Google Discover & SEO: cos’è e come funziona la fonte di traffico organico più potente del momento
In questo articolo:
Da buon consulente SEO devo dirti che sì, le strategie utili ad incrementare il traffico verso un sito sono molte… ma stavolta è Google in persona ad offrirti spiragli e soluzioni per farlo.
Oggi ti svelo Google Discover. Se ancora non lo sapessi, questo è il nuovo nome del feed di Google, che si pone come obiettivo quello di mostrare argomenti e notizie sulle voci d’interesse per gli utenti direttamente sui loro smartphone.
Sai, in effetti, non è detto che l’unica calamita in grado di attirare traffico extra verso il tuo sito debbano essere i social network o l’email marketing. Sia chiaro, continuare a sfornare immagini, video e blog post da dare in pasto alla tua audience su queste piattaforme funziona, certo… ma forse c’è qualcosa che ancora non sai.
Ci sono modi per arrivare anche più in là di dove arrivano le email e i social. Modi per andare ad occupare gli spazi nei quali puoi entrare in contatto diretto con l’utente sul suo smartphone, trovandoti così per lui sempre a portata di swipe.
Se già produci materiali che condividi su blog e social, adesso hai un nuovo strumento per acchiappare traffico. E l’aiuto stavolta potrebbe arrivarti da chi proprio non ti aspetti.
Di chi sto parlando? Ma è ovvio… di Google in carne e ossa!
Ok, Google non sarà – ancora – in carne e ossa, ma ciò non toglie che devi assolutamente conoscere le potenzialità di Discover.
Ora preparati, perché sono sicuro che questo strumento ti interesserà. Google Discover ti permette di informarti, ma anche di restare stabilmente alla portata della tua audience con i tuoi contenuti. Scopri come e perché sempre più webmaster puntano su Discover per la crescita sul web.
Google Discover? Ecco perché non te lo puoi perdere
Pensaci. Google Discover di fatto azzera le query degli utenti, fornendo lui i risultati senza che nessuno debba “domandare” nulla. Tutto questo potrebbe addirittura mettere in discussione il classico approccio SEO che tende a partire dalla keyword research!
Per dirla in parole povere, questo aspetto fa parte di quegli elementi che influenzeranno di certo il funzionamento del SEO nei prossimi anni. Gli utenti continueranno a cercare beni, servizi e query come hanno sempre fatto, ma le loro ricerche continueranno a prendere nuove strade, ed il feed Discover ne è la prova. Non dovrai stupirti se le persone inizieranno a trovare contenuti rilevanti proprio sulla homepage di Google, trovandosi ad utilizzare l’opzione di ricerca solo per gli articoli al di fuori del loro feed.
Questo è un grande cambiamento che modificherà drasticamente il modo in cui i SEO gestiscono l’ottimizzazione e il marketing online. D’altro canto, dalle statistiche di ricerca di Google Discover pare evidente come questo strumento regali un CTR davvero strabiliante, di circa tre volte superiore a quello di un sito ordinario.
(Naturalmente tutto dipende dai contenuti ma, nel complesso, il CTR sembra essere ben più alto rispetto alla tradizionale ricerca di Google)
Chiariamoci, questo non è affatto un dettaglio. 800 milioni di persone, quasi un miliardo di esseri umani nel mondo usano attivamente Google Discover. Sono tutti tuoi potenziali lettori? Ovviamente no. Tu però potresti attingere a piene mani dal grosso bacino di utenti italiani che usano Discover.
SearchEngineLand, il noto portale dedicato a SEO e SEM, ha rimbalzato una notizia data dallo stesso Google. Il numero di utenti di Discover è cresciuto moltissimo, e con esso anche le implicazioni legate al marketing. Come si vede nell’immagine che ti riporto qui sotto, il mondo dell’advertising ha già cominciato a sfruttare Discover.
Ti chiedi per farci che cosa? Indovina… per inserire annunci. Devi sapere infatti che su alcune delle principali piattaforme di Google si può apparire con le cosiddette Discovery campaigns.
