Dal Black Friday fino al 5 dicembre 2024, le SERP sono in fibrillazione: ecco chi ha vinto e chi ha perso
📌 TAKE AWAYS
- Il November 2024 Core Update, concluso il 5 dicembre 2024, è durato ben 23 giorni e mezzo, coinvolgendo momenti critici come il Black Friday.
- Reddit ha registrato un incremento del 54% del traffico, dimostrando quanto Google valorizzi contenuti generati dagli utenti e risposte autentiche.
- Tecniche obsolete come il keyword stuffing e i contenuti standardizzati non funzionano più. Google sposta sempre più il focus sull’esperienza utente e sul valore concreto.
Il November 2024 Core Update di Google è stato ufficialmente dichiarato concluso il 5 dicembre 2024 alle 13:30 ET, dopo 23 giorni e mezzo di rollout.
Reddit, il Corriere e MyPersonalTrainer ne escono vincitori, mentre realtà come Fatto in casa da Benedetta e Trovaprezzi subiscono cali significativi. Vediamo perché.
Hai presente quella snervante sensazione di essere preso in giro dal tuo telefono, quando ti promette che l’aggiornamento durerà “solo 10 minuti” e invece, un’ora dopo, sei ancora lì a fissare la rotellina che gira ipnotica? Frustrante, vero? Ora immagina di vivere questo incubo, ma su scala globale, mentre il destino di milioni di persone, e del loro lavoro online, pende da quella stessa rotellina.
È esattamente ciò che è successo con il November 2024 Core Update di Google. Stando alle rassicurazioni di Big G, doveva essere una cosa rapida, semplice: due settimane e via. E invece? Ci ha lasciato tutti con il fiato sospeso per 23 giorni e mezzo, fino a quel tanto atteso 5 dicembre, quando finalmente Google ha deciso di dichiarare: “L’update è completo“.
Ma il problema non è stato tanto attendere il roll-out, bensì assistere agli effetti post-update che in alcuni casi hanno realmente stravolto la SERP.
Un tornado digitale che ha lasciato dietro di sé vincitori a gongolare e sconfitti a mugugnare, con una valanga di domande per chi, come te, lavora online.
Allora, il tuo sito si trova tra quelli che hanno scalato le SERP? Oppure stai ancora cercando di capire dove sia finito tutto quel traffico che, fino a ieri, sembrava al sicuro? Prenditi un minuto, perché ti sto per raccontare nel dettaglio cosa è successo e cosa comporta (e comporterà) tutto ciò per il tuo business.
Il novembre più caldo e turbolento della SEO
Il CEO di Google, Sundar Pichai, il 4 dicembre 2024, durante il DealBook Summit organizzato dal New York Times, ha dichiarato che il motore di ricerca dell’azienda subirà un “cambiamento profondo” nel 2025.
Credo che rimarrai sorpreso, già all’inizio del 2025, dalle nuove capacità che Search avrà rispetto a oggi.
Sundar Pichai
Non stento a crederlo, ma a molti utenti basterebbe non tremare dopo ogni update di Google.
Immagina di essere in pieno Black Friday, con migliaia di clienti che cercano freneticamente le offerte migliori sul tuo sito. E poi, senza preavviso, ti ritrovi con le SERP impazzite, il traffico che scende a picco e le conversioni che si dissolvono come neve al sole. Benvenuto nel November Core Update di Google, un aggiornamento che non ha scelto un momento qualsiasi, ma il cuore pulsante del calendario commerciale globale.
Lanciato l’11 novembre alle 15:30 ET, l’update ha iniziato a far sentire i suoi effetti tra il 13 e il 14 novembre, con movimenti iniziali che sembravano un semplice assestamento.
Ma il vero caos è scoppiato il 16 novembre, quando le SERP hanno iniziato a tremare, facendo sembrare la volatilità di Halloween un dolcetto più che uno scherzetto. È stato un terremoto in lenta progressione: le oscillazioni si sono intensificate giorno dopo giorno, fino a raggiungere un primo picco che ha dominato tutta la settimana successiva.
Te lo devo proprio dire: il pensiero al settembre nero 2024, o alla volatilità di giugno 2024, è stato inevitabile e il déjà vu quasi obbligato.
Poi, quando sembrava che la situazione stesse per stabilizzarsi, è arrivata la seconda scossa.
Intorno al 25 novembre, nel pieno del Black Friday e a ridosso del Cyber Monday, si è scatenata un’altra ondata di volatilità. Milioni di siti, soprattutto e-commerce, si sono trovati a fare i conti con un crollo o un’impennata improvvisa di visibilità. Per alcuni, è stato il colpo di grazia; per altri, una manna dal cielo.
