Seo  

Checklist SEO: +50 punti (step by step) per posizionare il tuo sito web

Checklist SEO: La lista che devi conoscere se vuoi avere un sito davvero perfetto in ottica SEO


A cosa serve una checklist SEO? In questo articolo ti mostro le best practice e i punti ai quali non devi assolutamente rinunciare se intendi posizionare al meglio il tuo sito web!

Questa checklist ti permette di sapere cosa hai fatto e cosa invece ti manca per avere un sito veramente SEO friendly. Utilizzala dunque per migliorare il tuo sito correggendo eventuali errori e per avere tutte ma proprio tutte le pagine ottimizzate. Sei pronto?

Mi raccomando, per iniziare ti serviranno carta e penna oppure un file di testo. Qui vige solo una regola: è vietato leggere la checklist SEO senza prendere appunti!

[gap height=”10px”] [thrive_lead_lock id=’5710′][dkpdf-button][/thrive_lead_lock] [gap height=”25px”]

Tutto chiaro? Bene, ora possiamo iniziare…

Checklist SEO step 1: Installa (almeno) Google Analytics

checklist SEO installare google analytics

Installare un software di analisi sul tuo sito ti aiuterà a monitorare il traffico e altre importanti attività. Puoi anche installare un unico software (come Google Analytics) ma fidati della mia parola da consulente SEO: sarebbe meglio installarne diversi.

Ti stai forse chiedendo perché? La risposta è semplice: per confrontare i risultati forniti e avere dunque dati più precisi. Clicca qui per sapere come installare Google Analytics, ma non disdegnare anche gli altri software alternativi come Yahoo Web Analytics, SiteCatalyst, Piwik.

Checklist SEO step 2: Imposta gli obiettivi in Google Analytics

checklist seo e obbiettivi di google analyticsIn ottica SEO è molto importante impostare obiettivi di base (entrate, richieste, acquisizioni etc). Tali obiettivi sono infatti molto utili per monitorare il tuo sito web. Se non controlli ciò che succede sul tuo sito, come pensi di riuscire a migliorare ciò che non va?

Checklist SEO step 3: Aggiungi il sito web in Google Search Console

Da buon consulente SEO non posso che raccomandarti di aggiungere il tuo sito su Google Search Console. Con questo particolare strumento puoi controllare come i motori di ricerca indicizzano il tuo sito, quali tipi di errori individuano (quali sono le pagine duplicate presenti, link interrotti etc.) e molto altro. Una chicca di Google Search Console? Ti fornisce degli ottimi spunti per il tuo piano editoriale.

Vuoi sapere come? Niente di più semplice! Ti basta leggere il seguente articolo: “Come trovare titoli perfetti per il piano editoriale grazie a Google Search Console“.

Checklist SEO step 4: Accedi ai dati di Google Search Console da Google Analytics

checklist seo e search console

Accedere ai dati di Google Search Console è utile (non solo a te ma anche ai motori di ricerca) per ottenere statistiche accurate su tutto il traffico organico del tuo sito web. Se vuoi avere il quadro completo di ciò che accade questo passaggio è d’obbligo.

Checklist SEO step 5: Crea un file robots.txt e salva il file nella cartella principale del dominio

SEO robots nella root del sito

Questo file ti permette di restringere o consentire l’accesso al sito da parte dei robots dei motori di ricerca che scansionano il tuo sito web. Permette inoltre di specificare ai bot la posizione esatta della sitemap XML. Se vuoi che tutto il tuo sito venga indicizzato, puoi utilizzare la formula User-agent*. Se invece desideri che i motori di ricerca non indicizzino determinati file, puoi usare la regola Disallow: (+ la URL che desideri bloccare). Per testare il file robots.txt di un sito in Google Search Console clicca su “Crawl”, quindi su “Blocked URLs” e scegli la tab “Test robots.txt”.

Aspetta, aspetta… Ma tu sai come utilizzare al meglio robots.txt? No? Allora dovresti assolutamente leggere il seguente articolo: “Robots.txt, questo sconosciuto: ecco come ottimizzarlo“.

Checklist SEO step 6: Crea una sitemap XML e salvala nella cartella principale del dominio

sitemap seo: perché è importante in una checklist seoPerché dovresti creare una sitemap? Ebbene, Google non sempre riesce ad identificare tutte le pagine del tuo sito e a definire la loro importanza. La sitemap aiuta Google e gli altri motori di ricerca in questo senso. Se il tuo sito è composto da più di 10.000 pagine sarebbe bene creare più file sitemap.

Quando crei una sitemap puoi inviarla a Google Search Console, Yandex Webmaster Tools e Bing Webmaster Tools. Così facendo aiuti i motori di ricerca ad indicizzare in maniera più semplice le tue pagine web e gli mostri ogni quanto tempo aggiorni il tuo sito.

Se mi segui sai bene quanto ce l’ho a morte con il semaforino di Yoast, ma devo riconoscere che questo plugin fa invece un buon lavoro in ottica di sitemap. Insomma… ad ognuno il suo [dkpdf-remove] :D[/dkpdf-remove]

Checklist SEO step 7: Usa il redirect 301

checklist seo: redirect 301

Hai deciso se vuoi utilizzare il tuo sito con il prefisso www oppure senza? Beh, sarebbe proprio il caso che lo facessi, dal momento che agli occhi dei bot sono due differenti siti web! Specifica dunque la tua proprietà preferita su Google Search Console.

Un ulteriore consiglio: utilizza il redirect 301 quando sposti il dominio da www.mainsite.com al sito mainsite.com o viceversa, in modo da ottenere il massimo dal tuo sito web ed evitare i contenuti duplicati.

Checklist SEO step 8: Costruisci URL SEO friendly

url seo friendly Non sai come creare URL SEO friendly? Suvvia, non preoccuparti, te lo spiego io! Ecco tutte le indicazioni necessarie:

  • Usa le keyword target nel tuo URL affinché i motori di ricerca posizionino meglio tali file
  • Fai di tutto per rendere brevi i tuoi URL, evitando simboli senza senso come 4%34@!$$%%
  • Usa il trattino – negli URL. Non usare il trattino basso
  • Usa un numero minimo di cartelle negli URL. Per esempio roberto-serra.com/keyword-research è preferibile a roberto-serra.com/cartella1/sottocartella1/keyword-research

Adottare URL SEO friendly può sicuramente migliorare la tua ottimizzazione on page e aumentare l’autorevolezza del tuo sito. Ma non solo, perché nomi di pagina più semplici agevolano anche gli utenti nella lettura e nella digitazione dei tuoi URL.

