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Sitemap: XML o HTML? Scopri cos’è e come può aiutare la tua SEO

A proposito di sitemap… Hai presente quando eri alle elementari o alle medie? Sono certo che anche tu in quel periodo hai avuto un professore brutto e cattivo che non avresti mai voluto veder entrare dalla porta della classe ogni santo giorno.

Vabbè, immagino già cosa stai pensando: “Robè, ma che c’entra questo con la SEO?”.

Ti svelo subito l’arcano. A volte mi sento di vestire proprio i panni di quel prof, tant’è che anche oggi affronto un tema SEO abbastanza tecnico e un po’ ostico, ma centrale se intendi davvero aumentare le visite al sito: la sitemap.

Tuttavia, se segui il mio blog e mi conosci come esperto SEO, saprai che non è un caso se continuo a scartavetrare gli attributi dei miei lettori con temi di questo tipo. Molto spesso sono proprio piccole accortezze come una buona sitemap a fare la differenza tra un sito posizionato in 750esima pagina e uno che domina le SERP.

Come ripeto sempre, il SEO copywriting e la link building sono certamente temi centrali e il posizionamento sui motori di ricerca è sempre più slegato dalla mera tecnica. Ma, detto questo, ci sono delle parti tecniche che davvero meritano d’essere trattate con attenzione, e la sitemap è esattamente una di queste. Indicizzare un sito correttamente è infatti il primo passo per garantirsi visibilità organica.

sitemap seo ottimizzazione

In questo articolo:

La sitemap, una vera e propria necessità SEO

La sitemap può essere definita come una semplice “guida” contenente informazioni e dettagli sulle pagine web presenti in un sito. I motori di ricerca scansionano la sitemap allo scopo di identificare in essa tutte le possibili informazioni inerenti le query digitate (o dettate) dagli utenti.

Le pagine del sito non sono disposte casualmente all’interno di questa specie di guida o elenco, ma rispondono a un preciso ordine gerarchico:

  • le pagine posizionate in cima saranno considerate le più rilevanti
  • le pagine più vicine al termine della lista saranno considerate meno rilevanti dal motore di ricerca

Che te ne pare? Finora tutto regolare, no? Bene, allora procediamo descrivendo i due tipi principali di sitemap:

  1. Sitemap XML
  2. Sitemap HTML

La sitemap XML: di cosa si tratta?

La sitemap XML ha una struttura unica, che normalmente non viene vista dall’utente finale. È utilizzata per informare i motori di ricerca di 3 aspetti:

  • il contenuto della pagina di un sito
  • quanto spesso quel contenuto è aggiornato
  • l’importanza generale della pagina rispetto alle altre

Ma ci sono vantaggi per gli utenti?

Alcuni webmaster decidono di implementare la sitemap nel sito e i vantaggi per gli utenti che la visitano non mancano di certo. In questo caso la sitemap si presenta come una specie di scheletro del sito che mostra tutti i principali link alle diverse aree e sezioni, tutto su una stessa pagina e nel medesimo colpo d’occhio.

Come hai compreso, la sitemap XML può essere davvero importante per qualsiasi sito. Magari non hai la più pallida idea di come realizzarne una, ma posso darti un consiglio?

Non importa cos’hai risposto, tanto te lo do lo stesso 😉

Sebbene creare una sitemap manualmente possa portarti via diverso tempo, puoi considerarlo un investimento importante (se sai cosa stai facendo, ovviamente).

Avere un sito web è una cosa bella di per sé, ma devi anche prendertene cura, altrimenti lo stai gettando alle ortiche.

Se gli spider non sono in grado di scansionarlo a dovere (per intero o solo in alcune parti) questo non viene indicizzato, di conseguenza il contenuto non rankerà all’interno dei risultati di ricerca – neanche in presenza di dati strutturati.

E se il sito non si posiziona sai cosa accade? Molto probabilmente non fai nemmeno l’ombra di una visita, e in pratica:

  1. Non genererà traffico
  2. Non genererà conversioni
  3. Non ti darà visibilità

La sitemap HTML, in breve

Una sitemap HTML è creata appositamente per gli utenti, per fare in modo che essi siano in grado di trovare i contenuti che desiderano mentre navigano in rete.