La promessa di Google questa volta è la seguente:
È possibile utilizzare le campagne Discover per aiutare a raggiungere centinaia di milioni di clienti attraverso le popolari proprietà di Google, nonché per raggiungere gli obiettivi di performance in Google Ads. Grazie ai segnali del pubblico di Google e ai segnali di intenti specifici dei clienti, questo tipo di campagna aiuta a offrire esperienze pubblicitarie personalizzate altamente visive e stimolanti a persone che sono pronte a scoprire e a impegnarsi con il vostro marchio – il tutto attraverso un’unica campagna pubblicitaria Google Ads.
Supponiamo dunque che tu abbia appena realizzato il tuo bell’annuncio. Ecco, a differenza di quanto accadeva prima, ora la tua ad potrà apparire su:
- YouTube
- Gmail
- Google Discover
Ma i vantaggi di Discover vanno ben oltre gli annunci a pagamento perché – ed ecco che arriva la buona notizia – chiunque abbia un sito o produca video (caricati su YouTube) può finire su Discover… GRATIS.
Bene, sono felice di avere la tua attenzione. ;D
L’opportunità è davvero ghiotta: chiunque abbia uno smartphone Android o IOS potrebbe finire sulle tue pagine grazie a Discover. Quindi lascia che da consulente SEO ti dica la mia: Google Discover non è solo uno strumento di marketing diretto dove pubblicare annunci, ma si tratta in tutto e per tutto di in un’eccellente fonte di traffico aggiuntivo verso il tuo sito. E parliamo di traffico profilato, già selezionato per specifiche aree di interesse!
Ora la domanda è: che tipo di incremento nelle visite può portare Discover sul tuo sito? A detta di molti webmaster e analisti i risultati sembrerebbero di grossa portata.
Ecco quanto riporta Digiday (nota “rivista” digitale di tecnologia con redazioni a livello globale).
Sì, hai letto bene. Molti progetti importanti nel mercato statunitense hanno visto incrementi del proprio traffico anche del 20% proprio grazie a Discover.
Questo è quel momento in cui probabilmente ti senti un po’ spaesato perché non avevi ancora pensato ad entrare su Discover, giusto? Beh, consolati. Se stai leggendo il mio articolo hai già fatto il primo passo avanti per acciuffare molti più lettori, visualizzazioni e succosissime visite.
Che aspetti? Levati la faccia da Joey di “Friends” e continua a leggere, mo viene il bello…
Cos’è e come funziona Discover
Perché dovrei avventurarmi io in una definizione, se ci ha già pensato Big G? Ecco come Google definisce la sua nuova creatura “Discover”:
Discover mostra agli utenti un insieme di contenuti scelti in base alle loro interazioni con i prodotti Google o in base ad argomenti che loro stessi scelgono di seguire. Non ci limitiamo a contenuti attuali: se riteniamo che a un utente potrebbero interessare contenuti pubblicati in passato, Discover glieli mostrerà.
Traducendo questa espressione dal Googlese, con Discover l’azienda di Mountain View ci sta dando in pasto il suo personalissimo feed in pieno stile Google. L’intento dell’azienda è infatti da sempre quello di essere un motore di risposte e non uno di domande.
Cosa è un feed/aggregatore e cosa centra con Google Discover
Con Discover, Google sta cercando di creare uno spazio di risposte predittive. Ciò significa che tenta di prevedere quello che l’utente cercherebbe in SERP, offrendogli il contenuto già pronto proprio attraverso un feed aggregato e dedicato.
Ma di cosa si tratta?
Un feed è un software o applicazione web che raggruppa contenuti web aggiornati e li rende fruibili in un unico spazio. I lettori di feed sono usati da chi consulta quotidianamente più blog o siti di notizie al fine di risparmiare tempo. Insomma, grazie ad un feed reader non dovrai più visitare i siti per restare aggiornato.
Tutto questo cosa significa? Che ci sono buone notizie per te e in generale per chi è un publisher. Google Discover sin dal suo lancio nel 2017 ha aperto una grossa opportunità: quella di portare traffico qualificato verso il tuo sito.
