La partnership tra ChatGPT e Bing sta cambiando le regole del gioco per chi vuole essere visibile online. Ma Big G con AI Overviews non sta certo a guardare…
📌 TAKE AWAYS
- ChatGPT sta trasformando la visibilità online
- Con oltre 3,7 miliardi di visite mensili, ChatGPT ha superato persino Chrome, evidenziando un cambio netto nel comportamento degli utenti. Non è più solo una “chatbot”, ma una piattaforma versatile, alimentata dall’integrazione con Bing, che fornisce risposte in tempo reale. Questa evoluzione sta ridefinendo come gli utenti cercano e trovano informazioni, creando nuove opportunità di visibilità per le aziende.
- L’importanza di Bing e dell’ottimizzazione multipiattaforma
- La partnership di ChatGPT con Bing segna una svolta: per essere visibili nelle risposte di ChatGPT, è essenziale che i siti siano indicizzati su Bing. Questo non significa solo ottimizzare per Google, ma includere anche Bing nelle proprie strategie SEO. Non comparire in Bing può significare perdere accesso a un pubblico in crescita che si affida a ChatGPT per le ricerche.
- AI Overviews: la risposta di Google alla sfida dell’IA
- Le AI Overviews di Google mostrano la selettività dell’algoritmo, riservando lo spazio a meno dell’1,5% dei domini per risposte altamente curate e concise. Questo implica che solo i contenuti autorevoli hanno spazio, e diventa cruciale lavorare su qualità e aggiornamento dei contenuti per competere nel nuovo contesto IA.
A ottobre 2024, ChatGPT supera Chrome in visite mensili, segnando una svolta nella ricerca online.
Per la visibilità della tua azienda è sempre più evidente che tu non possa più prescindere dalle IA, sia AI Overviews che SearchGPT.
Ti stai preparando al cambiamento?
Dal suo lancio a novembre 2022, ChatGPT è cresciuto a una velocità impressionante, trasformandosi rapidamente da novità tecnologica a un colosso del web.
La crescita è stata vertiginosa: tra agosto e ottobre 2024, la piattaforma ha registrato una crescita media mensile del 17,2%, arrivando a ben 3,7 miliardi di visite in ottobre.
Un incremento del 115,9% rispetto allo scorso anno, che dimostra come la richiesta di intelligenza artificiale applicata alla conversazione e al supporto informativo sia ormai ben oltre una moda passeggera.
Per dare un’idea dell’enorme portata di questo fenomeno, basti pensare che ChatGPT ha raggiunto già a metà 2024 i 200 milioni di utenti attivi settimanali. Sì, hai letto bene: attivi ogni settimana.
OpenAI, con ChatGPT, è ormai molto più di una semplice “chatbot”: è diventata una potente piattaforma di generazione di contenuti, capace di rispondere a esigenze sempre più diverse.
E, grazie alla partnership con Bing di Microsoft, ora può offrire risposte sempre aggiornate e basate su dati in tempo reale.
OK, questo sul fronte OpenAI, ma come se la passano a Mountain View?
ChatGPT supera Chrome: tutti i numeri del sorpasso
Chrome rimane dominante come browser, con il 65,72% del mercato e 3,45 miliardi di utenti, è il leader indiscusso su mobile, con una quota del 66,73%, e la versione Android è la più utilizzata, rappresentando il 40,58% del mercato.
Che ChatGPT abbia superato Chrome con 3,7 miliardi di visite mensili è una notizia che non passa inosservata, è vero. Ma fermiamoci un momento: cosa significa esattamente?
Chrome è un browser, una porta d’accesso alla rete, mentre ChatGPT è una piattaforma di intelligenza artificiale che risponde alle domande. Le due piattaforme, sebbene abbiano utenti simili, servono scopi diversi. Paragonarle può sembrare azzardato, ma il sorpasso non è privo di significato.
La domanda quindi è: cosa cambia per la tua attività?
Se gli utenti iniziano a rivolgersi a ChatGPT per ottenere informazioni, diventa fondamentale che anche la tua azienda sia presente su questa piattaforma.
La SEO oggi non può più limitarsi a Google: ottimizzare la visibilità del proprio business significa abbracciare anche IA come ChatGPT, ormai non c’è dubbio.
