Google Trends, lo strumento gratuito che aiuta la tua SEO più di quanto tu possa immaginare
Quando si parla di trovare parole chiave gli strumenti su internet non mancano di certo. Esattamente come non manca la troppa confusione.
Per via della moltitudine di offerte e seo tools vari infatti, in tanti la finiscono per capirci poco e niente, uscendone malamente e con le idee estremamente confuse.
Ecco perché oggi ti voglio parlare di uno strumento molto potente che fa parte dei miei tool di punta ogni qual volta mi trovo a lavorare ad un’indagine di mercato o alle prese con l’analisi delle parole chiave.
Un tool che oltre ad essere potente, una volta che capisci come funziona, sa essere pure decisamente versatile.
E credimi, quando dico “versatile” non lo faccio a caso. Pensa che anni fa mi aiutò persino a scovare i copioni durante il test nazionale di medicina 😂
Insomma, Google Trends può certamente tornarti utile in una marea di occasioni ma quando si parla di keyword research a mio avviso diventa davvero insostituibile!
Se vuoi capire come usarlo e quali sono le sue potenzialità in ambito SEO questo è l’articolo che fa per te. Mo ti dico tutto, dai che si parte 🚀
Che cos’è Google Trends?
Prima di iniziare a usare Google Trends per la tua analisi keyword devi come minimo capire cos’è e a cosa serve questo strumento.
Lanciato nel 2006, Google Trends è una mirabile fonte di insights per consulenti SEO e marketer di ogni sorta alla ricerca di ciò che persone e potenziali clienti vanno cercando.
Quelli che ti vengono mostrati, infatti, sono dati reali circa le ricerche degli utenti.
Se su questo ci siamo direi che possiamo mettere da parte le formalità e passare direttamente alla parte in cui ti mostro come usarlo.
Come usare Google Trends: partiamo dall’analisi dei competitor
La prima cosa che devi fare per sfruttare i dati (strutturati egregiamente da questo tool) è semplicemente quella di accedere a Google Trends. Ti si aprirà un ambiente piuttosto familiare, con una barra di ricerca in alto e una classifica dei trend attuali subito sotto. Insomma, una bella grafica pulita ed essenziale, che non può spaventare nessuno.
A questo punto basta digitare la keyword che vuoi analizzare sulla barra di ricerca – lì dove c’è scritto “esplora argomenti” – e visionare i molteplici risultati.
Non devo di certo essere io a dirti quale parola chiave andrai a digitare, no?
Se sei il gestore di una pizzeria capitolina scriverai probabilmente “pizzeria Roma”, se invece hai un e-commerce di frutta secca scriverai “frutta secca online”. Qualsiasi sia la tua esigenza, Google Trends saprà darti un sacco di informazioni utili.
Potresti poi usare Google Trends per analizzare il tuo concorrente diretto o i tuoi principali competitor.
Proprio così: questo strumento funziona benissimo per tracciare la popolarità online dei brand, così da analizzare l’interesse per un determinato marchio in uno specifico periodo di tempo, in una particolare area geografica e via dicendo.
Vuoi un esempio?
Bene, proviamo con due bei colossi in continua sfida. McDonald’s e Burger King? Troppo facile. Proviamo con Adidas e Nike.
Per farlo ti è sufficiente scrivere Adidas nella barra di ricerca principale e, una volta avuti i risultati, inserire la seconda voce da comparare nel campo “+ Aggiungi confronto”.
Premi invio e ti uscirà in automatico un grafico che compara le ricerche dei due brand in tutto il mondo negli ultimi 12 mesi.
Nel caso qui sotto come vedi le due linee seguono lo stesso trend, con un’impennata nel medesimo periodo, al momento del lancio di due nuovi modelli.
Subito sotto questo grafico cartesiano, scrollando verso il basso, puoi trovare invece una mappa che mostra la distribuzione dell’interesse per i due marchi a livello mondiale. Nel nostro caso vediamo che Adidas si prende Argentina, Perù, Colombia, Paesi Scandinavi, Germania, Egitto, Indonesia, Pakistan e poco altro, mentre il resto del mondo sembra saldamente in mano a Nike.
E se tu volessi andare più in profondità?
Se tu volessi scoprire come è la competizione tra i due brand a livello nazionale, non più mondiale?
Beh, non dovresti fare altro che cliccare sul nostro Paese: scoprirai così che usare Google Trends si spinge perfino nell’offrirti risultati regionali (o cittadini).
Come si vede nella figura, lo stivale è una terra di conquista per Nike, tranne l’estremo Sud: in Sicilia, in Calabria, in Basilicata e in Puglia l’interesse degli utenti è maggiormente raccolto da Adidas.
Ma a cambiare non è solo la mappa. No, quando clicchi infatti tutti i dati, grafico compreso, verranno ricalcolati in base alle sole ricerche italiane, con tanto di query associate alla ricerca dei due brand (parole chiave).