In quanto aggregatore, Discover inserisce nel feed contenuti (quali post, articoli, video etc.) in base agli interessi degli utenti, o sulla base di quelli supposti. E fidati, Google ne sa un casino di quelli che sono i tuoi interessi della gente… forse più di quanto tu possa immaginare.
Ma come si presenta Discover ai suoi utilizzatori? L’utente che usa Discover si trova davanti:
- Notizie personalizzate sulla base dei suoi interessi
- Indicazioni su eventi rilevanti
- La Google Search Bar
- Indicazioni sul tempo e le condizioni atmosferiche
Cosa devono fare gli utenti per attivare e disattivare Google Discover? Praticamente niente
Come avrai, compreso Discover è una risorsa fruibile da dispositivi mobili. Di conseguenza si può visitare il feed soltanto su smartphone o tablet con sistema operativo Android o iOS.
L’aggregatore di Google per essere usato non deve essere propriamente “attivato”: di default è infatti presente su tutti i dispositivi. Insomma, niente installazioni o simili.
La dinamica di login è davvero basilare, guarda come si accede. Dal proprio dispositivo l’utente ci si autentica con il proprio account Google. Stop, niente di più una semplice login permetterà da quel momento di vedere i contenuti in Discover.
Ecco come:
1 – Aprire l’App di Google
2 – Accedere con il proprio account o cliccare su ATTIVA
A questo punto l’algoritmo si mette al servizio dell’utente cominciando a mostrargli i contenuti. Per fare di nuovo accesso a Discover in seguito ci sono 2 modi:
- Aprire l’app di Google per mobile
- Dalla home del proprio dispositivo fare swap da sinistra verso destra
Per qualche motivo senti che Google Discover ha cominciato a calpestarti gli attributi? Bene, lo puoi disattivare in 2 secondi.
- Apri l’App di Google dal tuo dispositivo
- In basso a destra tocca i 3 puntini e la scritta “Altro”
- Tocca “Disattiva Discover”
No, non credo tu sia indiano… Ho messo questo video d’approfondimento chiaro e pratico su Google Discover perché sto portando avanti un test sull’indicizzazione dei contenuti video che non fanno riferimento a YouTube.
Come funziona Google Discover?
Una volta attivato e fatto l’accesso, utilizzare Discover è semplicissimo: si può infatti scorrere tra le notizie e i contenuti proposti proprio come su un qualsiasi social media. Il news feed propone una serie di contenuti di interesse come:
- Articoli
- Contenuti evergreen di particolare peso in rete
- Ultime notizie
- Video
- Aggiornamenti su eventi rilevanti
- Risultati sportivi
- Widget con notizie correlate
- Prossimi eventi (in base ai tuoi gusti)
Il punto è che basta scorrere il feed per trovare i contenuti di interesse. Una volta trovati, un tocco sull’immagine o sul testo è sufficiente per essere reindirizzati direttamente all’articolo o al video, che… indovina un po’? Potrebbe proprio essere il tuo!
Come vengono selezionati i contenuti su Discover?
Nel selezionare i contenuti da proporre, Google Discover si comporta in maniera molto simile a un social media: aggrega autonomamente materiali pertinenti, anche senza l’intervento diretto da parte dell’utente. Foto, video, news e contenuti vari vengono quindi proposti in automatico. I dati che tiene in considerazione per la selezione iniziale sono:
- Cronologia delle ricerche dell’utente
- Sistemi previsionali in grado di prevedere cosa potresti ricercare
- Input da parte dell’utente stesso (come vedremo a breve)
Questo porta la piattaforma a cercare di prevedere quello che può essere interessante per chi la utilizza, ad esempio musica, attualità, sport. In seguito l’utente può indicare direttamente a Google come e con cosa arricchire il feed in base ai suoi gusti.
Come fanno gli utenti di Discover a selezionare i contenuti di loro interesse?