Checklist SEO step 9: Usa il tag Canonical, evita pagine duplicate

utilizzare il tag canonical correttamentePer rendere i tuoi URL più efficaci ti raccomando di utilizzare una Canonical URL come versione preferenziale della tua pagina. Puoi indicare l’URL preferenziale utilizzando l’attributo Canonical (rel=“canonical”) per il tuo contenuto. Numerosi siti web hanno diverse pagine che presentano le stesse informazioni negli URL. Queste pagine vengono spesso considerate come contenuti duplicati dai motori di ricerca, che non riescono a capire quali dovrebbero indicizzare.

Checklist SEO step 10: Cancella i link rotti (broken link)

I broken link possono esistere per diversi motivi. Ecco qualche esempio:

  • Errore 404 durante l’accesso alle pagine del dominio
  • Un link di download che non funziona
  • Un articolo a cui fai riferimento è stato rimosso e non esiste più
  • Un sito web o un blog è stato chiuso o non è più raggiungibile

I broken link sono uno dei fattori di penalizzazione per un sito web: per i motori di ricerca, un broken link equivale ad un errore. Se il tuo sito presenta un gran numero di errori di questo genere i robot dei motori di ricerca lo marcheranno come di bassa qualità. Ma non temere, identificare i broken link è possibile, specialmente se usi degli ottimi strumenti come i seguenti:

  • Broken Link Check
  • 2bone Online Link Checker
  • iWebTool Broken Link Checker
  • Google Search Console: Crawl > Crawl Errors

Checklist SEO step 11: Migliora la velocità del tuo sito web

seo checklist: la velocità del sito web conta

La velocità del sito web è uno dei fattori che influenzano non soltanto il comportamento del sito ma anche la sua ottimizzazione in ottica SEO. Al giorno d’oggi i motori di ricerca tengono in gran considerazione la velocità del sito: di base il caricamento della pagina deve richiedere al massimo 5 secondi. Online trovi molti strumenti che ti possono aiutare ad individuare la velocità del tuo sito web, come ad esempio:

  • Pingdom
  • WebPageTest
  • PageSpeed Tools

Checklist SEO step 12: Usa al massimo 100 backlink per pagina

Un gran numero di link potrebbe irritare gli utenti, senza contare che questa potrebbe anche essere considerata attività di spam. Se i tuoi link contengono invece soltanto contenuti di qualità e utili (cioè sono indirizzati verso siti web di qualità) non dovrai preoccuparti di nulla. Controlla se il tuo sito ha back link ed utilizza rel=nofollow in modo che i motori di ricerca non possano indicizzarli. Ricorda che Google può elaborare un massimo di 100 backlink per pagina; se hai più di 100 backlink difficilmente saranno indicizzati. Devi inoltre prestare attenzione a fattori come la sempre verde “link juice” (più link in ingresso hai verso una pagina, minore è il valore passato da questi), ma anche a come gli utenti percepiscono la tua pagina.

Checklist SEO step 13: Usa link interni (credimi, questa è importante)

seo checklist e link interni

Vorresti qualche indicazione per una corretta strategia di link interni? Eccoti subito accontentato:

  1. Crea una sitemap che aiuti i motori di ricerca ad indicizzare il tuo sito e che permetta agli utenti di trovare facilmente le informazioni desiderate
  2. Inserisci backlink negli articoli del tuo sito in fondo alla tua pagina. Puoi inserire da 3 a 10 backlink
  3. Crea link tra gli articoli del tuo stesso sito web. Prova ad inserire quanti più link pertinenti per ogni articolo
  4. Inserisci backlink nelle tue immagini. Funziona, ma deve essere fatto nella maniera corretta!
  5. Crea una barra laterale su ogni pagina del sito in cui inserire gli articoli più recenti. Non dimenticare di bloccare questa sezione dall’indicizzazione per evitare contenuti duplicati

link che rimandano ad articoli del tuo stesso sito giocano un ruolo importante agli occhi dei motori di ricerca per quanto riguarda l’attribuzione di autorità alle pagine. Per analizzare i link interni del tuo sito puoi andare su Google Search Console: Search Traffic > Internal Links.

Se vuoi sapere come ottimizzare al meglio i link interni del tuo sito e mettere su un imponente ottimizzazione on-page, dai un’occhiata al mio corso SEO. Lo trovi qui:

Rank Brain SEO: ti presento il corso SEO dedicato a Rank Brain!

Checklist SEO step 14: Controlla la validità della sintassi HTML dei documenti web

Controllando la sintassi HTML puoi verificare la presenza di eventuali errori. Questo aiuterà anche a far visualizzare correttamente il tuo sito web in browser differenti e a ridurre il tempo di caricamento delle pagine. Come ti ho scritto anche allo step 11, avere delle pagine veloci ti consente di migliorarne il posizionamento nelle SERP.

Non sai come controllare la sintassi HTML del tuo sito o del tuo tema WordPress? Prova con questo strumento: validator.w3.org.

Checklist SEO step 15: Migliora la visibilità delle tue pagine nei risultati di ricerca

seo checklist: come scrivere il tag title SEO per titoli efficaci nelle SERPLa tua keyword obiettivo deve essere inclusa nello snippet, insieme con ulteriori informazioni che possano attrarre i tuoi clienti. Ricorda che il contenuto è l’indicatore più importante, quello che influenza la qualità dei tuoi snippet. Generalmente se un utente decide di cliccare sul tuo sito web significa che l’ha ritenuto rilevante tra i risultati della sua ricerca.

Ps E se invece il tuo sito riceve pochi clic? Beh, ci sono un sacco di fattori che possono spiegare questo comportamento degli utenti, ad esempio un basso posizionamento nelle SERP, un sito poco user friendly, una meta description non accattivante

Applicando tutti i punti di questa checklist SEO e leggendo i mille consigli che ti do nei miei articoli dovresti riuscire a sistemare la situazione. In caso contrario, che te lo dico a fa’, puoi sempre contattarmi per una consulenza!

Che dici, vorresti capire esattamente come acchiappare più click nei risultati di ricerca grazie a titoli più accattivanti? Eccoti servito: Clicca qui! Come creare un titolo impossibile da non cliccare

Checklist SEO step 16: Utilizza i Breadcrumb

seo checklist: l'importanza dei breadcrumbsEhi, sei riuscito a resistere alla tentazione di cliccare il titolo impossibile da non cliccare? Ottima mossa. Ora però devi sapere che i Breadcrumb ti permettono di migliorare l’usabilità del tuo sito e semplificare la navigazione sia per i motori di ricerca che per gli utenti. I motori di ricerca, infatti, amano i Breadcrumbs, in quanto consentono agli utenti di ottenere informazioni aggiuntive durante la navigazione. E se li aggiungi negli snippet otterrai ulteriori vantaggi!