Ma non è finita qui. Proprio mentre il mondo digitale cercava di riprendersi dal weekend di sconti, un ultimo scossone si è fatto sentire il 3 dicembre, prima che Google, con una calma invidiabile e, devo dire, un po’ fuori luogo, dichiarasse il rollout “completo” il 5 dicembre alle 13:30 ET.
Praticamente, migliaia di gestori di siti si disperano, sbraitano su social e forum, e Big G, incurante del baccano, toma toma, cacchia cacchia, come avrebbe detto Totò, sorseggiando un tè ci dice: “ehi ragazz*, tutto a posto, noi abbiamo finito”.
E a noi cosa resta fare? Come dopo il passaggio di un uragano, possiamo solo fare la conta dei danni e cercare tra le macerie cosa si è salvato e cosa invece no.
Reddit, Corriere e MyPersonalTrainer: i grandi trionfatori del November Core Update
Tra tutti, Reddit è stato il re indiscusso. Parliamo di un +54% di traffico stimato, una crescita che non è solo una questione di numeri, ma una dimostrazione del potere dei contenuti generati dagli utenti (UGC).
E questa non è una novità. Se ricordi, già dopo l’aggiornamento di settembre 2024, ti avevo parlato dello strano caso di Reddit.
Reddit non è una semplice piattaforma: è diventato il luogo dove si trovano risposte autentiche e dettagliate su qualsiasi cosa, dai trucchi per risolvere problemi tecnici ai consigli di viaggio più specifici.
Non è un caso che oggi, per molte query, i risultati di Reddit si piazzino direttamente sopra articoli di blog o siti editoriali. È come se Google avesse detto: “Vogliamo le conversazioni vere, non i contenuti fabbricati per piacere all’algoritmo”.
Ma io che sono malizioso, ti ricordo che Big G e Reddit hanno siglato un bell’accordo (così come OpenAI) per l’addestramento delle IA, per cui diciamo che il retropensiero è legittimo…
Ma Reddit non è stato l’unico a fare faville. Anche il Corriere della Sera ha vissuto un mese decisamente positivo, con un incremento del 9% nel traffico stimato, che lo ha portato a oltre 16,9 milioni di visite mensili, come riporta SEOZoom.
Questa crescita non è casuale. Il Corriere ha saputo sfruttare il mix tra cronaca puntuale, approfondimenti di qualità e un’ottima copertura dei temi di tendenza, riuscendo a catturare un pubblico eterogeneo. È un esempio di come, nel mondo dell’informazione, chi investe davvero nella qualità può continuare a competere, anche quando l’algoritmo cambia le regole.
Infine, c’è il caso di MyPersonalTrainer, un sito che ha conosciuto alti e bassi durante il 2024, ma che oggi può finalmente festeggiare. Dopo aver perso il 27% del traffico nei primi sei mesi dell’anno, è riuscito a invertire la rotta e a superare quota 31 milioni di visite mensili. Questo non è solo un ritorno ai livelli pre-crisi: è un segnale che i contenuti di qualità vengono riconosciuti. Per un sito nel settore della salute e del benessere, dove la competizione è feroce, questo è un risultato che parla da sé.
Ecco, questi tre casi analizzati su SEOZoom dimostrano come puntare su contenuti autentici, rilevanti e di valore sia la chiave per sopravvivere e prosperare, anche quando il terreno sotto i piedi sembra muoversi.
OK, queste le note positive, ma veniamo ai tasti dolenti…
I grandi perdenti dell’aggiornamento di novembre 2024: chi ha subito il colpo più duro
Tra i siti più penalizzati da questo update, spicca Fatto in casa da Benedetta, un colosso del settore food che sembrava inarrestabile, e invece si è ritrovato a fare i conti con un calo del 7% nel traffico stimato. Scommetto che anche se come me non sai cucinare manco un uovo strapazzato, lo conosci bene…
Non parliamo di una piccola realtà, ma di uno dei siti più visitati in Italia per le ricette, che ha costruito il suo impero su piatti semplici e alla portata di tutti. Eppure, anche i giganti possono inciampare.
La concorrenza nel settore food si è fatta sempre più serrata, con siti come Giallo Zafferano che continuano a investire in contenuti diversificati e in formati multimediali innovativi. Google, dal canto suo, sembra aver alzato l’asticella: premia contenuti più originali e meno standardizzati. Per Benedetta, questo significa che le ricette tradizionali e il formato consolidato potrebbero non bastare più. È un segnale chiaro: anche i leader di mercato devono evolversi.
