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Dati strutturati: cosa sono e perché sono importanti per il posizionamento

Aiutano a guadagnare visibilità e click in un mondo ancora convinto che basti “inserire parole chiave”

Ma perché sono tutti sopra di me su Google! Sì, parlo proprio con te che ti lamenti che il tuo sito web fa schifo su Google.

Sai perché i tuoi concorrenti ti stanno asfaltando? In due parole: dati strutturati.

“Ma Rob, che cavolo sono ‘sti dati strutturati?”

Immagina di poter sussurrare all’orecchio di Google esattamente cosa c’è nel tuo sito. Ecco, i dati strutturati fanno questo. Sono il tuo traduttore personale con i motori di ricerca.

Hai presente quelle anteprime super belle nei risultati di ricerca, con stelle e prezzi?

Il loro segreto sono i dati strutturati.

La domanda dunque non è “Ho bisogno dei dati strutturati?”. È “Posso permettermi di essere l’unico che non li usa?” Mentre tu stai lì a ragionarci, i tuoi concorrenti stanno implementando questa roba. E ti stanno portando via clienti e ranking. Non fare lo struzzo. I dati strutturati non sono l’ennesima cavolata del marketing digitale. Sono il presente ed il futuro del SEO.

E il futuro è adesso.

Sei pronto a portare il tuo sito nel 2024? O preferisci rimanere nel 1998 a piangere miseria guardando ritorno al futuro? La scelta è tua. Ma ricorda: nel business online, con il passare del tempo l’indecisione fa aumentare sempre più la fame…

Vediamo allora perché dovresti interessartene, e fidati, dopo aver letto questo, non guarderai più il tuo sito web con gli stessi occhi.

meme sui dati strutturati

Cosa si intende per dati strutturati e cosa sono (spiegato semplice)

Immagina di avere un negozio fisico enorme, con migliaia di prodotti. Ora, pensa a Google come a un cliente cieco che entra nel tuo negozio. Senza aiuto, questo cliente brancolerà nel buio, sbattendo contro gli scaffali e incasinando tutto.

I dati strutturati sono come assumere un commesso super efficiente che guida questo cliente cieco. Questo commesso non solo dice al cliente “Ehi, qui ci sono le scarpe”, ma gli spiega: “Queste sono Nike Air Max, taglia 42, colore rosso, prezzo 99,99€, disponibili in magazzino, con 50 recensioni a 4,5 stelle”.

Cosa si intende per dati strutturati

Capisci la differenza?

Senza dati strutturati, il tuo sito è come un magazzino buio e incasinato.

Con i dati strutturati, diventa un negozio di lusso con un personal shopper per ogni cliente.

E questo “commesso” non lavora solo quando Google visita il tuo sito. No, continua a passare queste informazioni a Google 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Così, quando qualcuno cerca “Nike Air Max rosse taglia 42”, indovina chi salta fuori per primo? Esatto, il tuo sito!

I dati strutturati sono un formato standardizzato per fornire informazioni su una pagina e classificarne il contenuto; ad esempio, nella pagina di una ricetta sono gli ingredienti, il tempo di cottura e la temperatura, le calorie e così via.

https://developers.google.com/search/docs/appearance/structured-data/intro-structured-data

L’importanza dei dati strutturati nel 2024

Primo: visibilità. Ricordi quando mettevi un’insegna luminosa fuori dal tuo negozio per attirare l’attenzione? I dati strutturati sono la tua insegna luminosa sulle SERP di Google. Grazie a loro, il tuo sito non solo appare nei risultati di ricerca, ma lo fa con stile. Immagina di vedere il tuo sito con stelle di recensioni, prezzi, disponibilità di prodotti, tutti in bella vista direttamente nella pagina dei risultati di Google. È proprio questo che i dati strutturati ti permettono di fare.

Qual è la differenza tra dati strutturati e non strutturati

Un altro aspetto interessante: hai sentito parlare di Alexa, Siri o Google Assistant?

Certo che sì, sono ovunque!

E sai una cosa? Adorano i dati strutturati.