Checklist SEO: Analisi delle Keyword del tuo sito web

Checklist SEO step 17: Scegli le migliori keyword del tuo settore

Analizza e scegli le migliori keyword per il tuo sito web. A tal proposito, anche se non sei un consulente SEO super-professionista puoi sempre usare il Google Keyword Planner: devi solo inserire la keyword target, impostare parametri specifici e potrai ottenere numerose varianti delle keyword. Questo strumento gratuito di Google ti consente infatti di stimare il traffico organico ed i visitatori PPC.

Prova a scegliere query di ricerca reali, ma non quelle generiche che utilizzi per la promozione del tuo sito web. Per esempio, se scegli la keyword “fiori” avrai poche possibilità di trovarti nelle prime posizioni dei motori di ricerca, dal momento che è una chiave di ricerca molto competitiva. Scegliendo invece la keyword a coda lunga (long tail) “acquisto fiori online con consegna a domicilio” le possibilità di successo aumenteranno di certo.

Vuoi conoscere nel dettaglio come effettuare una keyword research vincente? Leggi questo articolo: “Keyword research strategica: cos’è e come si fa (StepByStep)“!

Checklist SEO step 18: Crea una lista ordinata di keyword

lista ordinata di keyword seo

Dopo aver scelto le tue keyword, scrivile in una lista e controlla quanto traffico ogni singola chiave può portare al tuo sito. Puoi dividere le tue parole chiave in gruppi, ad esempio utilizzando un foglio Excel e ordinandole per le pagine in cui le utilizzi. A questo scopo puoi inoltre pensare di utilizzare software come SEOZoom o SEMRush – entrambi offrono un periodo di prova gratuito.

Checklist SEO step 19: Analizza le keyword dei tuoi concorrenti

seo checklist: come analizzare le parole chiave dei propri concorrenti

Puoi aggiungere alcune keyword nella tua lista analizzando quelle utilizzate dai tuoi competitor.

Fermo là! Ti stai domandando che software utilizzare? Ebbene, puoi utilizzare numerosi strumenti che ti permettono di trovare le migliori keyword e le query di ricerca usate per il PPC. Personalmente io ti consiglio SEOZoom, SEMrush e il Google Keyword Planner (free).

Checklist SEO: Ottimizzazione On Page 

Checklist SEO step 20: Scrivi meta title vincenti per ogni pagina del tuo sito

modificare e ottimizzare il title tag con SEO Yoast

Vuoi sapere come? Eccoti qualche dritta per scrivere title che spaccano:

  • Scrivi titoli univoci per ciascuna pagina
  • Includi una keyword nel tuo titolo
  • Non usare più di 2 keyword
  • Mantieni 70 caratteri per ciascun title (sono quelli massimi mostrati nei risultati dei motori di ricerca)
  • Mantieni il tag title corto ed informativo
  • Evita parole come “gratis” o “economico” perché potrebbero essere interpretate come spam
  • Evita titoli duplicati; più in generale meglio che title e h1 siano differenti
  • Puoi usare il nome aziendale nel titolo, ma evita di farlo per ogni pagina del sito

Il meta tag title è fondamentale per il posizionamento nei motori di ricerca, motivo per cui devi prestarci la massima attenzione.

Vuoi approfondire il tema dell’ottimizzazione del tag title? Eccoti servito >> Title tag: come ottimizzarlo al meglio in ottica SEO.

Checklist SEO step 21: Scrivi meta description univoche per ogni pagina

ottimizzazione seo della meta description

Oh sì, dopo le indicazioni sul tag title ti fornisco ora alcuni trucchi per creare meta description veramente friendly:

  • Scrivi meta description di massimo 320 caratteri (ovvero quelli mostrati da Google sulle SERP)
  • Includi una sola keyword nella meta description
  • Tutte le meta description devono essere informative e anticipare i contenuti della pagina
  • Le meta description devono essere scritte per le persone, non per i motori di ricerca
  • Puoi usare il nome aziendale nella meta description, ma evitalo di farlo in tutte le pagine
  • Come per il meta title, evita parole come gratuito o economico
  • Ricorda: devi acchiappare click, meglio dunque meta description che includano almeno una chiamata all’azione!

Fammi indovinare: vorresti prendere più click sulle SERP scrivendo meta descrizioni più efficaci. Ci ho preso? Ecco, qui ti spiego passo passo come fare: Meta tag description: Ciò che devi conoscere per ottimizzarla in ottica SEO

Checklist SEO step 22: Ottimizza i titoli H (heading tag)

struttura-gerarchica-headings

Ecco qualche dritta per ottimizzare le intestazioni delle tue pagine (heading tag):

  • Utilizza almeno un heading tag per ogni pagina (meglio ancora se con una keyword al suo interno)
  • La migliore combinazione di heading tag da usare è quella che va da h1 a h3. Non occorre usare titoli extra!
  • Non usare i tag H con altri tag come strong o em
  • Non usare heading tag nelle tue immagini, poiché è considerato spam

Questo era solo un assaggio. Se vuoi leggere tutte le indicazioni per degli heading tag perfetti, vai al seguente articolo: “Titoli e posizionamento SEO: consigli per ottimizzarli (e usarli) al meglio“.

Checklist SEO step 23: Usa gli Alt tag per le tue immagini

seo checklist: ottimizzazione del tag alt nelle immaginiBeh, ora mancano solo le dritte per l’ottimizzazione degli Alt tag! Eccole:

  • Considera che per i motori di ricerca gli Alt tag sono più importanti dei titoli delle immagini
  • Descrivi le tue immagini con un massimo di 5 parole, niente romanzi
  • Usa una sola keyword per ogni Alt tag, evita di accumularne troppe

Che dici? Ti stai chiedendo perché ottimizzare gli Alt tag?

Ebbene, il testo alternativo (come viene altresì chiamato l’alt) può migliorare l’usabilità e la chiarezza delle tue pagine. Questo attributo aiuta infatti i motori di ricerca e gli utenti a comprendere ciò che viene raffigurato nelle immagini, dandoti dunque la possibilità di contestualizzarle meglio in pagina. Inoltre le tue immagini possono essere indicizzate su Google Images, e con la ricerca tramite immagini potresti ottenere ulteriori visite al tuo sito!