Ecco quindi un altro quesito: la tua attività è pronta a farsi trovare su ChatGPT? Se non lo è deve attrezzarsi, assolutamente.
Per capire come fare, bisogna prima riflettere su un punto: da dove nasce il boom di GPT?
L’intesa tra ChatGPT e Bing: un nuovo campo di gioco per la SEO
Uno degli elementi strategici alla base della crescita di ChatGPT è proprio la collaborazione con Bing, il motore di ricerca di Microsoft. Dal 2024, ChatGPT ha integrato Bing come principale fonte di ricerca in tempo reale.
In pratica, ChatGPT non si affida solo al suo modello linguistico per le risposte, ma si appoggia a Bing per ampliare l’accuratezza e l’aggiornamento delle informazioni. Per te e la tua azienda, cosa comporta questa svolta?
Se fino a ieri bastava ottimizzare per Google, oggi fare attenzione anche a Bing può fare la differenza, in quanto è la piattaforma principale utilizzata dall’IA di OpenAI.
Ciò significa che un sito non indicizzato su Bing rischia di non comparire nemmeno tra le risposte di ChatGPT, tagliandosi fuori da una fetta di pubblico in crescita.
Bing non è più una “seconda scelta”: chi punta a ottenere visibilità nel nuovo ecosistema IA deve considerarlo una priorità, come osserva Jessica Bowman su Search Engine Land.
ChatGPT e le innovazioni dell’ultimo anno
Ma ChatGPT – è corretto specificarlo – ha ampliato le sue funzionalità non solo attraverso Bing, come ha rilevato Glenn Gabe su X:
OpenAI ha puntato su innovazioni continue per mantenere alta l’attrattiva della piattaforma.
Nel 2024, ad esempio, la versione mobile della piattaforma ha visto un incremento del 19% degli utenti attivi mensili negli Stati Uniti, e del 258% rispetto all’anno precedente.
E con l’introduzione di modelli come DALL-E per la generazione di immagini, ChatGPT si presenta ora come una piattaforma multi-modale, in grado di rispondere a bisogni diversificati degli utenti e diventare un ambiente completo per la ricerca e la creazione di contenuti. Queste innovazioni fanno di ChatGPT uno strumento potentissimo per la visibilità delle aziende. Sei pronto a sfruttarlo?
ChatGPT, Google e Bing: una sfida tra modelli diversi di ricerca
Che differenza c’è tra ChatGPT, Google e Bing?
Google resta il leader nelle ricerche rapide, con risposte immediate a domande dirette come “classifica serie A” o “orari farmacia”. Le query brevi, che rappresentano più del 50% delle ricerche su Google, sono gestite con precisione e velocità da un motore che ha oltre 25 anni di esperienza.
Ma ChatGPT e Bing hanno un approccio diverso: l’algoritmo di ChatGPT tende a privilegiare contenuti freschi e verificati. Questo è un vantaggio per chi aggiorna il proprio sito con regolarità, ma può penalizzare chi non è in grado di mantenere un flusso costante di contenuti.
Per Google, mantenere la qualità delle risposte è una sfida, tanto che la compagnia ha recentemente lanciato le AI Overviews, una funzione che aggrega informazioni sintetizzate per rispondere in modo rapido e contestuale. Ma Google si troverà presto a dover difendere il proprio dominio, poiché ChatGPT si sta dimostrando sempre più efficace nel rispondere a domande dettagliate e articolate, allucinazioni permettendo:
Proprio per questo motivo, chi desidera visibilità su ChatGPT deve verificare che il proprio sito sia indicizzato su Bing, utilizzando strumenti come Bing Webmaster Tools, per esempio, per monitorare le pagine visibili e ottimizzare il sito per apparire nelle risposte ChatGPT.
Bing dunque non è più solo un’alternativa a Google, ma un’opportunità concreta per ampliare la visibilità, come puoi leggere qui.
E quest’affermazione vale doppio, se si considera il lancio di SearchGPT.
SearchGPT: l’ingresso di OpenAI nel mercato della ricerca
Con l’introduzione di SearchGPT, ChatGPT è diventato un motore di ricerca in tempo reale, rispondendo a domande con informazioni aggiornate e citando fonti autorevoli.