La sitemap HTML non contiene tutte la pagine di un sito web perché deve rappresentare una sorta di scorciatoia per umani e robot nel trovare in fretta il contenuto desiderato e le informazioni che si stavano cercando.

Quando si crea una sitemap è bene notare anche che non tutti i formati possono essere presentati al tool per Webmaster di Google, solo pochi sono supportati:

  • XML
  • File.txt
  • RSS, mRSS e Atom 1.0 (chi ha un blog con feed rss o Atom, può inviare l’URL del feed sotto forma di Sitemap)

Come creare la tua sitemap

Con una sitemap fatta bene ti assicuri che il Google crawler scansioni correttamente il sito scongiurando i rischi che ti ho appena paventato.

Fortunatamente esistono dei tool che ti permettono di creare la sitemap per il tuo sito correttamente. Se usi WordPress uno tra questi è certamente SEO Yoast, che proprio su questo punto ti permette di scegliere con pochi click cosa includere e cosa escludere dalla tua sitemap.

SEO yoast sitemap ottimizzazione posizionamento sui motori di ricerca

Nel caso invece tu non disponga di WordPress, ti consiglio certamente di dare uno sguardo al sito web xml-sitemaps.com, grazie al quale potrai creare sitemap perfette per il tuo sito web anche senza conoscere una sola riga di codice.

sitemap seo come ottimizzarla al meglio

Una volta generata la sitemap il mio consiglio è di inviarla immediatamente all’indice attraverso Search Console, che ti offre una funzionalità specifica proprio a questo scopo. Inviando la sitemap darai a Google la possibilità di scansionare il tuo sito e questo si tradurrà per te in un grande vantaggio: un’indicizzazione più rapida.

Se non conosci Search Console ti consiglio di seguire questo link ufficiale di Google nel quale ti mostra passo per passo come fare: Creazione e invio di una Sitemap.

Che ruolo svolge la sitemap nella SEO?

Oggi come oggi, dovresti saperlo, una SEO lacunosa non è sufficiente per fare in modo che un sito si posizioni in alto nel motore di ricerca e perché tu possa ottenere quel superpotere che viene dal web: la visibilità.

La competizione tra i vari siti è violenta e tutti fanno l’impossibile per cercare di posizionarsi prima degli altri. C’è gente che venderebbe la nonna 90enne in carrozzina pur di rankare il suo sito verticale sulle “banane tibetane” e monetizzare 0.90 centesimi a vendita dalle affiliazioni Amazon… 

Eppure molti sottovalutano proprio il rapporto tra SEO e sitemap, oppure lo ignorano del tutto.

Per quanto rank brain possa farsi avanti e l’intelligenza artificiale garantire sempre una maggior precisione di valutazione, per ora i motori di ricerca scansionano ancora i siti in cerca di suggerimenti e dati che possono essere rilevanti per determinare l’importanza di un contenuto rispetto a una certa ricerca degli utenti. Ecco perché una corretta gestione della sitemap può apportare certamente benefici.

Alcuni esempi:

  • Quando si crea una sitemap HTML, si fa in modo che essa combaci con la home page del sito. Lo si fa perché così gli utenti possono avere accesso a tutte le informazioni contenute in ciascuna pagina del sito già a a partire dalla home page, la pagina più importante del sito. Ricorda: quando un un contenuto è correlato direttamente alla home page avrà più possibilità di crescere e potrà acquisire un maggiore trust.
  • Fare una sitemap XML, invece, permette al webmaster di dare in pasto al crawler di Google una specifica serie di informazioni utili circa le pagine che va a scansionare. Il proprietario del sito può scegliere di personalizzare quale dovrà essere l’ordine gerarchico o la priorità dei contenuti del sito e può anche decidere di mostrare quando il contenuto è stato aggiornato l’ultima volta.

Consiglio: quando crei una sitemap HTML devi assicurarti che ogni singolo link venga costruito con una breve descrizione del contenuto al quale punta. Aggiungervi keyword rilevanti è importante perché questo comunica al motore di ricerca che la sitemap è ricca di keyword utili e 100% in topic.

Roberto Serra

Mi chiamo Roberto Serra e sono un digital marketer con una forte passione per la SEO: Mi occupo di posizionamento sui motori di ricerca, strategia digitale e creazione di contenuti.

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