Lo strumento è particolarmente utile a un utente (e di conseguenza a un markettaro desideroso di farsi trovare là) se il feed viene personalizzato. Per farlo occorre autorizzare Google a usare i dati delle ricerche fatte tramite il dispositivo.
In questo modo, Discover sarà in grado di restituire contenuti pertinenti agli interessi dell’utente… e fare anche di più. Discover cerca infatti di prevedere le ricerche organiche che l’utente potrebbe fare in futuro, e su questa base propone contenuti in grado di anticiparle. Valutando l’interesse dimostrato dall’utente, capisce infine se si sta avvicinando o meno alle informazioni desiderate.
Anche in questo caso è tutto uno sballonzolare di reti neurali AI capaci di apprendere sulla base di modelli NLP simi a quelli utilizzati da Google BERT. Se vuoi approfondire qui trovi tutto: Google BERT (spiegato facile)
Come fa Google a prevedere quello che cercherai?
Facciamo un esempio pratico. Diciamo che la tua squadra del cuore è la… (continua tu, non voglio fare gaffe). È probabile che tu faccia ricerche su Google per sapere quando e contro chi saranno le prossime partite. Ecco, da quel momento Google saprà che ti piace quella specifica squadra e comincerà a infarcire il tuo Discover con cose del tipo:
- Il calendario di Serie A
- Notizie di calcio mercato
- Notizie prese da siti che parlano della tua squadra preferita
Ma non solo. Perché il tool si spreme le meningi peggio di come si fa col limone per cercare di incollare gli utenti al dispositivo. Una ricerca contenente il nome della tua squadra preferita rientra infatti nel campo semantico “calcio” e per questo il feed conterrà materiali – di ogni genere – inerenti questa nicchia sportiva.
Personalizzare manualmente
Come ti accennavo prima, l’utente ha poi la possibilità di personalizzare il feed e ci sono davvero molti modi per farlo.
In tanti dispositivi Android è sufficiente sfiorare i 3 puntini indicati nell’immagine sovrastante per accedere ad un menù di customizzazione molto semplice da usare. In alternativa per accedere al menù di personalizzazione si possono toccare i 3 puntini orizzontali presenti nell’app di Google cliccando su “altro”. Una volta aperta la nuova schermata sarà sufficiente andare su interessi e iniziare a scegliere la tipologia di contenuti che deve essere mostrata.
Selezione dei topic di interesse
Qui finalmente sarà possibile scegliere e selezionare gli argomenti che interessano di più. Il tutto è organizzato secondo pratiche opzioni che mostrano i topic già selezionati da Google e quelli che tu potresti aver inserito tra i preferiti.
Come si vede in questa schermata, nell’app è possibile vedere gli interessi attualmente presenti nel feed. L’utente può scegliere liberamente se:
- Visualizzare più materiale riguardante il dato topic (taggando il +)
- Eliminare il topic dal feed definitivamente (toccando sul divieto)
Nell’esempio riportato è presente (casualmente, lo giuro!) anche Emily Ratajkovsky. Il pubblico maschile in questo caso potrebbe essere interessato ad apporre un +… ma chiaramente solo per scopi di approfondimento scientifico.
Ok, hai concluso il tuo giretto su Google Immagini? Bene, possiamo andare avanti. 🙂
Discover può essere personalizzato anche selezionando dall’app alcuni topic suggeriti dallo strumento. Esiste anche una funzione di ricerca attraverso la quale l’utente (digitando parole, nomi, argomenti), può scegliere liberamente cosa o chi seguire. L’algoritmo farà il resto.
Google Discover & SEO
Passiamo ora a una parte davvero succulenta di questo articolo. Spostiamo un attimo il focus dall’uso e dai benefici di Discover per gli utenti e andiamo ad analizzare quali possono essere i vantaggi lato SEO.