Checklist SEO step 24: Utilizza tutte le tue keyword in maniera corretta (e con parsimonia)

Se impari ad utilizzare le keyword in maniera ragionata, scoprirai presto che possono giocare un ruolo importante nel posizionamento e aiutarti ad ottenere buoni risultati.

Un utilizzo “ragionato” delle keyword significa limitarsi ad implementare parole in grado di raccontare meglio e con maggiore precisione i contenuti della pagina. Se ad esempio tu scrivessi “vite”, sarebbe certamente opportuno disambiguare questo termine affiancandolo a parole quali vigna, terra, vino… Questa operazione aiuterebbe Google – e con lui l’utente – a comprendere che non ti stai riferendo alla vite che serve per avvitare. Capito?

Ecco come utilizzare le preziose keyword che hai selezionato in maniera corretta, SEO-oriented:

  • Usa le parole chiave come testo di ancoraggio per i collegamenti interni del sito, ma soltanto se il link è rilevante e informativo
  • Usa le keyword come backlink che puntano al tuo sito web
  • Prova ad utilizzare vari anchor text, usando anche frasi generiche come “clicca qui”, “guarda qui” e così via
  • Evita sempre di accumulare troppe keyword solo per il gusto di farlo
  • Scegli fino a 3 keyword per pagina ed utilizzale efficacemente
  • Usa le keyword non solo all’interno dei paragrafi, ma anche all’interno di:
    • titoli
    • URL
    • tag di intestazione (headings)
    • meta description
    • Alt tag

Checklist SEO step 25: Evita di accumulare keyword (keyword stuffing)

seo checklist: esempio di keyword stuffing negativo per la seoNON SIAMO PIÙ NEGLI ANNI NOVANTA!

Se proprio vuoi un’indicazione numerica, mantieni la densità delle keyword nel testo intorno al 3% ed usale solo dove realmente sono utili a fornire maggiori informazioni agli utenti. Non usare troppe keyword nei tuoi articoli ed evita di violare le linee guida di Google. Se vuoi ottenere traffico dai motori di ricerca, sappi che accumulare troppe keyword (keyword stuffing) può impattare negativamente sui posizionamenti. Questa pratica infatti non appare naturale e disturba gli utenti. Scrivi invece un contenuto naturale, interessante ed utile, dove tu possa usare efficacemente le tue keyword. Inoltre non usare mai testi e link nascosti. Alcuni lo fanno ancora, ma ti assicuro che al giorno d’oggi è davvero da pirla!

Checklist SEO step 26: Ottimizza i tuoi contenuti

L’ottimizzazione del contenuto è la parte più importante della tua strategia SEO, se la tralasci non puoi sperare neanche lontanamente di salire in cima alle SERP! Quando scrivi i tuoi contenuti, cerca sempre di seguire queste indicazioni:

  • Scrivi soltanto testi originali ed evita sempre contenuti duplicati. Tutte le tue pagine devono avere contenuti unici.
  • Controlla che il contenuto del tuo sito non sia plagiato. A questo scopo puoi utilizzare Copyscape
  • Evita errori grammaticali e di ortografia, anche se alle volte – sì, succede davvero – potresti ottenere posizionamenti per queste parole scritte male
  • Evita l’accumulo di keyword per schivare le penalizzazioni di Google
  • Usa link interni con ancoraggi rilevanti
  • Assicurati che un’eccessiva ottimizzazione non abbia un impatto negativo sul tuo sito
  • Non utilizzare sistemi di pubblicazione di annunci che oscurino la pagina principale, irritando e distraendo il visitatore. Questo metodo di promozione pregiudica l’usabilità e dunque il posizionamento del sito

È da tanto che ti sbatti per cercare di costruire contenuti che si posizionino e generino traffico? Eccoti qui un approfondimento da non perdere: SEO Copywriting: +10 consigli che Google ti dà e che tu non vedi in SERP

Checklist SEO step 27: Aggiorna con regolarità il contenuto del tuo sito web

checklist seo aggiornare sempre i contenuti

Un aggiornamento costante con articoli nuovi e originali non penalizzerà mai il tuo sito. Al contrario, questo comportamento dimostra che ti interessa fornire sempre informazioni utili ai tuoi lettori.

Devi sapere che i motori di ricerca hanno una propria programmazione di scansione dei contenuti. Alcuni siti sono indicizzati ogni giorno, altri sono indicizzati una volta al mese. Questo è il motivo per cui è meglio che anche tu abbia una pianificazione per l’aggiornamento dei contenuti e che tu la segua scrupolosamente. Prova dunque ad aggiornare il tuo sito una volta a settimana, e fai attenzione: se non lo fa già automaticamente, ricordati di aggiornare sempre anche la sitemap XML.

Checklist SEO step 28: Mantieni un corretto bilanciamento delle keyword su ogni pagina web

Prova a creare keyword lunghe (long-tail keyword) per i tuoi contenuti, ed assicurati che siano tutte rilevanti. Se vuoi conoscere quali keyword Google aggiunge al tuo sito web puoi visitare Google Search Console > Google Index > Content Keywords.

search console: query per cui è stato visualizzato il sito

Trovi un mucchio di strumenti che ti aiutano ad individuare la densità delle keyword per ogni pagina. Ricordati però che le parole chiave utilizzate nei tag di intestazione, nelle meta description, nei title e nelle URL vanno usate nell’intera pagina del sito web.

In questo articolo ti mostro una manovra semplice ma efficace che ti permette di utilizzare Search Console proprio con questa finalità: Come trovare titoli perfetti per il piano editoriale grazie a Google Search Console.

Checklist SEO step 29: Assicurati che Google indicizzi il tuo sito web per i dispositivi mobili

Al giorno d’oggi avere un sito non indicizzato per i dispositivi mobili è una follia, in quanto gli smartphone vengono utilizzati più dei computer per navigare!

È dunque importante creare siti web mobile ed assicurarsi che i robot dei motori di ricerca possano indicizzare tale versione del sito. Per fare ciò crea una sitemap mobile ed aggiungila a Google Search Console come hai fatto per la sitemap base.

Checklist SEO step 30: Tutte le URL dovrebbero essere disponibili per i dispositivi mobili

pagine amp: come usarle per la SEO

Assicurati che tutte le URL del tuo sito web mobile siano disponibili nel formato mobile standard e in quello AMP. Se hai fatto tutto correttamente la pagina del tuo sito web sarà disponibile per gli utenti e sarà indicizzata.

