La prima metà del 2024 ha visto Google mantenere la sua posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca grazie ai solidi ricavi pubblicitari, nonostante i problemi legali e tecnici. Nel frattempo, ChatGPT ha continuato a crescere rapidamente, raggiungendo oltre 100 milioni di utenti attivi mensili, ma può essere una minaccia per Big G?
Vediamo con numeri e statistiche come sta procedendo la competizione tra i due colossi...
Com’è andata la prima parte del 2024 per le due società? Chi sta vincendo la battaglia? Vediamo grafici e statistiche per capirlo meglio
La prima metà del 2024 è ormai alle spalle, per questo mi son detto: è possibile fare un bilancio della gara, sempre più avvincente, tra Google e OpenAI?
Lo so, siamo solo al primo tempo, tutto ancora può ribaltarsi e rivelarci grandi sorprese, ma siamo a luglio 2024, per cui vediamo come sta andando la prima parte dell’anno per i due colossi tecnologici, acerrimi rivali.
Per capirlo ho dovuto rispolverare le mie vecchie nozioni di statistica dell’università (vede professoressa, non ero sempre distratto! Spero di renderla orgogliosa di me…), così mi sono ritrovato sommerso da numeri, tabelle e grafici, ma alla fine mi sembra di aver fatto chiarezza finalmente.
Sì, perché online si leggono tante teorie strampalate sulla fine di Big G, basate magari anche su dati corretti, ma estrapolati ad arte, che da soli servono solo a far confusione.
Come sai i numeri presi singolarmente non significano nulla: vanno interpretati nel loro contesto.
Molti stanno facendo il funerale a Google, convinti che ChatGPT prenderà il suo posto come motore di ricerca dominante. Ma le cose, per quanto il successo di OpenAI sia innegabile, non stanno andando per niente così!
Vediamo allora nel dettaglio, statistica per statistica, senza farci influenzare dai pregiudizi, o dalle tifoserie, il 2024 di Google Search e ChatGPT, con un rapido focus anche sul terzo incomodo Bing.
Google nel 2024: un gigante quasi inarrestabile (nonostante il processo…)
Chi stava già celebrando il funerale a Big G dovrà ricredersi, il colosso di Mountain View, infatti non sembra se la stia passando così male, ma vediamolo nel concreto.
È vero, Google, per ora sta avendo un 2024 scosso da vari problemi, ti ho parlato dello scandalo (anche un po’ ingigantito dai media) del Google Leak, ti ho aggiornato sul processo negli USA, (mi raccomando segnati il 9 settembre sul calendario, data del redde rationem), per non dimenticare il recente bug dell’8 luglio che ha creato problemi nell’indicizzazione, ma a vedere le statistiche la situazione non sembra così drammatica.
Infatti, sebbene la quota di mercato desktop di Google abbia subito un piccolo calo, la sua quota di mercato mobile è aumentata, portando a una crescita complessiva dal 90,85% al 91,1% su scala globale, come riporta in modo eloquente Companies Market, sito punto di riferimento per questioni economiche.
Nonostante la concorrenza di OpenAI in primis, i ricavi pubblicitari di Google rimangono solidi, attirando però le accuse di monopolio nella pubblicità online, come sta emergendo durante il processo in corso.
Pensa che nel primo trimestre del 2024, Google ha riportato un fatturato pubblicitario di 55 miliardi di dollari, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come emerge da Statista (sito con grafici e statistiche sempre puntuale). Lasciamo parlare le immagini, abbastanza eloquenti:
La pubblicità continua a essere quindi il motore economico dell’azienda, ma Big G sta investendo molto su algoritmi e IA per fornire risultati più pertinenti in Search (cercando di perfezionare Overviews, per far dimenticare gli errori dai risvolti comici di cui ti ho parlato) ed evitare che, come successo ultimamente, le IA finiscano per premiare lo spam in Search.
Tuttavia, come sai, le implicazioni etiche sull’utilizzo delle intelligenze artificiali non sono affatto trascurabili, molti ricercatori sia di Open AI che di Google, hanno espresso le loro perplessità e addirittura le loro paure, ma la concorrenza presente e futura tra i due giganti si gioca soprattutto su quel campo lì e nessuno dei due sembra voler arretrare di un passo (specie da quando Big G ha lanciato Gemini in Europa e anche in Italia).