Il principale beneficio diretto di Discover è l’incremento nell’affluenza di traffico verso il sito. Quando un tuo contenuto appare sulla piattaforma si verificano degli importanti picchi di traffico in entrata, e se hai capito il suo funzionamento non ti sarà difficile comprenderne il motivo. Questo a sua volta porta a svariati vantaggi indiretti. Se si finisce su Discover e si riesce ad offrire all’audience contenuto di qualità si può infatti ottenere:
- Crescita della brand awareness (molte più persone vedono e leggono di te)
- Miglioramento della brand reputation (attraverso il contenuto di qualità)
- Aumento generale del numero delle visite sul sito
- Se i contenuti proposti piacciono, aumento del tempo di permanenza sulle pagine
- Potenziale aumento delle condivisioni e link in entrata verso le pagine del sito
Il beneficio che deriva da tutto questo engagement… beh, non penso ci sia bisogno d’essere un consulente web per capirlo, giusto?
Credo invece che tu stia già sentendo la musica della cassa che si apre per accogliere piccioli. È dolce, vero?
In teoria questo è uno scenario realistico. È normale che, aumentando le visite e il traffico, anche le conversioni realizzate dal tuo sito possano migliorare di un qualche punto percentuale. Però questo esito non è certo scontato, c’è prima da lavorare e rimboccarsi un po’ le maniche. Vediamo quindi quante camice bisogna sudare prima di poter aspirare a monetizzare alla grandissima questa nuova succulenta fonte di traffico.
Roberto, perché non sono su Discover?
Se stai continuando a leggere è probabile che tu nemmeno sia su Discover, ed in quel caso non posso che suggerirti di dare uno sguardo al mio corso SEO.
Anzi, è possibile che tu non sappia nemmeno da dove iniziare per finirci e restarci stabilmente. Bene, sappi che non c’è bisogno che tu ti senta come Tom Cruise in “Mission Impossible”. Riuscire a beneficiare dello strumento non è impossibile e ora ti dico le ragioni per cui è probabile che Google faccia il prezioso e non ti metta nel suo aggregatore. Poi vedremo le soluzioni che puoi adottare.
Prima di iniziare è però doveroso rispondere a qualche domanda:
- Hai già un account su Google My Business?
- Stai producendo contenuti che spaccano?
- La user experience che offri è apprezzata dai tuoi utenti?
- Riesci a dare valore attraverso ciò che produci?
- Inserisci immagini di grandi dimensioni e ad alta risoluzione nei post?
Se la risposta a più di una di queste domande è NO… Houston, abbiamo un problema! Ora vediamo subito di risolverlo perché non me la sento di lasciarti tutto solo, là fuori al freddo…
Checklist SEO: ecco come ottimizzare le tue pagine per Google Discover
Google è un po’ come quella ragazza che ti piace tanto ma è così attraente che alla fine ci provano tutti. Vuoi essere tu a prenderti le sue attenzioni? Allora sappi che continuare a sbavarle dietro senza chiederle di uscire non ti sarà di aiuto. Per conquistarti Google Discover devi passare all’azione e usare alcuni accorgimenti SEO sulle tue pagine.
Ho preparato per te una checklist per Google Discover. Considera questi punti come l’abito buono e il nuovo taglio di capelli che sfoggi per fare colpo. Ora ti spiego quindi come puoi accrescere il fascino delle tue pagine… forse questo non ti aiuterà a conquistare le ragazze, ma quantomeno potrebbe far emozionare il codice degli algoritmi di Google Discover, che è già un bel risultato!
Ecco una bella checklist SEO pratica, che puoi usare fin da ora per ottimizzare il tuo contenuto e far scattare qualcosa tra gli algoritmi di Discover e le tue pagine.
Come ottimizzare le tue pagine per Discover in 7 passi
1 – Crea contenuti che sono una bomba
No, non devi pensare che è scontato e che lo sapevi di già, devi metterti e farlo davvero. Discover prende in considerazione esclusivamente contenuti coinvolgenti, attrattivi, che piacciono! Attraverso i tuoi video, immagini, articoli e notizie devi riuscire a catturare l’attenzione degli utenti; solo così ammalierai anche Google.