I termini di ricerca attualmente più ricercati in Italia relativamente a queste parole chiave sono attualmente “scarpe adidas” e “nike air 270”, e in entrambi i casi si assiste ad un’impennata negli ultimi giorni.
Ehi, non è tutto qui! I filtri applicabili sono moltissimi. Puoi per esempio cambiare il periodo di tempo da analizzare guardando agli ultimi 5 anni o agli ultimi 30 giorni, oppure selezionare un intervallo specifico di date.
Inoltre puoi cliccare su ogni query associata suggerita, così da scoprire la sua personale storia nel tempo.
Se io per esempio cliccassi sulla query proposta da Google Trends “scarpe adidas 2018”, scoprirei che, ovviamente, tale parola chiave era praticamente inesistente fino a dicembre 2017, per poi conoscere una crescita via via sempre più aggressiva con i primi mesi dell’anno e verso l’arrivo della primavera.
Una volta che avrai imparato potrai perderci delle ore, ricavando dati incredibilmente utili su qualsiasi parola chiave tu debba analizzare e usare.
Il tutto, s’intende, in modo completamente gratuito: usare Google Trends significa infatti avere dei dati di tutto rispetto, molto utili e senza pagare nulla – laddove molti altri strumenti SEO simili richiedono un esborso non certo indifferente 🤩.
La comparazione tra diverse parole chiave come quella che abbiamo appena visto è dunque molto semplice da effettuare, ma è allo stesso tempo efficiente e immediata: sapere come sta viaggiando una parola chiave rispetto a un’altra o come sta avanzando online la tua attività rispetto al tuo competitor – e perché – ti può infatti aiutare senz’altro a migliorare la tua strategia SEO!
La ricerca della migliore parola chiave
Torniamo indietro, alla homepage di Google Trends. Non digitare nulla: ti compariranno tutte le notizie di tendenza in Italia negli ultimi giorni. Quelli, caro mio, sono i termini di ricerca più utilizzati nel nostro Paese nelle ultime ore. Insomma, stiamo parlando di oro puro per chi si occupa di SEO e sta cercando delle parole chiave particolarmente performanti per la creazione di nuovi contenuti.
Insomma, vuoi trovare delle keyword promettenti?
Dai un’occhiata alle ricerche reali degli utenti negli ultimi giorni: a partire da quei temi potrai creare dei contenuti particolarmente interessanti e coinvolgenti.
Ma non è, ovviamente, tutto qui. Poniamo il caso che tu debba scrivere un nuovo contenuto per il blog aziendale della tua attività.
Ecco, ipotizziamo che la tua nicchia di riferimento sia la pasticceria e che tu voglia scrivere qualcosa a proposito delle torte. Quale topic preciso potrebbe attirare l’attenzione degli utenti e quindi maggior traffico sul tuo sito?
Ebbene, digita una stringa del tipo ‘”ricetta torta” su Google Trends, seleziona tra i filtri “Italia” e vai a dare un’occhiata alle query associate.
Troverai così nuove idee per il tuo piano di content marketing, e soprattutto incontrerai nuove parole chiave e long tail keyword particolarmente ricercate da inserire nei tuoi contenuti online. Usare Google Trends, insomma, rende la fase di brainstorming che precede la creazione di contenuti molto più ricca e decisamente più e efficace.
Usare Google Trends per capire cosa sale e cosa scende
Ecco un altro utilizzo molto conveniente di questo strumento: puoi usare Google Trends per capire non solo quali sono i trend del momento, ma anche per evitare di creare dei contenuti su dei topic che stanno perdendo rapidamente interesse e quindi traffico.
Faccio un esempio stupido, ok? Bene, Google Trends ci può benissimo confermare che sarebbe da ingenui creare dei contenuti incentrati sulla parola chiave “piumino” in maggio e sperare di avere dei risultati immediati.
Questa keyword ha infatti avuto il suo picco tra novembre e dicembre, per poi iniziare inesorabilmente a scendere man mano che aumentavano le temperature. Lo stesso strumento, invece, ci dice che sta iniziando – seppur ancora silenziosamente – la salita annuale della parola chiave “costume da bagno”, sulla quale chi opera nel settore dovrebbe certamente iniziare a investire.
Chiaro, no?
Conclusione
Usare Google Trends è semplice, intuitivo, divertente e decisamente utile per chi si occupa di SEO e deve creare dei contenuti coinvolgenti per il proprio pubblico. Con pochi click, infatti, si possono avere un sacco di informazioni in tempo reale sui trend del momento, così da avere dei dati affidabili sui topic da trattare e sulle parole chiave su cui puntare. E tutto questo, va sottolineato, è totalmente gratis.
Avere i dati a disposizione significa poter analizzare e scegliere la migliore strada da percorrere. Vantaggio non da poco non trovi?