Dal 31 ottobre 2024, SearchGPT è accessibile agli abbonati e presto lo sarà anche agli utenti gratuiti. Questo rappresenta un cambio di paradigma: per la prima volta, ChatGPT diventa una vera alternativa ai motori di ricerca tradizionali, aprendo un nuovo canale per l’accesso alle informazioni.
Il sistema sfrutta l’indice di Bing e offre risposte arricchite da fonti rilevanti, link e mappe interattive.
Adam Fry, responsabile di OpenAI, ha spiegato come le ricerche su ChatGPT permettano ora di trovare ristoranti, negozi e attrazioni direttamente dall’interfaccia, con una navigazione pulita e senza annunci.
In che modo questo influenzerà le tue strategie di visibilità? Per un imprenditore, significa che i clienti potrebbero trovarti non solo su Google, ma direttamente tramite ChatGPT!
Un vantaggio per l’utente: zero pubblicità e alta precisione
Un aspetto che rende ChatGPT particolarmente appetibile è l’assenza di pubblicità. Google, infatti, tende a inserire annunci nella parte alta dei risultati, mentre ChatGPT offre un’esperienza più diretta e priva di distrazioni. Non ci sono piani imminenti per l’inserimento di pubblicità su SearchGPT, ma la domanda rimane: OpenAI riuscirà a mantenere questo approccio senza ricorrere agli annunci?
La vedo davvero difficile, non so fino a quando Apple e Nvidia continueranno a sostenere OpenAI, che ti ricordo nasce come no-profit…
È davvero un “Google killer”?
L’entusiasmo per ChatGPT Search è alle stelle, ma si tratta davvero di un “Google killer”?
Non esattamente. ChatGPT è efficiente nel rispondere a domande articolate, ma non brilla per rapidità nelle ricerche brevi. Richieste come “partite Champions League” o “ricambi auto” possono risultare problematiche per ChatGPT, che tende a interpretarle come domande complesse. Google, in questo senso, è ancora il leader incontrastato nelle query brevi e navigazionali.
Secondo Maxwell Zeff, giornalista esperto di tecnologia digitale, ChatGPT ha margini di miglioramento evidenti nelle risposte rapide, mentre Google continua a primeggiare con la sua esperienza decennale e il vasto indice.
Tuttavia, ChatGPT ha un potenziale di crescita che Google dovrà ovviamente tenere d’occhio.
Prima di lasciarti, però, voglio fornirti una breve ma dettagliata panoramica sulle AI Overviews, per farti capire meglio come queste rappresentino una risposta strategica di Google di fronte all’avanzata di altre IA.
L’integrazione dell’IA nella ricerca infatti non è più un’opzione, ma una necessità: i modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT hanno ridefinito le aspettative degli utenti, spingendo Google a rispondere con soluzioni capaci di rendere più efficiente e immediato l’accesso alle informazioni.
Le AI Overviews di Google: la risposta alla sfida dell’IA
Google ha risposto all’avanzata dell’IA introducendo le AI Overviews, una funzione progettata per migliorare l’esperienza utente grazie a risposte concise e mirate, direttamente integrate nelle SERP.
A Mountain View puntano tutto su queste panoramiche e ultimamente sono state inserite anche in “People Also Ask”, seppur in via sperimentale.
Uno degli aspetti più importanti delle AI Overviews di Google è la selezione delle fonti.
Big G è estremamente attento a scegliere solo le fonti più autorevoli: come riporta Johannes Beus su Sistrix, piattaforma SEO che monitora il posizionamento dei siti, su oltre 18 milioni di domini presenti nei risultati organici del Regno Unito, solo 274.455 sono inclusi nelle AI Overviews. Per farti capire, quasi il doppio dei domini (491.606) appare invece nei classici featured snippets.
In sostanza, meno dell’1,5% dei domini indicizzati riesce ad avere visibilità nelle AI Overviews, uno spazio che Google riserva solo alle fonti che considera altamente affidabili. Insomma i tempi delle risposte folli e ridicole di Overviews sono un lontano ricordo…
La verifica delle fonti è rigorosa: il 98% delle risposte nelle AI Overviews include almeno un URL che appare tra i primi 100 risultati organici, garantendo così che i contenuti siano supportati da pagine già classificate come attendibili.