Per come è organizzato Discover, è chiaro che Google sta cercando di creare qualcosa di simile ai feed di altri social come Facebook o Twitter. Lo fa perché il suo obiettivo è incollare gli utenti ai suoi prodotti. Il colosso di Mountain View non includerà mai contenuti “grigi” sulle sue piattaforme, rendi quindi attrattivo ciò che crei per gli utenti e di conseguenza attirerai anche Google.
2 – Ottimizzare le immagini per Discover: grandi e di qualità
Trattandosi di un newsfeed qui giocano un ruolo importantissimo le immagini. Per questo se le “immagini in evidenza” del tuo contenuto non sono all’altezza (e della dimensione giusta) le possibilità che tu possa apparire su Discover si assottigliano.
La dimensione ideale? 1200 px in larghezza. Inoltre devi assicurarti che le immagini abbiano una buona risoluzione e qualità generale. Magari fai in modo che riescano bene a descrivere quello che poi si troverà nel contenuto del post.
3 – Invadi i social e conquista Discover
In base alle analisi di molti topi da laboratorio SEO, un elemento risulta essere piuttosto ricorrente: i contenuti che finiscono su Discover in molti casi (non sempre) hanno anche ottenuto in concomitanza una buona risonanza sui social. Da tempo nel settore è noto come Google tenga in considerazione i cosiddetti “social signals”, quindi non deve sorprendere che su Discover trovino spazio contenuti che hanno riscosso successo sui vari social network.
Il consiglio? Condividi molti contenuti sui social e fai in modo che quello che crei possa essere appetibile per quel tipo di audience. Come abbiamo detto Discover è una piattaforma sempre più in stile social network, quindi è naturale che Google apprezzerà lo sforzo in tal senso.
4 – Fai un po’ di advertising
Vuoi mandare un altro forte segnale a Google per ottenere visibilità su Discover? Se è così puoi creare qualche campagna a pagamento per spingere la visibilità dei tuoi post. Anche questo fattore sembra essere tenuto in considerazione nella selezione del materiale per la piattaforma.
5 – Inserisci video di livello nei contenuti Anche i video giocano un ruolo importante su Discover. All’interno del feed se ne trovano molti e sempre ben in evidenza. Per questo inserire ottimi video nei tuoi post può aiutarti ad entrare nell’aggregatore.
6 – Individua topic in tendenza
Questo è un consiglio che è utile per la SEO in generale: trattare contenuti di tendenza, basati su analisi keyword dense di contenuti freschi. Ecco come muoverti:
- Ricerca topic in tendenza su Google Trends
- Individua argomenti che potrebbero interessare la tua target audience
- Stendi un eccellente contenuto relativo alle nuove chiavi di ricerca
Nell’immagine puoi vedere i suggerimenti che offre Google Trends in base ad argomenti di tendenza:
7 – Verifica e se occorre migliora le performance del tuo sito
Siti lenti e poco performanti non solo non piacciono a Google, ma non piacciono nemmeno agli utenti. Per questo il tuo sito deve essere:
- Responsive
- Veloce
- Ottimizzato sotto il profilo della UX
Puoi fare un audit della tua pagina molto facilmente usando Google Lighthouse, così puoi capire come se la cava il tuo sito e correre ai ripari se necessario:
Misurare l’impatto di Discover sulle visite: ecco come
Abbiamo visto che ci sono professionisti che indicano come stima realistica un incremento del 20% delle visite grazie a Discover. Si tratta di una cifra importante? Beh, il 20% equivale a un quinto delle visite: si tratta di un incremento colossale.
Certo, non tutti i siti riescono a raggiungere questo risultato. Ma mettiamo che tu abbia ottimizzato sito e contenuti per apparire su Discover. Come fai ora a tracciare le visite in entrata da questa piattaforma?
Google Discover e Search Console
La nuova Search Console di Google è stata concepita per dare informazioni anche relative al traffico e alle tue performance su Discover. Come si vede dall’immagine, nella valutazione del traffico da Search Console Google aggiunge anche un riquadro relativo alle specifiche per Discover, con tanto di report. Questo “add-on” a quanto pare però non è per tutti, e potresti essere dentro Discover anche se non visualizzi questo box nella Search Console.