Ma vediamo come sta procedendo il 2024 per ChatGPT e quindi per la casa madre OpenAI.
ChatGPT nel 2024: una rapida ascesa (con degli intoppi durante il cammino…)
ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI è un sistema di generazione del linguaggio naturale basato su una vasta rete neurale, progettato per comprendere e rispondere a domande e conversazioni in modo simile a un essere umano.
Negli ultimi anni è utilizzato in vari ambiti, tra cui assistenza clienti, educazione e creazione di contenuti, grazie alla sua capacità di fornire risposte dettagliate e personalizzate, rendendolo uno strumento versatile e potente (come un consulente personale a disposizione h24!).
Bene, come sai, nell’ultimo anno la IA di Openai ha vissuto un anno di crescita a dir poco impetuosa, come si evince da questo articolo di CNBC, punto di riferimento per chi segue le questioni economiche globali.
Pensa che la piattaforma ha raggiunto oltre 100 milioni di utenti attivi mensili entro la metà del 2024, rispetto ai 57 milioni di fine 2023, come riporta What’s the big data.com, sito in cui trovare statistiche e grafici sul mondo digital.
Tuttavia, il traffico di ChatGPT ha subito una flessione del 12% da maggio a giugno, totalizzando 98 milioni di visite, (cifre rilevanti, specie se messe in prospettiva), come si può notare in questo articolo di Exploding Topics, sito di riferimento per professionisti SEO.
Le interazioni su ChatGPT restano comunque notevoli, con miliardi di sessioni mensili e un tempo medio di utilizzo per sessione superiore ai 20 minuti.
Visto il successo apparentemente inarrestabile alcuni commentatori hanno perfino previsto che potesse scalzare Google Search e diventare un vero e proprio motore di ricerca, (se n’era molto discusso in questo articolo di Search Engine Land), ma la strada è ancora lunga, considerato che il traffico proveniente dai motori di ricerca basati sull’IA è ancora inferiore allo 0,3% del traffico di Google (per cui a Mountain View possono dormire sonni tranquilli, per ora…).
Ma il quadro non è del tutto roseo, le discussioni sulle ripercussioni etiche dell’impiego di IA, sono all’ordine del giorno.
Insomma, se Google ha avuto i suoi bei problemi in questo inizio 2024 anche OpenAI non si è fatta mancare niente…
Ultimamente, per esempio, come ti ho scritto, il dibattito verte sul fatto che le intelligenze artificiali consumano tantissima energia e contribuiscono alle emissioni di CO2, aumentando il livello di inquinamento nell’atmosfera.
Per non parlare del recente scandalo che ha vista coinvolta Openai, ovvero l’utilizzo di una voce molto simile a Scarlett Johansson come assistente virtuale, dopo che l’attrice aveva negato il permesso di utilizzare il suo timbro vocale.
Ma come si dice? Tra i due litiganti, il terzo gode, no?
A questo proposito mi pare interessante anche riportare i dati di Bing, motore di ricerca di nicchia-certamente non in grado di scalzare i due colossi- ma in rapida espansione.
Bing nel 2024: la situazione del “terzo incomodo”
Bing è il motore di ricerca sviluppato da Microsoft, lanciato nel 2009, che utilizza il browser Edge, il sistema operativo Windows e avanzate capacità di ricerca visiva e vocale.
Si tratta del motore di ricerca utilizzato da Chat GPT, che gli è proprio affezionata.
Se non ti fidi, prova a chiedere a Chat di fare una ricerca su Google, ti dirà “certamente, agli ordini!”, invece userà Bing e solo Bing, impossibile farle cambiare idea!
Come far mangiare i broccoli a un bambino praticamente, per quanto tu ci provi, niente da fare.
Magari ti dà il contentino, ma di nascosto ci spalma maionese o litri d’olio e sale!
Bing negli ultimi anni ha guadagnato quote di mercato rilevanti grazie a miglioramenti tecnici e strategie di marketing aggressive, ma vediamo nel dettaglio i suoi numeri in questi primi sei mesi del 2024.
La sua quota di mercato globale è aumentata dal 3.35% di gennaio al 5.8% ad aprile, e negli Stati Uniti è salita dall’8.04% al 13.05%. Le visite mensili invece sono rimaste stabili a 44 milioni, un segno di fedeltà degli utenti, come scrive Coalition, un sito web che si occupa di SEO e marketing digitale.