Quando qualcuno chiede “Ok Google, trova il miglior ristorante italiano vicino a me”, indovina chi ha più probabilità di essere raccomandato? Esatto, il ristorante che ha implementato correttamente i dati strutturati. Nel 2024, con l’esplosione della ricerca vocale, se non sei ottimizzato per questo, è come se stessi sussurrando in un concerto rock.

E parliamo di competitività. Lo so, lo so, sei stufo di sentire quanto sia feroce la competizione online. Ma ascolta questa: la maggior parte dei tuoi concorrenti probabilmente sta ancora grattandosi la testa cercando di capire cosa siano questi benedetti dati strutturati e questo significa che hai una finestra di opportunità d’oro per metterti avanti.

Ma forse stai pensando: “Beh, il mio sito funzionicchia lo stesso così com’è, perché dovrei complicarmi la vita?”.

Ti capisco, davvero. Ma lascia che ti faccia una domanda: ti accontenteresti di un “funziona bene” nella tua azienda? O preferiresti un “sta spaccando il mercato”? Perché è questo che i dati strutturati possono fare per te: trasformare un sito web che “funziona” in una macchina da guerra.

E non dimentichiamoci dell’esperienza utente. Google ama i siti che offrono una buona esperienza ai visitatori, e indovina un po’? I dati strutturati migliorano drasticamente l’esperienza utente. Informazioni chiare, facilmente accessibili, presentate in modo accattivante: è come mettere un tappeto rosso davanti alle pagine del tuo sito.

Te lo dico dunque senza mezzi termini: Google non è stupido come pensi e se pensi di poter basare la tua strategie SEO sul fatto di fregarlo stai sbagliando di grosso. Come ho già scritto in passato ha un cervello, e si chiama Knowledge Graph. Immagina una gigantesca rete di informazioni interconnesse, dove ogni dato è legato a mille altri. È così che Google capisce il mondo. E indovina un po’? Si fonda proprio sulle entità alla base del concetto stesso di dato strutturato.

Quando implementi i dati strutturati, non stai solo mettendo delle etichette al tuo sito. Stai dando a Google pezzi di puzzle che si incastrano perfettamente nel suo Knowledge Graph. Gli stai dicendo: “Ehi, Big G, ecco chi sono, cosa faccio, e perché sono importante”. E Google Crawler adora questo perché gli permette di capire meglio il tuo sito, il tuo business, e come ti relazioni con tutto il resto del web.

E sai cosa succede quando Google ti capisce meglio?

Ti tratta come un VIP. Ti mette in prima fila nei risultati di ricerca, ti dà più visibilità, e potrebbe persino includerti in quei bei riquadri informativi che appaiono in cima alle ricerche e questo in parole povere significa che tutte le attività in corso ne traggono giovamento, link building compresa!

Ora, so cosa stai pensando: “Tutto questo suona fantastico, ma sembra complicato”. E hai ragione, può sembrarlo. Ma sai cosa? Non devi diventare un guru della tecnologia per implementare i dati strutturati. Ci sono io con il mio team ad appena tre click che possiamo aiutarti ad implementare i dati strutturati sul tuo sito senza che tu debba perdere il sonno su codici e markup.

Da zero a eroe: implementare i dati strutturati come un pro

Ok, hai capito che i dati strutturati sono importanti nella SEO.

Ma come diavolo fa un consulente SEO ad implementarli?

Primo step: individuare le opportunità. È come fare un inventario del tuo negozio, ma digitale. Guarda il tuo sito e chiediti: “Quali sono le pagine che potrebbero brillare di più nei risultati di ricerca?”. Hai una sezione prodotti? Boom, opportunità. Pagine di eventi? Jackpot. Recensioni dei clienti? Oro colato. Queste sono tutte pagine che urlano “Mettimi dei dati strutturati!”.

Per ogni pagina e per ogni contenuto della pagina è infatti probabile che esistano specifici dati strutturati da implementare.

E allora parliamo di implementazione pratica. Il formato più gettonato si chiama JSON-LD. Pensa a JSON-LD come a un linguaggio speciale che parla direttamente con Google. E la cosa bella? Grazie a tool come Google Tag Manager puoi aggiungerlo al tuo sito senza sconvolgere il design o il contenuto esistente. Praticamente è come mettere un turbo alla tua auto senza aprire il cofano.