Checklist SEO step 31: Indirizza alla versione mobile della pagina per lo stesso prodotto

Quando i tuoi utenti vogliono trovare il tuo sito utilizzando un computer dovresti indirizzarli alla pagina appropriata; lo stesso dovrebbe accadere nella versione mobile. Google infatti mantiene due versioni del sito web, una per i computer ed una per i dispositivi mobili. Assicurati ancora una volta di indirizzare gli utenti alla pagina adatta nella versione mobile del sito web, dal momento che questo influenza pesantemente il posizionamento del tuo sito e la sua usabilità.

Checklist SEO step 32: Migliora l’usabilità del sito web (sì, è decisamente importante!)

Attualmente l’usabilità è forse tra i principali fattori di ranking on-page. Ansia? Eccoti 14 pilloline per calmarti:

  1. In primis ricorda che Il tuo sito web deve essere creato per le persone, quindi deve essere semplice da utilizzare
  2. Controlla che tutti i moduli di contatto funzionino bene (fallo, davvero)
  3. Il tuo contenuto dovrebbe essere ben impaginato, ben strutturato e confortevole alla vista per gli utenti. Cura la leggibilità e se hai problemi rivolgiti a un grafico
  4. Il sito web dovrebbe essere mostrato correttamente in tutti i browser. Cerca su Google “cross browser testing”, scegli un tool e fai un check
  5. Se hai un negozio online, assicurati di avere ben in evidenza i pulsanti “compra”, “ordina”, etc – non hai idea di quante volte si trovino in posizioni allucinanti…
  6. Tutte le pagine del tuo sito dovrebbero avere uno stile comune di visualizzazione
  7. I tuoi contatti dovrebbero essere sempre posizionati nel footer e dovrebbero essere mostrati in ogni pagina del tuo sito
  8. Rendi il tuo contenuto facile da leggere utilizzando testo, colore ed interlinea adeguati
  9. Tutte le sezioni importanti devono essere posizionate nella homepage
  10. Usa una favicon originale per il tuo sito web
  11. Controlla il tuo sito per risolvere problemi di plagio, errori di grammatica, di ortografia e di punteggiatura
  12. Utilizza una risoluzione dello schermo adatta al tuo sito ma fai dei test nei diversi formati responsive
  13. Gli anchor text dovrebbero essere comprensibili e logici
  14. Il tuo logo nell’intestazione del sito web dovrebbe apparire come un hyperlink che punta alla homepage

Checklist SEO: Contenuto del sito web

Checklist SEO step 33: Rendi il tuo contenuto virale e attraente

Il contenuto del sito web è il punto chiave, quello che determina la tua autorità, la popolarità e il traffico che puoi ottenere.

Scrivere un buon contenuto è essenziale. Le persone valutano la qualità del sito in base a quello che leggono, e proprio in virtù di questo decidono quanto è utile il sito e se tornare in futuro.

Google Analytics e Search Console ti aiutano ad individuare quali contenuti sono più popolari e quali lo sono meno, quanto spesso le persone visitano il tuo sito web e quanto tempo ci passano sopra, fornendoti un rapporto completo su queste informazioni.trovare le pagine più performanti con google analyticsSe vuoi che il tuo sito riceva molte visite (penso proprio di sì!) dovresti sempre seguire questi consigli:

  • Scrivi soltanto articoli informativi, di qualità e di valore per gli utenti. Se i tuoi articoli sono privi di senso, le persone cercheranno un altro sito di nicchia con informazioni migliori. “Scrivere tanto per scrivere” è da abolire proprio come atteggiamento
  • Individua il tuo pubblico. Se hai un sito che parla di biciclette, dovresti focalizzarti su questo argomento, non scrivere articoli sulla tecnologia
  • Scrivi contenuti ben impostati. Non importa quale pubblico e quali contenuti tu abbia, evita sempre errori grammaticali e di ortografia nei tuoi articoli, onde evitare di trasmettere una cattiva impressione del tuo sito web
  • Scrivi soltanto articoli originali
  • Ottimizza il tuo contenuto (ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca o per i social media)
  • Scrivi un contenuto coinvolgente. In genere le persone hanno bisogno di provare emozioni quando leggono. Usa parole che possano evocare emozioni quando scrivi il tuo contenuto, non limitarti ad una sterile elencazione. Falli innamorare del tuo sito (che romantico…)

Checklist SEO step 34: Crea un blog nel tuo sito web

Un blog è un ottimo modo di attrarre utenti e di migliorare il posizionamento del tuo sito nei motori di ricerca. Ecco alcuni consigli per avviarne uno:

  • Prova a creare materiale utile e di valore (non farti venire l’ansia, dopo ti do qualche dritta)
  • Aggiorna regolarmente il tuo blog
  • Ottimizza i tuoi articoli e condividili sui social network (Facebook, Pinterest, Twitter, etc.)
  • Crea articoli informativi, di qualità e nuovi, scegliendo accuratamente le keyword
  • Se hai un e-commerce puoi scrivere non soltanto a proposito dei tuoi prodotti/servizi, ma anche creare un contenuto pertinente e connesso al tuo prodotto in grado di attirare i tuoi utenti

Ti ho convinto? Allora faresti bene a leggerti questo approfondimento: 55 consigli SEO per blog per migliorare il tuo posizionamento

Checklist SEO step 35: Analizza, studia e comprendi il contenuto nella tua nicchia

Esistono diversi modi per creare un contenuto che possa attirare più utenti – dunque potenziali clienti – sul tuo sito. Eccone di seguito alcuni tra i più significativi:

  1. Intervista degli esperti (meglio se famosi) del settore
  2. Crea una lista di dritte, valutazioni etc (ad esempio: “5 Modi per…”, “I 10 Migliori…”, “I Primi 6…”)
  3. Fai sondaggi e votazioni
  4. Crea sezioni formative: glossari, rapporti, linee guida etc
  5. Aggiorna regolarmente i tuoi articoli, leggili più volte e rinfrescali inserendo le novità. Analizza gli argomenti che dovresti creare per poi fare riferimento nei tuoi articoli già scritti. I motori di ricerca, e in particolare Google, amano le idee nuove
  6. Scrivi recensioni sui prodotti popolari, sui servizi, sui libri, su quello che le persone vorrebbero poter ottenere dai motori di ricerca
  7. Compara prodotti famosi, servizi etc
  8.  Analizza le novità e gli eventi nel tuo campo: sii il primo ad informare gli utenti su quel che succede nel tuo settore
  9. Usa frasi e citazioni di persone famose nella tua nicchia
  10. Fai previsioni ed anticipazioni
  11. Condividi storie basate su eventi reali
  12. Usa l’umorismo nei tuoi articoli, inserendo anche cose stupide o apparentemente banali: questa semplice aggiunta potrebbe farli diventare virali ed attrarre ancora più traffico
  13. Organizza qualche evento interessante e utile
  14. Se hai un negozio online, pubblica il tuo listino prezzi: le persone hanno bisogno di conoscere i prezzi e confrontarli per decidere dove comprare, cosa e quanto
  15. Pubblica una ricerca approfondita sul tuo prodotto/servizio