Ma vediamo un confronto tra Google Search e ChatGPT…
Il confronto tra Google e ChatGPT (con Bing, piccolo, piccolo nello sfondo…)
I due colossi, Google Search e ChatGPT, per quanto acerrimi nemici, sono accomunati tra loro da numerosi problemi, per esempio entrambi hanno visto molti loro alti dirigenti dimettersi in polemica con le scelte societarie riguardanti intelligenze artificiali e relativi risvolti etici, oppure per questioni legate all’ecologia e all’inquinamento (ne avevo scritto qui, nel mio articolo sulla dimissionite, se ricordi).
Ma, tornando ai freddi numeri che ti ho elencato nei paragrafi precedenti, la crescita di ChatGPT è stata comunque impressionante, nonostante Google mantenga una base di utenti molto più ampia e stabile.
Tuttavia Google, come abbiamo visto, continua a essere il motore di ricerca preferito dalla maggior parte degli utenti a livello globale, con una penetrazione di mercato ineguagliabile.
Quando si dice un’immagine vale più di cento parole, verifica tu stesso:
A dirla tutta non c’è proprio partita, se stessimo parlando di scommesse, i book-makers avrebbero già chiuso le giocate per manifesta superiorità!
Insomma, nonostante la fiducia degli esperti SEO sia ai minimi storici, le casse di Big se la passano benissimo e non sembrano accusare i colpi o i danni di reputazione derivanti dai recenti scandali (processo in primis).
Certo, Bing ha una sua base solida di utenti, ben consolidata, ma nessuno pensa possa insidiare in alcun modo Big G.
E, nonostante le previsioni di qualcuno, neanche Chat GPT pare minacciare Google Search come motore di ricerca, (almeno nel breve periodo), al massimo la lotta si gioca sulle IA.
A questo proposito, vedremo come andrà la battaglia di innovazione tra Gemini (il modello linguistico LLM targato Mountain View) e ChatGPT per dominare il mercato, per ora la lotta sembra avvincente come scrivevo in questo mio pezzo.
Ma comunque prometto di tenerti aggiornato!
Questo era il mio bilancio di questi primi sei mesi della competizione tra Big G e OpenAI, in attesa dei prossimi sei…
Intanto, spero solo che la mia prof di statistica dei tempi dell’università, se ha letto questo articolo, non abbia storto il naso. Spero di aver riportato grafici e tabelle correttamente (sia clemente col voto!)
Takeaways
- Nonostante le sfide legali e tecniche, Google ha consolidato la sua posizione dominante con un incremento della quota di mercato mobile, portandola al 91,1% su scala globale, e mantenendo ricavi pubblicitari solidi.
- ChatGPT ha raggiunto oltre 100 milioni di utenti attivi mensili entro la metà del 2024, dimostrando una crescita significativa rispetto ai 57 milioni di fine 2023, nonostante una lieve flessione del traffico nel periodo tra maggio e giugno.
- Bing ha aumentato la sua quota di mercato globale dal 3,35% al 5,8% nei primi sei mesi del 2024. Negli Stati Uniti, la sua quota è salita dall’8,04% al 13,05%, evidenziando una fedeltà degli utenti stabile.
- Sia Google che OpenAI affrontano critiche sulle implicazioni etiche e ambientali delle intelligenze artificiali, con preoccupazioni legate all’uso intensivo di energia e alle emissioni di CO2, nonché alle controversie sull’uso non autorizzato di voci famose.
- La competizione tra Google e OpenAI si intensifica con il lancio di Gemini da parte di Google, puntando a dominare il mercato delle IA. La battaglia per l’innovazione tra Gemini e ChatGPT sarà cruciale per il futuro delle due società.
FAQ
Com’è andata la prima parte del 2024 per Google?
Nonostante i problemi legali e tecnici, Google ha mantenuto una posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca con un aumento della quota di mercato mobile e ricavi pubblicitari solidi.
Com’è andata la prima parte del 2024 per ChatGPT?
ChatGPT ha continuato a crescere rapidamente, raggiungendo oltre 100 milioni di utenti attivi mensili. Tuttavia, non è ancora una minaccia significativa per Google Search.
Qual è stato l’andamento di Bing nel 2024?
Bing ha guadagnato quote di mercato globali e negli Stati Uniti grazie a miglioramenti tecnici e strategie di marketing aggressive, ma non rappresenta una minaccia significativa per Google.
