaggia a te) torna su e leggi come trovare spunti per i contenuti del blog: il sistema è identico.
La seconda cosa che ti serve: le slide
Personalmente mi trovo molto bene con Google Slides, il software 100% gratuito e online made in Google. Lo trovi qui: https://www.google.com/slides/about/
Una volta dentro, capire come funziona è davvero semplice. Comunque se hai dubbi cliccando qui trovi una marea di documentazione.
***DRITTA CLAMOROSA***
Nonostante sia tutto pubblico e alla luce del sole, in tanti ignorano completamente l’esistenza di template grafici belli e pronti 100% compatibili con Google Slide.
Utilizzando un tema grafico pronto hai la possibilità di:
- migliorare notevolmente la qualità grafica delle tue presentazioni
- apparire ancora più professionale
- risparmiare una marea di tempo
- concentrarti sui contenuti senza perdere tempo dietro alla grafica
Sebbene alcuni template siano a pagamento (parliamo di qualche dollaro) il vantaggio derivante dall’avere decine e decine di fogli pronti al copia incolla vale sicuramente la candela.
Beccati questa:
- Gratuiti: https://www.slidescarnival.com/category/free-templates
- A pagamento: https://graphicriver.net/category/presentation-templates/google-slides
In alternativa, con una semplice ricerca su Google trovi una marea di siti e temi!
La terza cosa che ti serve: un software per fare il webinar
Parlandoci chiaramente, hai tre scelte: Google Hangout, GoToMeeting e WebinarJam.
Se sei all’inizio, non hai soldi da investire e non ti seguono in migliaia, Google Hangout o YouTube live fanno sicuramente al caso tuo. Gli unici svantaggi dell’utilizzo di questi due strumenti sono:
- Devi gestire tu le mail di promemoria
- Non hai strumenti per fare offerte o vendere
- Oltre allo streaming non ti offrono praticamente altro
Sebbene all’inizio tu possa letteralmente fregartene, quando invece fai il salto in avanti puoi orientarti sulle principali soluzioni nel mercato, ovvero GoToMeeting e WebinarJam.
Ci sei? Vediamoli uno per uno.
I pro di GoToMeeting:
- Veloce
- Robusto
- Professionale
- Ottimo anche da mobile
I contro di GoToMeeting:
- Costa troppo! Anche se nella mia posizione me lo potrei permettere, non spenderei mai tutti quei soldi per un software che fa “molto” bene qualcosa che fanno “abbastanza bene” anche altri software
I pro di WebinarJam:
- Costa il giusto e te lo puoi permettere
- Offre tutte le principali funzionalità che ti possono servire
- Robusto e ben organizzato
- Ti offre una marea di strumenti per VENDERE durante le tue dirette
I contro di WebinarJam:
- Devi settare YouTube per poterlo usare
- Credo non ce ne siano altri 😀
Ora che hai un argomento, delle slide e un software per ospitare il tuo evento, non ti resta che farlo sapere a tutti via mail, newsletter o investendo due soldini con degli annunci a pagamento.
Se hai già una lista fai remarketing, mi raccomando!
CONSIGLI PRATICI PER AUMENTARE LE VISITE AL SITO SFRUTTANDO I WEBINAR
- Cita articoli o pagine presenti nel tuo sito
- Inserisci risorse accessibili solo dal tuo sito
- Chiedi di lasciare i commenti sul sito al termine del webinar
- Crea un premio accessibile solo per chi risolve un puzzle di indizi decifrando attentamente le pagine del tuo sito
Trucchetto per fare (o meglio offrire) almeno un webinar al mese PER SEMPRE… anche dopo la tua morte!
Aumentare le visite al sito con i webinar è una gran figata, ma è necessaria una moneta assai rara: il tempo… e chi ne ha più?
Se vuoi offrire un webinar al mese ti svelo ora un piccolo escamotage che ti permetterà di garantire un webinar non-live capace di dare un’esperienza utente praticamente identica.
Questa funzionalità è una figata pazzesca perché:
- Chi visiterà il tuo webinar domani non sarà lo stesso che ha visitato il tuo webinar oggi
- Chi ha già visto il tuo webinar vorrà vedere il prossimo e non nuovamente il primo
- Grazie alle funzionalità offerte dal software di cui ti sto per fare il nome potrai rispondere in tempo reale alle domande anche dal tuo smartphone, magari mentre sei altrove, di sicuro non davanti alla cam in diretta!
Ti sto parlando della funzione exact replica replay offerta da WebinarJam! https://www.youtube.com/embed/ZU2ZqS0x–0
Se sei nuovo al mondo dei webinar ti suggerisco di iniziare da subito ad informarti su come impostare un webinar e un replica replay in maniera virtuosa.
Se invece sei un veterano dei webinar, lascia che ti dia comunque un consiglio: inizia subito ad informarti su come impostare un webinar con un replica replay 😀
7. Pubblica “ciclicamente” i tuoi contenuti sui social
Viviamo in un’era nella quale stiamo tutti sui social. Questo sicuramente è vero, ma ci scordiamo spesso che sono proprio i social a decidere cosa mostrarci o cosa no.