Checklist SEO step 36: Scrivi buoni contenuti

Ecco alcune dritte sulla scrittura dei contenuti:

  1. I tuoi articoli devono contenere almeno 300 parole di contenuto originale (in realtà sarebbe meglio scrivere più di 300 parole). La lunghezza giusta sta nel mezzo, né troppo corti né troppo lunghi. Insomma, quanto basta affinché siano chiari e utili
  2. Usa le keyword e le long-tail keyword includendole in modo utile e naturale negli articoli del tuo sito web
  3. Non usare contenuti duplicati o riscritti. Tutti gli articoli, i titoli, le meta description e i tag delle intestazioni devono essere unici

Ricorda: puoi sempre controllare se i tuoi articoli sono stati plagiati utilizzando Copyscape.

Che il contenuto sia uno dei fattori più importanti per il posizionamento non è certo un segreto. Per questo è vitale scrivere solo contenuti originali, utili e nuovi.

Checklist SEO step 37: Crea infografiche, video, webinar, documenti PDF

seo checklist: usare i video nei contenuti

Utilizzare i video è un ottimo sistema per promuovere il tuo sito web sui motori di ricerca. Invece creare infografiche, video, webinar etc risulta molto più efficace rispetto al solo utilizzo di un testo sterile. Così non soltanto puoi attrarre più visitatori, ma puoi anche risparmiare tempo e aggiungere un tocco di colore e di design al tuo sito web.

Esistono alcuni strumenti gratuiti che ti aiutano a creare infografiche, per esempio Piktochart, Easelly, Infogr.am. Ecco invece cosa devi sapere riguardo all’utilizzo dei video:

  • Usa keyword nelle headline e nelle descrizioni dei video
  • Crea backlink sui tuoi video con ancore testuali. È meglio usare un 50% di corrispondenze esatte o miste di keyword, ed un 50% di keyword con il tuo nome aziendale, nome di dominio o frasi naturali come “clicca qui”, “ecco il link” e così via
  • Scrivi 10 caratteri per le descrizioni dei video usando le tue keyword

Checklist SEO step 38: Invita scrittori esterni (ovvero copywriter) a scrivere un articolo per il tuo blog

checklist seo guest post

Se non sei bravo a scrivere o semplicemente non ne hai il tempo, puoi sempre trovare un copywriter valido e competente nel tuo campo. Per riconoscere un buon copywriter è importante controllare i suoi articoli recenti, gli account social e così via. Specifica le scadenze, componi un elenco di idee che vuoi ritrovare nel tuo articolo (facendo riferimento a risorse attendibili e di qualità) e mantieni la possibilità di modificare l’articolo in futuro. Usa lo strumento gratuito di verifica del plagio Copyscape per verificare quanto l’articolo sia originale. Prova a leggere gli articoli più volte prima di pubblicarli sul tuo blog: controlla sempre in profondità gli articoli, non pubblicarli di getto.

Checklist SEO: Backlink

Checklist SEO step 39: Analizza la qualità e la quantità di backlink nel tuo sito web

come trovare il numero di backlinks di un sito rivale

Analizzare il numero di backlink presenti sul tuo sito web ti consente di prendere iniziative atte a migliorare e incrementare il numero e la qualità dei backlink stessi. Ecco di seguito alcune dritte utili sui backlink:

  • Analizza quanto i tuoi backlink appaiono naturali ed originali
  • Controlla tutti gli anchor che puntano al tuo sito web e quanti di essi sono efficaci
  • Controlla tutti gli errori che possono esserci nei tuoi backlink, identifica tutti i link interrotti, gli errori 404 etc.
  • Individua quali pagine web sono più visitate e quelle che lo sono meno. Pensa a come migliorare questa o quelle pagine

Checklist SEO step 40: Analizza i backlink dei tuoi concorrenti

Puoi analizzare i backlink dei tuoi concorrenti attraverso diversi strumenti, come ad esempio:

Individua i primi 10 concorrenti nel tuo campo ed analizza le seguenti peculiarità:

  • L’età del dominio, i backlink e il peso di ogni pagina
  • Quali siti autorevoli li citano (e poi prova ad ottenere gli stessi backlink anche per il tuo sito web: il miglior modo per farlo è offrire un contenuto esclusivo e di qualità per quel sito web)
  • Quali anchor utilizzano i tuoi concorrenti

Checklist SEO step 41: Controlla la qualità dei backlink

Backlink buoni e di qualità giocano un ruolo chiave nella SEO, per questo è importante ottenere molti backlink naturali e di qualità piuttosto che badare soltanto alla loro quantità. Ecco alcune dritte (introduttive) per ottenere buoni backlink:

  • Controlla ogni pagina e risorsa, il numero di backlink presente su ogni pagina, la posizione geografica 
  • Usa le tue keyword negli anchor text in modo da aiutare i motori di ricerca a determinare la rilevanza dei tuoi backlink
  • Cerca di ottenere backlink Dofollow che vengono indicizzati dai motori di ricerca, dal momento che questi conferiscono un peso significativo alla pagina web

Checklist SEO step 42: Modera e controlla i backlink

Prova a creare soltanto link naturali e di qualità: Google di solito assegna penalizzazioni e peggiora i posizionamenti dei siti se presentano backlink innaturali e provenienti da siti di dubbia fattura.

La costruzione di backlink è indispensabile se vuoi ottenere posizionamenti alti nei motori di ricerca. È però fondamentale ottenere non soltanto backlink in tema, ma anche (e forse sopratutto) alcuni link naturali.