Ma come si fa concretamente?

In primis capendo che i dati strutturati non nascono di certo oggi ma nel 2011, quando Google, Yahoo, Bing e Yandex si misero d’accordo per creare e supportare gli schemi grazie ai quali vennero alla luce i dati strutturati. Quello stesso anno nacque schema.org con l’obiettivo di inserire nei siti web tutta una serie di informazioni capaci di indicare precisamente e con facilità (parliamone…) tipi di contenuto, contesti eccetera.

dati strutturati su schema org

Grazie al “vocabolario” di schema.org diventa possibile comunicare direttamente al motore di ricerca, e con maggiore precisione, ciò che è contenuto nelle pagine dei siti web. A sua volta, il motore di ricerca (Google) utilizza queste informazioni per inserire elementi supplementari nelle SERP dando così maggiore visibilità ai tuoi contenuti. 

Schema.org, il dizionario universale per i dati strutturati, ti dice esattamente quali “parole” usare per descrivere i tuoi contenuti in modo che i motori di ricerca capiscano al volo. Prodotto, prezzo, disponibilità, recensioni: schema.org ha un vocabolario per tutto questo e molto altro.

Per verificare che tutto sia stato implementato a dovere Google offre uno strumento chiamato Rich Results Test. È come avere un correttore di bozze per i tuoi dati strutturati. Lo usi per verificare se hai fatto tutto giusto e se i tuoi dati strutturati sono pronti per esser mostrati nei risultati di ricerca.

Ma occhio perché implementare i dati strutturati non è un “set it and forget it”. È più come curare un giardino. Devi monitorare, aggiustare, migliorare. Google Search Console diventa il tuo migliore amico qui. Ti mostra se ci sono problemi e come i tuoi dati strutturati stanno performando nel mondo reale.

Ora, so che tutto questo potrebbe sembrare un po’ tantino. Ma pensa ai vantaggi: visibilità aumentata, click-through rate, vantaggio competitivo. È come avere un superpotere nel mondo del SEO.

Ora capisci perché mi sento male quando sento parlare di ottimizzazione dei contenuti come sinonimo di “mettere parole chiave”? 😀

Tipo di dato strutturatoDescrizioneEsempio di utilizzoBenefici SEO
Schema.org OrganizationInformazioni sull’aziendaNome, logo, contattiMiglior presenza nei risultati di ricerca
Schema.org ProductDettagli sul prodottoNome, prezzo, disponibilitàRich snippet nei risultati di ricerca
Schema.org LocalBusinessInformazioni su attività localiIndirizzo, orari, recensioniMiglior visibilità nelle ricerche locali
Schema.org ArticleMetadati per articoliAutore, data, argomentoPossibile apparizione in “In evidenza”
Schema.org EventDettagli su eventiData, luogo, prezzoRich snippet per eventi nei risultati
Schema.org RecipeInformazioni su ricetteIngredienti, tempo di preparazioneRich snippet per ricette
Schema.org FAQDomande frequentiDomanda, rispostaPossibile apparizione in “People also ask”
Schema.org BreadcrumbListStruttura di navigazioneGerarchia delle pagineMiglior comprensione della struttura del sito
Schema.org VideoObjectMetadati per videoDurata, miniatura, descrizioneRich snippet per video nei risultati
Schema.org ReviewRecensioni e valutazioniPunteggio, autore, oggetto recensitoStelle di valutazione nei risultati di ricerca
Esempio di dati strutturati più comunemente implementati

Il futuro è strutturato: ecco dove sta andando la SEO

Prima di tutto, parliamo di intelligenza artificiale. Sì, quella cosa che tutti menzionano ma che pochi capiscono davvero. Ebbene, secondo gli esperti, l’AI sta per rivoluzionare il modo in cui usiamo i dati strutturati. Immagina un mondo in cui il tuo sito web si aggiorna e ottimizza automaticamente i suoi dati strutturati. Suona come fantascienza? Beh, è più vicino di quanto pensi.