Se vuoi aumentare le visite al sito i social sono un’ottima opportunità, ma… solo nel 2016 è stato registrato un calo del 52% proprio della visibilità organica!
Prendiamo ad esempio Facebook. A proposito di visibilità organica, in questo post il social di Mark Zuckerberg fa un sacco di bei giri di parole ma, gira che ti rigira, il concetto resta sempre lo stesso: tu vuoi comparire sul loro newsfeed, ma…
- I tuoi utenti sono spesso online a orari diversi
- I social media lo hanno capito e vogliono guadagnarci il più possibile
- Comunque non raggiungi mai tutti gli utenti collegati
- La presenza nel loro newsfeed dura spesso pochissimi secondi
Sai che significa?
Che se vuoi che i tuoi contenuti vengano visti devi metterli a girare con l’obiettivo di farli andare dal primo all’ultimo, ciclicamente.
Ti stai chiedendo come? Leggi l’approfondimento: 3 Semplici automazioni per portare traffico al tuo blog
Il repost dei tuoi contenuti a giorni e fasce orarie differenti ti garantirà sicuramente maggiore visibilità. Vuoi sapere come faccio io?
- Ripubblico per qualche giorno, ad orari diversi, i contenuti “a scadenza”
- Mando all’infinito i contenuti sempreverdi 😀
Fidati, inizia subito. Questo è davvero un ottimo modo per aumentare le visite al sito.
8. Pubblica i tuoi articoli contemporaneamente su più gruppi Facebook
Questa dritta è un pochino borderline, lo devo ammettere. Sappi che Facebook non vuole e perciò usa questo suggerimento a tuo rischio e pericolo.
Immagina d’aver collezionato tutti i gruppi Facebook attinenti all’argomento tuo blog – dopo ti mostro come. Migliaia di persone sono là, a portata di click, e tu dall’altra parte, armato di contenuti, sei desideroso di ricevere feedback e portarli sul sito.
Ti dice niente? Peccato che:
- Devi creare un post su ogni gruppo e non hai il tempo
- Finisci per pubblicare i post nell’orario che capita perdendoti la parte migliore
- Alcuni post li sbagli perché stai ripetendo le task meccanicamente
Come risolvere tutto questo? Stai fermo lì che ti mostro come faccio io, ok?
Il tool che fa per te si chiama “Pilot Poster“, è 100% GRATUITO ed è quella che io chiamo la perfetta arma segreta a doppio taglio.
Questo strumento ti permette di postare automaticamente e a cadenza temporale precisa i tuoi post, su tutti i gruppi che vuoi, in maniera automatica, senza dover stare là a scriverli e pubblicarli uno per uno!
Il buon pirla della situazione potrebbe pensare di usare questo tool per spammare schifezze in decine di gruppi… peccato che il ban istantaneo e permanente da parte di Facebook ESISTE e, mai come in questo caso, sta esattamente dietro l’angolo.
Come ti dicevo prima, qui siamo davvero borderline. Un conto è pubblicare le tue fatiche in 10/20 gruppi selezionati per risparmiare ore del tuo tempo, un altro conto è pubblicare schifezze su decine e decine di gruppi, inutilmente e alla stregua del peggiore degli spammer, ok?
Se vuoi aumentare le visite al sito costantemente e acquistare lettori/clienti hai bisogno di autorevolezza. Quindi fai attenzione perché basta un attimo per perderla.
Vai sul sito e registrati. Una volta dentro ti suggerisco di impostare la frequenza di posting con un delay di almeno 70 secondi.
Il software ti mostrerà in anteprima la preview del tuo post: curalo e cerca di tenerlo “fresco” e non meccanico.
Nella dashboard di PilotPoster trovi tutti i gruppi al quale il tuo account è iscritto: marcali e via con la pubblicazione.
Ricorda che l’obiettivo è raggiungere – ma soprattutto CONVINCERE – persone reali, ok?
BONUS TIP: Come scovare i gruppi Facebook più adatti e potenzialmente più predisposti ad apprezzare i tuoi contenuti
Per trovare gruppi attinenti alle tue tematiche usa Sociograph.io (ne ho già parlato nella guida per diventare social media manager).
Vai su Sociograph.io e metti la tua parola chiave nella barra di ricerca e poi fai click sulla tab “Groups”.
Il risultato è garantito. Il software ti restituirà uno sotto l’altro tutti i principali gruppi Facebook, dandoti la possibilità di ordinarli per rilevanza, interazioni, iscritti etc… Non hai che da segnarli (io uso un semplice foglio Excel), iscriverti e poi ritrovarteli disponibili su PilotPoster per la pubblicazione.
8. Pubblica le tue slide su SlideShare
Ti sei messo sotto a fare webinar? Hai fatto una presentazione? Insomma, hai delle slide?
Pubblicale su SlideShare! Questo sito, grazie ai suoi milioni di miliardi di milioni di visitatori, può davvero aiutarti ad aumentare le visite al sito.. e, come se non bastasse, può regalarti degli ottimi link.