Il caso di Trovaprezzi.it, invece, è ancora più emblematico, come osserva sempre SEOZoom. Con un crollo del 27% del traffico stimato, il sito ha perso quasi un terzo della sua visibilità. Per un comparatore di prezzi, questa è una ferita profonda, soprattutto considerando la concorrenza spietata di giganti come Amazon e Google Shopping, che non solo offrono risultati migliori in termini di rilevanza, ma integrano anche un’esperienza utente superiore.
Ma se devo dirtela tutta, il problema di Trovaprezzi non sembra essere solo legato alla SEO. Le sue interfacce statiche e una minore personalizzazione rispetto ai competitor hanno reso evidente che, oggi, non basta più confrontare i prezzi: bisogna offrire un’esperienza che sia, a tutti gli effetti, memorabile.
Ultimo esempio che ti voglio citare: Ansa.it, un pilastro del giornalismo italiano, ha perso il 12% del traffico stimato, vedendo diminuire la sua presenza su keyword strategiche come “notizie” e “news oggi”.
Come vedi l’algoritmo di Google non fa sconti, nemmeno a chi ha una reputazione consolidata: senza innovazione e aggiornamenti costanti, anche i leader possono trovarsi in difficoltà.
Questi esempi mostrano che l’aggiornamento di novembre 2024 di Google non è stato indulgente, scatenando le ire di molti utenti e gestori di siti web come puoi verificare tu stesso nel forum Webmaster World.com.
Per chi lavora online, il messaggio è chiaro: non importa quanto sei grande o conosciuto, se non sei disposto a rinnovarti, qualcun altro sarà pronto a prendere il tuo posto.
Cosa abbiamo imparato da questo update?
Google ha parlato forte e chiaro: non basta più avere un sito ottimizzato tecnicamente o una strategia di link building ben costruita. Quelli erano i minimi indispensabili, i requisiti base per stare in gioco.
Oggi, il vero focus è l’esperienza dell’utente. Google vuole siti che sappiano anticipare le domande degli utenti, rispondere ai loro bisogni concreti e offrire un valore reale. E se il tuo sito non lo fa? Sarai semplicemente messo da parte.
La domanda da porsi quindi non è più “Sto facendo abbastanza per piacere a Google?” ma “Sto davvero offrendo valore ai miei utenti? Risolvo i loro problemi? Li aiuto a trovare quello che cercano?”
L’aggiornamento di novembre ha lanciato un messaggio inequivocabile: il tempo delle scorciatoie è finito.
Per anni, molte aziende hanno puntato tutto su tecniche come il keyword stuffing (te ne ho parlato qui), contenuti superficiali o standardizzati, e un’ottimizzazione pensata solo per piacere all’algoritmo. Ma quel gioco è finito. Google ora premia chi ha il coraggio di distinguersi: contenuti autentici, approfonditi e davvero utili devono essere il tuo mantra.
Il tuo sito non deve essere solo una vetrina, ma un servizio. Deve offrire risposte, ispirazione e soluzioni che gli utenti possano ricordare e apprezzare.
Con il mio team, siamo pronti a lavorare al tuo fianco per proteggerti dalla volatilità degli aggiornamenti algoritmici e accrescere il posizionamento la visibilità dei tuoi contenuti. Costruiamo insieme una strategia SEO che non solo abbraccia i principi fondamentali di Google, ma integra anche le tecnologie più avanzate come l’intelligenza artificiale e i modelli linguistici (LLM).
Contattami: insieme possiamo trasformare il tuo sito in una risorsa indispensabile per gli utenti e un protagonista delle SERP.
Il roll out del core update di novembre 2024 è finalmente concluso: Domande & Risposte
Quali sono gli effetti principali del Google November 2024 Core Update?
Il Google November 2024 Core Update ha avuto un impatto significativo sulle SERP, premiando i contenuti autentici e utili e penalizzando quelli generici o ottimizzati solo per l’algoritmo. Reddit ha visto una crescita del 54% nel traffico, mentre siti come Fatto in casa da Benedetta e Trovaprezzi.it hanno subito cali rispettivamente del 7% e del 27%.
Come posso proteggere il mio sito dagli effetti degli aggiornamenti di Google?
Per proteggere il tuo sito, è fondamentale concentrarsi sulla qualità dei contenuti, offrire valore reale agli utenti e utilizzare tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e i modelli linguistici per migliorare l’esperienza dell’utente. Una strategia SEO completa e proattiva è essenziale.
Cosa significa il November Core Update per il futuro della SEO?
Il November Core Update segna una svolta nella SEO: Google privilegia sempre più l’esperienza utente, penalizzando le scorciatoie come il keyword stuffing e i contenuti generici. Investire in contenuti di qualità e sfruttare strumenti come l’IA sarà cruciale per il successo nel 2025 e oltre.