Ci sono un mucchio di backlink che Google considera attività spam. Fai dunque attenzione a non perdere tempo con questi e impiega i tuoi sforzi nella costruzione di backlink capaci di aggiungere trust al dominio. Ecco alcune indicazioni che potrebbero esserti utili:

  • Non acquistare o vendere backlink che potrebbero impattare in maniera negativa su tuo sito web. Se non sai cosa stai facendo rivolgiti a un esperto!
  • Lo scambio link (es. un sito di turismo che punta ad un sito IT) appare sempre innaturale e viola le linee guida di Google
  • Non usare il guest posting e le directory di articoli come metodi di base: Google potrebbe penalizzare il tuo sito! Se fino ad oggi hai usato questo metodo per ottenere backlink sarà meglio rallentare
  • Non usare strumenti o servizi automatici per ottenere backlink, altrimenti è molto probabile che il tuo sito web sarà penalizzato
  • Non creare annunci con backlink esistenti e annunci scritti. Usa il tag rel=nofollow, poiché tutto quello che fornisce valore come PR può portare a penalizzazioni
  • Tutti i backlink posizionati nel footer sono spesso di pessima qualità
  • Non pubblicare i tuoi backlink a casaccio nei forum, nei commenti o nelle firme 
  • Non creare backlink con l’aiuto di widget di annunci al tuo sito web

Checklist SEO: Ottimizzazione Off Page

Checklist SEO step 43: Aggiungi notizie e articoli sul tuo sito web e sul blog

Prova ad aggiornare il tuo sito una volta alla settimana con articoli freschi, notizie, aggiornamenti sui servizi o prodotti… Questo è un ottimo sistema per informare i tuoi clienti su un nuovo articolo. E ricorda, scrivi articoli per le persone, non per i motori di ricerca!

Te lo ripeto, è molto importante che il tuo blog sia aggiornato regolarmente e riempito con contenuti di buona qualità. Si, so bene che non è semplice… ma se pensavi che la SEO fosse facile, beh, ti sbagliavi di grosso!

Checklist SEO step 44: Aggiungi il tuo sito web o la tua azienda in Google Maps

cehck list seo: google local

Se hai una attività locale puoi aggiungerla in Google Places for Business o su Google Sites: questo aiuterà i clienti di una specifica regione a trovare informazioni utili su di te.

Checklist SEO step 45: Usa i social signal per il tuo sito web

seo checklist : social mentions

Controlla gli account dei tuoi concorrenti ed analizza questi elementi:

  • Quello che condividono
  • Che tipo di articoli pubblicano
  • Quanti tweet, like, condivisioni Facebook hanno
  • Quali social network usano

Quando analizzi questi elementi puoi capire a cosa prestare maggiore attenzione per i tuoi social account e quali metodi dovresti usare per il tuo sito web.

Il software che ti suggerisco a questo scopo si chiama Social Insider: non è particolarmente caro ma ti permette di monitorare tutti i tuoi competitor. Lo trovi su socialinsider.io

Checklist SEO step 46: Aggiungi nel tuo sito web i pulsanti per la condivisione sui social media 

checklist seo: social share

Quando crei un account su Google Plus, Twitter, Facebook eccetera, non soltanto puoi ottenere un pubblico solido e un buon traffico organico, ma puoi anche guadagnare autorità agli occhi dei motori di ricerca e delle persone. Questo è dunque un buon metodo per pubblicizzare i tuoi nuovi articoli. Per attrarre più persone sulle tue pagine social dovresti quanto meno seguire queste indicazioni:

  • Condividi soltanto contenuti interessanti, utili e nuovi
  • Prova a condividere soltanto materiale informativo di valore e non pubblicare aggiornamenti minori
  • Condividi video, infografiche, tabelle ed altri elementi multimediali
  • Fai qualche concorso/sondaggio/evento/webinar che possa coinvolgere i tuoi seguaci
  • Fai qualche intervista a personaggi famosi, esperti nel tuo specifico campo
  • Analizza le attività e le necessità del tuo pubblico, crea FAQ, fornisci loro utili suggerimenti
  • Partecipa attivamente alle discussioni, chiedi alle persone cosa pensano dei tuoi prodotti 
  • Le mobile app possono avere un buon impatto sul tuo sito web e migliorare i tuoi posizionamenti
  • Cerca di ottenere like e condivisioni reali. Non usare servizi automatici o bot
  • Inserisci i link ai tuoi articoli o alle tue pagine nei profili social
  • Controlla chi scrive di te sui social network, nei forum, nei blog e chiedigli di citarti ufficialmente inserendo un link
  • Usa Google Alerts per controllare se qualcuno ti menziona sul web

Checklist SEO step 47: Interagisci con altri siti web che trattano lo stesso argomento

aumentare visite al sito con i guest post

Esiste un gran numero di siti web con buon traffico ed autorità con cui puoi cooperare per migliorare il posizionamento del tuo sito. Argomenti nuovi, informativi e utili possono essere una buona occasione per ottenere backlink di qualità da questi siti web.

Avrai sicuramente sentito parlare molto di guest posting, la pratica di invitare altri blogger a scrivere articoli su un sito. Ecco di seguito a cosa devi prestare attenzione quando si parla di guest posting:

  • Sii creativo e trasparente. Scrivi articoli di qualità con infografiche, video, immagini. Google ama questo tipo di articoli che possono influenzare il posizionamento delle tue keyword nei risultati dei motori di ricerca
  • Usa soltanto materiale originale e nuovo
  • Pubblica articoli su siti fidati e di qualità, con buon traffico ed autorità
  • Per prima cosa, scrivi per le persone. Definisci il tuo pubblico target ed identifica quello che realmente cerca e le domande frequenti (il modo migliore per capirlo è visitare forum e blog che trattano quegli argomenti)
  • Inserisci gli anchor text dove possono essere realmente utili per fornire informazioni aggiuntive
  • Usa storie reali e sfrutta l’umorismo per attirare l’attenzione 

  • NON usare il guest posting come via principale per promuovere il tuo sito web
  • NON scrivere articoli troppo ottimizzati
  • NON pubblicare articoli su siti web di bassa qualità o fuori tema
  • NON utilizzare contenuti duplicati o riscritti
  • NON inserire troppi backlink nei tuoi articoli per fare link building
  • NON comprare backlink da altre risorse per ottenere PR

Checklist SEO step 48: Discuti di questioni di attualità su forum e blog

Si tratta di un buon modo per creare relazioni ed offrire suggerimenti utili sul tuo argomento. Nei forum e nei blog, per esempio, puoi suggerire alcuni servizi o prodotti da usare. Cerca di creare profili autorevoli sui forum pertinenti che rimandano al tuo sito e diventa un esperto nel tuo campo. Se possibile pubblica il link al tuo sito nella firma, nei profili o nel commento stesso (se menzioni il tuo prodotto o qualcos’altro), ma assicurati che questo non sia proibito dall’amministratore del forum o del blog.