Se vuoi ottenere il massimo da questo strumento, ricorda: inserisci dei link attivi e funzionanti DENTRO LE SLIDE
- Es. link non funzionante: https://www.roberto-serra.com/seo-copywriting-cosa-e-e-come-si-fa-guida-con-esempi/
- Es. link funzionante: https://www.roberto-serra.com/seo-copywriting-cosa-e-e-come-si-fa-guida-con-esempi/
Stai usando i social per pubblicare i tuoi contenuti come ti ho detto prima? Bene, allora collegare i tuoi social a SlideShare ti può aiutare a farli conoscere!
9. Ri-pubblica i tuoi articoli su LinkedIn
LinkedIn Pulse è la piattaforma perfetta per diffondere i tuoi contenuti verso il tuo network professionale. Oltre ad offrire una piattaforma pratica e facile da usare, ti permette infatti di:
- Inserire backlink verso il tuo sito
- Aumentare la tua visibilità
- Posizionarti come esperto del settore
Se non vuoi fare danni, prima di ri-pubblicare su LinkedIn devi assicurarti che i tuoi articoli siano già stati correttamente indicizzati. In caso contrario, se Google indicizza prima LinkedIn, il motore di ricerca potrebbe pensare che i tuoi post sul sito sono COPIATI!
Step 1: Verifica l’avvenuta indicizzazione delle pagine o degli articoli
Vai su Google, usa l’operatore site: e metti la URL completa dell’articolo o della pagina che vuoi verificare. Se la tua pagina non compare tra i risultati significa che non è ancora stata indicizzata. In caso contrario puoi procedere, ma comunque ti consiglio di aspettare almeno 7 giorni.
Leggi l’approfondimento: Come indicizzare un sito
Step 2: Vai su LinkedIn e fai click su “pubblica un articolo”
Step 3: Riproponi il tuo articolo su LinkedIn Pulse
Alcune dritte da tener presente quando ripubblichi i tuoi articoli su LinkedIn Pulse
Dritta 1: Come ti dicevo prima, LinkedIn ti permette di inserire dei link nei tuoi articoli. Ti consiglio di lasciare sempre i riferimenti al tuo sito web in basso e di sfruttare a questo scopo anche lo spazio sotto l’immagine.
Dritta 2: Se il tuo articolo è abbastanza lungo puoi offrirne su LinkedIn solo una parte, rimandando poi al tuo sito per proseguire con la lettura.
Dritta 3: Al posto d’inserire le immagini inserisci un link (guarda l’immagine su…). Così facendo aumenterai le possibilità che l’utente vada sul tuo sito.
10. Scrivi Headline più efficaci
Sai come si dice in questi casi? Dedica il 90% del tuo tempo a scrivere ottimi titoli e il restante 10% a lavorare sulle call to action!
Nell’articolo dedicato al SEO copywriting ti parlavo di come ottimizzare il tag title per prendere il maggior numero di click sulle SERP. I titoli sono fondamentali perché rappresentano di fatto la porta d’accesso ai tuoi contenuti.
Come fare dunque a scrivere titoli più efficaci? Sicuramente con tanto studio e allenamento, ma se vuoi degli ottimi spunti per creare titoli accattivanti non posso fare a meno che segnalarti il generatore di titoli di Hubspot.
Visita la pagina www.hubspot.com/blog-topic-generator e inserisci sino a 3 varianti del topic per il quale vuoi generare il titolo.
Fatto? Bene, ora premi sul tasto arancione e goditi i tuoi titoli!Sì, lo so, sono in inglese… ma se vuoi davvero aumentare le visite al sito scrivendo titoli efficaci puoi sempre fare copia/incolla su Google traduttore! D’altronde si tratta sempre e solo di spunti, no?
Scrivere titoli più efficaci significa massimizzare i click e ottenere più visite in SERP, ma anche e soprattutto offrire una migliore esperienza utente.
Eccoti alcune dritte:
- Usa liste per specificare di cosa parla il post (10 modi per…)
- Fai una domanda
- Crea curiosità rimuovendo il soggetto
- Use le allitterazioni
- Controlla e ri-controlla che il valore che vuoi trasmettere nell’articolo sia CHIARO
11. Sfrutta l’Email Marketing
Come? Non stai ancora lavorando alla creazione di una lista di email? Mannaggia a te, corri! 😀
L’email marketing è uno strumento indispensabile che ti può sicuramente aiutare ad aumentare le visite al sito. Tutti i principali software, al giorno d’oggi, offrono la possibilità di inviare automaticamente i tuoi nuovi articoli alla tua lista.
Se vuoi saperne di più ti suggerisco di leggere quest’articolo nel quale ti racconto esattamente come fare: 3 semplici automazioni per generare traffico sul tuo blog.
DA DOVE PENSI DI PARTIRE PER AUMENTARE LE VISITE AL TUO SITO WEB?
In questo articolo ti ho descritto le soluzioni che, nel corso del tempo, ho trovato più efficaci e ti ho spiegato come fare e da dove partire. Tu adesso, da dove pensi di iniziare? Hai qualche spunto, considerazione o suggerimento da darmi? Vorresti aggiungere qualcosa?
Lascia il tuo commento!
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