Ma non pensare che l’AI farà tutto il lavoro per te. Come dice un vecchio detto nel mondo SEO: “L’intelligenza artificiale è stupida senza l’intelligenza umana”. O come ha detto più elegantemente Seobility: “Trovare un equilibrio tra processi automatizzati e intuizione umana è fondamentale. L’AI può analizzare dati e identificare schemi, ma la comprensione profonda delle intenzioni degli utenti e delle sfumature culturali è qualcosa che solo gli esperti umani possono fornire”.

Traduciamo: sì, l’AI ti aiuterà con i dati strutturati, ma avrai sempre bisogno di quel tocco umano per distinguerti davvero dalla massa.

È assolutamente (quasi banalmente) prevedibile che i dati strutturati diventeranno sempre più importanti non solo per il tuo sito web, ma per tutto il tuo ecosistema digitale. Stiamo parlando di social media, podcast, video, tutto!

Ma c’è di più. Si prevede che i dati strutturati diventeranno sempre più granulari e specifici. Non basterà più dire “Questo è un prodotto”. Dovrai specificare ogni minimo dettaglio. È come passare da “Ho un ristorante” a “Ho un ristorante italiano fusion con specialità di pasta al tartufo, aperto dal lunedì al sabato, con un menu degustazione di 7 portate e un sommelier premiato”.

Più sei specifico, più Google ti ama.

E parliamo di ricerca vocale. Sì, ancora. Perché? Perché sta esplodendo, ecco perché. E indovina un po’? I dati strutturati sono il carburante che alimenta questa esplosione. Esattamente come scrivevo nel mio intervento sul libro Neurobranding di Mariano Diotto, se vuoi che Alexa o Google Assistant ti raccomandino, meglio che i tuoi dati strutturati siano in ordine.

Se stai pensando: “Tutto questo suona complicato. Ho davvero bisogno di preoccuparmene?”. La risposta breve è Sì. La risposta lunga? Assolutamente sì.

Quindi, la domanda non è “Dovrei occuparmi dei dati strutturati?”, ma piuttosto “Quanto velocemente posso implementarli e iniziare a dominare i risultati di ricerca?”.

Il futuro è strutturato, amico mio.

Domande frequenti sui dati strutturati

Cosa si intende per dati strutturati?
I dati strutturati sono informazioni organizzate in modo ordinato che possono essere facilmente interpretate dai motori di ricerca. Questo non riguarda il contenuto visibile delle tue pagine web, ma piuttosto il codice nascosto che viene aggiunto in un formato specifico, come JSON-LD. Questo codice aiuta Google a capire meglio il contenuto della tua pagina, migliorando la tua visibilità nei risultati di ricerca.

Quando dei dati sono strutturati?
I dati sono considerati strutturati quando vengono inseriti nel sito sotto forma di codice JSON-LD, che è un linguaggio di markup standardizzato. Questo codice non modifica l’aspetto del tuo sito, ma è nascosto nel backend. Serve a rendere più comprensibile il contenuto ai motori di ricerca, ad esempio descrivendo in modo preciso prodotti, eventi o recensioni.

Qual è la differenza tra dati strutturati e non strutturati?
La differenza principale è che i dati strutturati sono organizzati in un formato specifico, come JSON-LD, che viene aggiunto nel backend del tuo sito. Questo codice permette ai motori di ricerca di comprendere facilmente il contenuto, migliorando la visibilità online. I dati non strutturati, invece, sono informazioni sparse e non organizzate in modo standard, come il testo di una pagina web, e sono più difficili da interpretare per i motori di ricerca.

Quale dei seguenti è un esempio di dati strutturati?
Un esempio di dati strutturati è il codice JSON-LD che descrive le informazioni di un prodotto, come nome, prezzo e disponibilità. Questo codice non viene visualizzato dagli utenti, ma aiuta i motori di ricerca a capire esattamente cosa offre la tua pagina, migliorando la possibilità che venga mostrata nei risultati di ricerca. Non si tratta di modificare l’aspetto visibile del sito, ma di aggiungere informazioni dietro le quinte.

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

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