Per essere più chiari, Google ha confermato che nel 37% dei casi tutte le URL presenti nelle AI Overviews si trovano tra i primi 100 risultati di ricerca, mentre nel 62% dei casi almeno il dominio è presente in questa top 100. Solo i siti con grande autorità e qualità riescono quindi ad apparire regolarmente nelle AI Overviews, confermando la scelta di Google di dare priorità alla qualità delle risposte fornite agli utenti.
Eppure, la partita è tutt’altro che chiusa. ChatGPT, grazie alle sue capacità di integrazione delle fonti e alla partnership con Bing, rappresenta una sfida concreta a questo modello.
Con la possibilità di attingere a diverse fonti e fornire risposte articolate, la creatura di Sam Altman si dimostra un’alternativa valida, in particolare per chi cerca risposte meno frammentarie e focalizzate sul contesto.
Adatta la strategia SEO ai tempi delle IA: da ChatGPT ad AI Overviews
Per chi lavora nel digitale, ignorare ChatGPT, Bing e le nuove AI Overviews di Google è ormai impensabile. La visibilità online non si gioca più solo sui motori di ricerca tradizionali, ma su un ecosistema sempre più articolato e orientato all’intelligenza artificiale.
Con utenti che abbracciano sempre più le risposte generate dall’IA, è vitale che le strategie SEO evolvano per garantire visibilità non solo su AI Overviews, ma anche su piattaforme come ChatGPT e Bing, che integrano informazioni in tempo reale e soddisfano richieste sempre più specifiche.
Questo nuovo contesto premia chi sa adattarsi velocemente, chi coglie le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e chi investe in una visibilità multipiattaforma.
Le AI Overviews, per esempio, mostrano come Google stia puntando a risposte più sintetiche e autorevoli, selezionando solo le fonti più affidabili. Per chi gestisce un business online, significa investire in contenuti di qualità e costruire un’autorevolezza riconosciuta dagli algoritmi di AI, lavorando con i dati strutturati.
Questo è l’unico modo che hanno i creatori di contenuti per sopravvivere ad AI Overviews!
E chi parla di fine dei siti web per colpa di IA e Overviews, probabilmente ha solo paura del cambiamento o non riesce a comprenderlo.
Sì, perché il futuro del posizionamento è nelle mani di chi saprà sfruttare queste nuove opportunità fornite dalle IA, specie nell’era di SearchGPT che, te lo dico senza sensazionalismi, sta davvero cambiando le regole del gioco.
Se non vuoi perdere quest’occasione e desideri vedere il tuo business su ChatGPT e sugli altri motori di risposta IA, contattami, insieme possiamo definire una strategia SEO che ti garantisca la massima visibilità in questo scenario in continua evoluzione.
ChatGPT supera Chrome nelle visite mensili di Ottobre 2024: Domande & Risposte
Come la partnership tra ChatGPT e Bing sta influenzando la visibilità online?
La collaborazione tra ChatGPT e Bing consente a ChatGPT di accedere a dati aggiornati in tempo reale, migliorando l’accuratezza delle risposte e diventando una piattaforma sempre più utilizzata dagli utenti. Questo significa che le aziende devono ottimizzare la loro visibilità non solo per Google ma anche per Bing, in modo da apparire nelle risposte di ChatGPT.
Perché è importante essere presenti su ChatGPT oltre che su Google?
Con la crescente popolarità di ChatGPT come strumento di ricerca, le aziende che desiderano raggiungere un pubblico ampio devono considerare la piattaforma un canale essenziale per la loro visibilità online. ChatGPT, attraverso la collaborazione con Bing, può mostrare contenuti rilevanti in tempo reale, quindi ottimizzare per Bing è fondamentale per comparire anche nelle risposte di ChatGPT.
In che modo le AI Overviews di Google influenzano il panorama SEO?
Le AI Overviews di Google selezionano rigorosamente le fonti, includendo solo una piccola percentuale di domini affidabili. Questo implica che le aziende devono concentrarsi sulla qualità dei contenuti per ottenere visibilità. Con meno dell’1,5% dei domini selezionati, l’affidabilità e l’autorevolezza sono più importanti che mai per emergere tra le risposte AI di Google.