Forum

Meglio non registrarsi ed andare subito a inserire i link nel primo commento: potresti essere bannato e vedere il tuo link cancellato! Se pubblichi un link sui forum assicurati che il link sia dofollow. La cosa migliore sarebbe creare il tuo forum e partecipare attivamente alle discussioni.

Blog

Per quanto concerne i blog, focalizzati sugli articoli a tema ed interessanti per te dove puoi realmente lasciare commenti (con link) che possano aiutare le persone ad ottenere informazioni aggiuntive, catturare l’attenzione dell’autore o anche soltanto fornire consigli. Lascia commenti su blog con una buona autorità e traffico poiché questo tipo di blog ti darà risultati di rilievo. Se possibile ovviamente tendi a preferire i blog dofollow, ma senza diventare matto! Puoi infatti alternarli tranquillamente con blog nofollow.

A nessuno piace lo spam sul proprio sito o blog! La maggior parte dei commenti sono moderati ed è per questo che devi sempre scrivere commenti estesi e di buona qualità. Insomma, non solo un “Grazie per il tuo articolo” o “È proprio un articolo interessante”, perché in questo caso sarebbe bastato un like

Infine, non spammare e non pubblicare commenti su siti web di bassa qualità e non a tema solo per ottenere più backlink verso il tuo sito web. Puoi infatti stare sicuro che, se hai molti link spam verso il tuo sito web, Google ti penalizzerà.

Checklist SEO step 49: Scrivi recensioni sui tuoi prodotti, sul sito web, sui servizi

chacklist seo approfondimenti

Beh, un briciolo di sana autopromozione non guasta di certo! Scrivi una recensione ben dettagliata dove le persone possono cogliere i benefici del tuo prodotto, menziona alcuni degli elementi chiave che ti differenziano dai tuoi concorrenti. Rendi la recensione accattivante, evita di usare termini che le persone non comprendono e che possano metterle in difficoltà – e se proprio devi, sforzati di spiegarli.

Le recensioni dovrebbero essere chiare, comprensibili e ben formattate. Non c’è bisogno di descrivere le caratteristiche che già possiedono i prodotti di altri concorrenti: sii creativo!

Oltre a scrivere sul tuo sito, puoi chiedere ai tuoi amici di aiutarti lasciando delle recensioni, oppure puoi pubblicare un contenuto promozionale su (buoni) siti a tema.

Vuoi un esempio di auto-promozione? Eccotelo qui: Le 5 regole d’oro alla base del mio metodo di posizionamento sui motori di ricerca

Checklist SEP step 50: Promozione del sito web con immagini e video

Hai pubblicato immagini dei tuoi prodotti/servizi/attività sul sito? No?

Beh, allora dovresti farlo. Rendi disponibili le immagini per gli utenti del tuo sito e nei social media. Eccoti anche qualche indicazione:

  • Prova a creare immagini originali e utilizza le stesse dimensioni per ognuna di esse
  • Crea immagini utili ed informative
  • Identifica il tuo pubblico e pubblica le immagini che le persone vogliono vedere
  • Sii creativo e realizza immagini esclusive

Oltre alle immagini, puoi pubblicare video, opinioni di esperti, interviste con personaggio famosi su siti come YouTube, Vimeo, etc… Eccoti qualche dritta anche sui video:

  • Crea video interessanti e utili, usa un po’ di umorismo, non usare troppo testo
  • Non dimenticare di fare riferimento al tuo marchio
  • Non fare video troppo lunghi, meglio brevi e chiari (ovviamente dipende dall’argomento)
  • Richiama gli utenti all’azione (la famosa call to action)
  • Fai sì che il pubblico sia interessato al video e tieni in considerazione le loro preferenze e necessità

Checklist SEO step 51: Usa i comunicati stampa

Il principio di funzionamento è lo stesso di quando scrivi un articolo per un sito web, ma i comunicati stampa hanno una struttura informativa e logica particolare. Puoi scrivere qualsiasi cosa: parla del tuo prodotto, di un nuovo evento, dei premi che ha ricevuto la tua azienda…

I comunicati stampa sono considerabili una specie di pubblicità che copre le notizie e gli eventi legati al tuo sito web o alla tua azienda. Scrivere comunicati di qualità (nonché ben ottimizzati) e pubblicarli su risorse fidate ti aiuterà a fare notizia e a ottenere buoni risultati nei motori di ricerca.

Ecco qualche indicazione al riguardo:

  • Non fare spam
  • Evita di accumulare troppe keyword nei tuoi articoli
  • Non pubblicare comunicati stampa su siti di bassa qualità
  • Non scrivere comunicati stampa duplicati o riscritti
  • Scrivi materiale utile e informativo che possa coinvolgere gli utenti ed indurli ad ottenere maggiori informazioni sul tuo prodotto e sulla tua azienda
  • Usa 2-3 keyword nel comunicato stampa
  • Lascia i tuoi contatti e l’indirizzo del sito web in modo che le persone possano trovarti in ogni momento
  • Tutti i comunicati stampa vanno scritti in terza persona
  • Pubblica i tuoi comunicati stampa su siti web buoni e di qualità, con alto PR e ottimo traffico
  • Usa file multimediali come immagini e video
  • Usa sottotitoli, grassetto e corsivo per le informazioni importanti
  • All’inizio del comunicato stampa dovresti inserire sempre il tuo logo in modo che le persone possano associarlo al tuo nome aziendale

Checklist SEO step 52: Individua le piazze e rispondi alle domande nel tuo campo

Dovresti rispondere sempre attivamente alle domande, direttamente sui siti dentro i quali queste vengono fatte. Prova a pubblicare risposte ampie ed utili, e se vuoi offrire maggiori informazioni puoi inserire link nella tua risposta.

Evita lo spam e non inserire i tuoi link dove vuoi, ma solo dove è veramente necessario per indicare una risposta completa. I gruppi social nei quali si trattano i tuoi argomenti sono probabilmente decine, trovali e renditi utile!

 

Conclusioni

Ehi, sei ancora qui? Vuoi dirmi davvero che sei sopravvissuto? In questo caso, ora che sei arrivato alla fine della Checklist SEO, è arrivato il momento di controllare su quali punti devi lavorare… e metterli subito in pratica!

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

Ricevi i migliori aggiornamenti di settore