Questa parte della Search Console è infatti disponibile soltanto per quei siti che sono diventati particolarmente rilevanti su Discover – di frequente si parla di magazine e simili.
Quali sono i dati che si possono consultare nel report? Si tratta di informazioni utilissime per ottimizzare i tuoi contenuti e per ottenere traffico, come ad esempio:
- Quanto spesso appare il tuo sito su Discover
- Quanto traffico genera
- Quali tuoi contenuti performano meglio su Discover
- Differenza tra le performance su Discover e le normali ricerche
Come tracciare su Analytics il traffico in entrata da Discover?
Ottenere su Analytics i dati relativi a Discover non è proprio semplicissimo, comunque una delle tecniche più utilizzate si sviluppa proprio a partire dalla Search Console. In pratica devi:
- Scaricare il .csv di tutte le pagine presenti su Discover
- Filtrare le pagine che hanno ottenuto traffico da Discover creando un filtro custom
Tieni presente che Google non ti dice esattamente chi arriva da Discover, tuttavia in tanti credono che il traffico di Discover sia “celato” e costituisca una parte del traffico referral proveniente da googleapis.com
Google Discover: domande e risposte
Per assicurarmi di dissolvere ogni tuo potenziale dubbio su Google Discover, eccoti servite le domande alle quali mi trovo a rispondere più spesso rispetto all’argomento:
1 – Devi essere presente su Google News per rientrare in Discover?
NO. Discover usa anche contenuti che non sono presenti in G News, tuttavia, è più probabile che un sito di news appaia su Discover. Questo solo perché questi tipi di siti pubblicano molti più materiali rispetto agli altri e coprono molti più argomenti.
2 – I contenuti evergreen entrano in Discover?
Per contenuto evergreen si intendono pagine create per essere sempre valide e utili agli utenti, non “notizie”, che hanno una validità limitata nel tempo. Bene, i contenuti di questo tipo che risolvono problemi specifici degli utenti trovano comunque spazio in Discover. Lo scopo della piattaforma, infatti, è quello di targettizzare e proporre contenuti anche utili e di qualità per il dato utente. Se per esempio sei interessato all’argomento “business”, è probabile che lo strumento ti proponga contenuti rilevanti nel web per il topic “come fare business” o simili.
3 – Una pagina deve avere buon ranking per apparire su Discover?
No. Da precise analisi fatte su alcuni siti sembra che solo una piccola parte delle pagine presenti su Discover abbia anche ricevuto traffico dalle ricerche organiche su Google. Questo è sicuramente un vantaggio per tutti, anche coloro che non godono di un eccellente posizionamento.
Discover? Se lo conosci… lo sfrutti!
Oggi per chi cerca di affermare il suo brand e monetizzare sul web restare al passo sui vari canali per veicolare messaggi è tutto. Discover è un’opportunità da cogliere senza se e senza ma. Praticamente è come se Google fosse venuto da te a dirti:
Ehi, vedi che ho creato una nuova vetrina GRATIS per il tuo sito? Che fai. te la pigli?
Non mi pare il caso di deludere lo zio Google, non trovi? Se sei in cerca di un’occasione per portare i tuoi progetti al livello successivo, questa è la soluzione che può farti fare il salto di qualità.
Pensi di non sapere da dove cominciare per fare il tuo ingresso trionfale su Discover? Onestamente io ci ho già provato per molti clienti e i risultati si sono visti. Se mi contatti possiamo parlare di tutto:
- Come creare contenuti sorprendenti
- Come ottimizzarli per la SEO prendendo due piccioni con una fava
- possibilità di miglior posizionamento organico
- visibilità su Discover
- Tracciamento dei dati e ottimizzazione
Scrivimi ora e organizziamoci per fare in modo che Google non ti ignori più. Sarò pure brutto, ma ti assicuro che so come piacere a Discover <3!