Un’audit tecnica costa in media tra i 1500€ e i 3000€, tuttavia ci sono dei controlli che ha senso fare in autonomia (e che spesso rivelano già tanto riguardo lo stato di salute del sito)
Se ti sei mai chiesto come ottimizzare il tuo sito web per ottenere più visibilità e clienti senza spendere un patrimonio in consulenze, sei nel posto giusto. In questo articolo ti svelo 14 controlli tecnici SEO che puoi fare da solo: dai problemi di velocità che frustrano i tuoi utenti, agli errori di struttura che penalizzano il tuo posizionamento, fino ai dettagli che fanno la differenza e che spesso vengono trascurati.
Sai quanto costa in media un audit tecnico SEO? Tra i 1.500 e i 3.000 euro. Ma c’è una cosa che dovresti sapere: prima di investire queste cifre, puoi fare alcuni controlli preliminari per capire davvero come sta il tuo sito.
È come fare un controllo della temperatura prima di correre dal dottore. Non sostituisce una visita specialistica, ma ti dà un’idea chiara se c’è qualcosa che non va.
Durante la mia esperienza con centinaia di siti web, ho individuato una serie di segnali che ogni imprenditore può verificare in autonomia, anche senza essere un guru della tecnologia. Sono controlli basilari ma rivelatori, che ti permetteranno di:
- Capire se il tuo sito ha davvero bisogno di un intervento professionale urgente
- Avere dati concreti in mano quando parlerai con un’agenzia SEO
- Individuare subito eventuali problemi evidenti che stanno frenando il tuo sito
In questo modo, quando deciderai di richiedere un preventivo SEO o investire in una consulenza professionale – cosa che prima o poi sarà necessaria – potrai farlo con più consapevolezza e ottenere un servizio davvero mirato alle tue esigenze.
E sai qual è la parte migliore? Non dovrai improvvisarti tecnico SEO, ma solo fare delle verifiche semplici che potrebbero rivelarti tanto sul reale stato di salute del tuo sito.Quello che nessuno ti dice sulla SEO tecnica
Ti faccio un esempio concreto: il mese scorso un cliente del settore fashion ha contattato la nostra agenzia SEO perché il suo sito aveva perso il 40% del traffico da mobile. E sai qual è stata la prima cosa che ho controllato?
La velocità di caricamento.
Il suo sito ci metteva 15 secondi a caricarsi su smartphone. E indovina un po’? Non se n’era mai accorto perché lo guardava sempre dal suo MacBook Pro ultimo modello nella sua rete aziendale ultraveloce. 😉
1. Tempi di risposta delle pagine
Il primo motivo per cui i visitatori abbandonano un sito è indubbiamente la lentezza. E la cosa assurda è che controllare questo aspetto è semplicissimo. Ti basta aprire Page Speed Insights (completamente gratuito), inserire l’URL del tuo sito e aspettare qualche secondo.
Concentrati sulla sezione “opportunità” e “diagnostica”.
Fai uno screenshot e mandalo a chi gestisce il tuo sito.
Credimi, vi capirete al volo.
2. Core web vitals: tre numeri che possono fare la differenza
Fino a qualche anno fa, questi valori interessavano solo ai tecnici. Ora sono fondamentali per il posizionamento.
Fortunatamente anche in questo caso controllarli è facilissimo.
Vai su Google Search Console, sezione “esperienza” > “segnali web essenziali”.
Se vedi tanto rosso, hai appena identificato una delle principali cause dei tuoi problemi di visibilità.
3. Struttura del tuo sito
Sai perché alcuni siti sembrano un labirinto mentre altri sono così facili da navigare? È tutta questione di struttura. E controllare se la tua è efficace è più semplice di quanto pensi.
Apri Google Search Console > “Indice” > “Copertura” e guarda l’elenco delle tue pagine. Se trovi pagine importanti che non sono indicizzate o errori di scansione, hai scoperto un problema che sta sabotando la tua visibilità online e credimi, sono sicuro al 90% che ne troverai…
4. Compatibilità con i dispositivi mobili: Il test che rivela se stai perdendo metà dei tuoi potenziali clienti
Oltre il 60% delle ricerche vengono fatte da smartphone. Eppure, molti imprenditori perdono migliaia di euro perché il loro sito non funziona bene su mobile.
Vai su Page Speed Insight di Google, inserisci l’URL e aspetta il responso. Problemi come “testo troppo piccolo” o “contenuto più largo dello schermo” devono essere risolti subito.
5. Meta tag: piccoli dettagli che fanno una grande differenza
Un cliente mi ha chiesto: “Perché il mio concorrente ha sempre descrizioni più accattivanti su Google?” La risposta era nei meta tag.
Se usi WordPress, scarica Yoast SEO (gratis) e controlla che ogni pagina abbia un title entro i 60 caratteri e una description entro i 155. Se non hai WordPress, usa SEO SiteCheckup.
6. Pagine inutili: i contenuti che nessuno trova (e perché)
Un cliente del settore automotive aveva 200 pagine sul suo sito, ma solo 50 apparivano su Google. Il problema? Contenuti duplicati e pagine troppo simili tra loro.
Vai in Google Search Console > “Rendimento” e guarda quante impressioni riceve ogni pagina. Se trovi pagine con meno di 100 impressioni in 6 mesi, hai un problema di contenuti da risolvere.
7. Contenuti fuori focus: le query che ti dicono cosa vogliono davvero i tuoi clienti
Spesso scriviamo contenuti pensando di sapere cosa cercano i clienti, ma la realtà è diversa.
In Google Search Console, sezione “Rendimento”, guarda le query per cui esci. Se le parole chiave non corrispondono a quello che offri, rivedi i tuoi contenuti.
8. Immagini che rallentano il tuo sito (e come sistemarle)
Il problema del sito di quel cliente fashion erano immagini da 5MB l’una. Usa servizi come Compress or die per comprimere le immagini e assicurati di ottimizzare al meglio le immagini. Ricorda che è buona prassi stare sotto gli 80kb per immagine e usare formati come webP o jpeg. Se trovi ad esempio JPG (senza la “e”) significa che hai un problema.
9. Link rotti: i link che mandano i tuoi utenti nel nulla
Un’azienda di arredamento aveva 43 link rotti. Usa Broken Link Checker per trovare e sistemare i link che non funzionano.
10. Il file robots.txt: attenzione perché può bloccare tutto il tuo traffico
Un cliente aveva bloccato l’accesso a Google con una singola riga nel file robots.txt. Risultato? Traffico zero.
Vai su nomesito.it/robots.txt e controlla che non ci siano blocchi accidentali. Se vuoi saperne di più ne avevo parlato nel dettaglio in questo articolo: Robots.txt, questo sconosciuto: ecco come ottimizzarlo
11. Sitemap: la mappa del tesoro per Google
Un e-commerce perdeva vendite perché metà dei prodotti non erano nella sitemap. Controlla se hai una sitemap su nomesito.it/sitemap.xml. Se non c’è, creala con xml-sitemaps.com e caricala in Google Search Console. Se vuoi saperne di più sulla sitemap ti lascio questo approfondimento: Sitemap: XML o HTML? Scopri cos’è e come può aiutare la tua SEO
12. Certificato SSL: la sicurezza fa vendere di più
Attivare il certificato SSL ha aumentato le conversioni del 15% per un mio cliente. Controlla se il tuo sito usa HTTPS. Se vedi “non sicuro” nella barra degli indirizzi, è ora di installare un certificato SSL.
13. Tasso di rimbalzo e tempo medio sulla pagina: i numeri che non puoi ignorare
Un cliente aveva tante visite, ma il 90% usciva dopo 10 secondi. Guarda Google Analytics: tasso di rimbalzo e tempo medio sulla pagina sono indicatori fondamentali.
14. I social che possono moltiplicare il tuo traffico
Un cliente del settore food aveva le icone social che portavano… al nulla. Controlla che tutti i link ai social funzionino e che le anteprime siano corrette.
Il piano d’azione che ti serve davvero
Dopo questi controlli, avrai una lista precisa di cosa sistemare. Ma da dove iniziare?
Prima la velocità e la sicurezza, poi la struttura, infine i contenuti.
Questi controlli non sono optional. Sono la base di qualsiasi strategia di successo online. Non importa quanto investi in contenuti o pubblicità: se il tuo sito ha problemi tecnici, stai buttando soldi. Inizia dal punto più critico per il tuo business. E se trovi qualcosa che non va, almeno ora lo sai e puoi intervenire con cognizione di causa.
P.S. Se hai dubbi su come interpretare i risultati, scrivimi. Ho aiutato centinaia di imprenditori a capire dove intervenire per massimizzare il ritorno dei loro investimenti online.
#avantitutta
Roberto, ho fatto qualche controllo e ho scoperto che il mio sito è più lento di un bradipo! 😂 Grazie per i suggerimenti, ora so da dove partire. Ma quanto è importante il certificato SSL? Ne vale davvero la pena?
Roberto, sto già sudando per i controlli! 😂 Ma davvero, non avevo idea che il file robots.txt potesse causare così tanti problemi. Se trovo qualcosa di strano, ti scrivo! Grazie per la dritta!
Ottimi consigli! Ho già iniziato a controllare! 😊
Roberto, ho fatto il test della velocità e il mio sito è un tortoise! 🐢 Devo assolutamente sistemarlo! Grazie!
“Roberto, ho scoperto link rotti ovunque! 😅”
Roberto, ho appena scoperto che il mio sito è più lento di un panda che dorme! 🐼😅 Grazie per i consigli!
Roberto, ho appena controllato la velocità del mio sito e… wow, ci mette più tempo a caricare che a decidere cosa mangiare a cena! 🍕😂 Ma quanto è cruciale il file robots.txt? Mi sa che dovrò approfondire!
Roberto, sto già fissando il mio sito come un detective! 🕵️♂️ Ma chi pensava che il robots.txt potesse essere così pericoloso? 😂
Roberto, ho trovato link rotti e sono in shock! 😱
“Roberto, ho controllato il sito e… wow, che caos! 😂”
Roberto, ho fatto il test e il mio sito è più lento di un giorno di pioggia! ☔️ Devo assolutamente intervenire!
“Sono un disastro! 😅”
Roberto, ho controllato la sitemap e… sorpresa! Era un deserto. 😅 Grazie per i suggerimenti, ora so cosa fare!
Roberto, ho appena controllato la velocità del mio sito e sembra che stia correndo con i piedi di piombo! 🤦♂️ Grazie per i consigli, ora so da dove partire! Hai qualche dritta per migliorare il tempo di caricamento?
“Roberto, ho trovato un sacco di errori! Aiuto! 😅”